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Adesso gli Stati dell’Eurozona più strapazzati dall’UE, Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Spagna, Malta e Cipro, dopo aver portato i loro popoli ad un passo dalla bancarotta, grazie a Governi collaborazionisti, ma che si sono ben guardati da cacciare via lobby e caste predatorie, provano a mettere su un teatrino che, come quello rappresentato dal “pupazzo” Renzi, dovrebbe mettere soggezione ad Angela Merkel e ai suoi gauleiter, Olanda, Belgio, Lussemburgo, i tre stati baltici, mentre Slovacchia, Slovenia, Austria, Irlanda e Finlandia (in cui si sta discutendo da giorni e animatamente la Finlixt), sono con un piede fuori e uno dentro. A cominciare dalla Grecia  “traditrice”  (Tsipras tradì clamorosamente la Grexit voluta dal referendum popolare, e si accomodò ai piedi del Reich, da cui non ha neppure ottenuto i danni di guerra!), che oggi si trova letteralmente alla fame, con uno Stato di polizia retto dalle milizie dell’Eurogendfor, non certo dalle forze dell’ordine greche, consegnate nelle caserme. La domanda è: ci sono reparti italiani che manganellano il popolo greco? La risposta è stata “nì”, esattamente uguale a quella data sull’intervento dei soldati italiani in Libia: visto il grado di veridicità del nostro Governo, significa sì!

Che cosa vogliano dimostrare questi sette ipocriti, specie chi, come Matteo Renzi, il Pinocchio della situazione, cioè quello che fa più il gradasso, salvo poi mettersi a pecorina davanti alla cancelliera, non è chiaro: certo non sono credibili, né convincenti. La maretta che vorrebbero sollevare è legata a questa famosa “flessibilità”, che assomiglia moltissimo alla cosiddetta “zappa sui piedi”: in breve altro debito concesso, oltre le montagne di miliardi già disintegrati dalla incapacità operativa e dalla corruzione invasiva dei rispettivi regimi, per tappare le falle che continuano ad aprirsi in base alla politica di austerithy pretesa dal Reich tedesco, al fine di auto-conservarsi alle spalle di questi idioti, che in cambio, si distribuiscono le mazzette della svendita dei loro patrimoni industriali.

Si tratta, allora, della solita minestra riscaldata che dovrebbe servire a gettare fumo negli occhi della povera gente, sull’intenzione da parte di questi sette rinnegati di cambiare registro, cosa a cui ormai non credono più neppure i sassi!

Immaginatevi, per un minuto secondo, se gli italiani dovessero credere ad un Renzi, che da quasi tre anni non fa che mentire al popolo, per ogni minima mossa che egli politicamente compie, “sotto dettatura” di quei poteri, dentro casa e fuori, che lo mantengono ancora in piedi! Da Giorgio Napolitano, a Mattarella, dalla magistratura collusa, alle Forze dell’ordine e all’esercito, dalle banche alla grande impresa, che vive di crediti in sofferenza, che poi scarica sulle masse operaie, grazie a sindacati “gialli” pronti a collaborare, e che hanno portato gli istituti di credito al default. E all’estero? Vogliamo ricordare gli interventi di J.P. Morgan, di Obama, di Goldman & Sachs, di gentaglia come Soros o Buffet, che si auspicano che vinca il “sì”, ma solo perché c’è il loro “pupazzo” da tenere ancora fuori dai liquami, almeno fino a che l’Italia non sarà depredata del tutto, esattamente come la Grecia?

Intanto, l”operazione Raggi” ha fornito la classica bombola d’ossigeno: i “ragazzi” di Murdoch, che a frotte frequentano le redazioni di Sky, a costo di realizzo, ma convinti di fare carriera sulle spalle della povera gente, che si svena per pagare l’abbonamento (e sinceramente non crediamo che l’informazione di Sky-TG 24 sia più obiettiva della RAI, anzi!), si comportano come quelli che, allo stesso modo, frequentano le reti berlusconiane: da entrambe, ricavare i dati dello share o della raccolta pubblicitaria è molto difficile, ma istruttivo: crolli dappertutto, e le veline che vediamo sfilare a mezzo-busto, sono quel che resta del più antico mestiere del mondo, applicato alla carriera!

E Murdoch, con i suoi amici della Bilderberg massonica, Soros e Buffet, che ora hanno come “compagna di merende” anche la Rai di Monica Maggioni, fa parte di quella “setta” di speculatori che hanno messo in ginocchio l’economia mondiale, d’accordo, come si evince dalle puntualissime rivelazioni di Wikileaks, con i servizi di intelligence americani, gli stessi a cui dobbiamo la situazione pre-bellica del mondo, dato che sono al servizio della politica imperialista di questi “mostri”, che hanno la forza e il potere di eleggere presidenti e di scegliere generali e ammiragli, purchè i loro capitali crescano ogni ora. E al New York Times, che si erge a loro paladino, contro Assange e Trump, non frega niente se l’eugenetica e il kalergianesimo, "mistiche" ambedue impegnate a distruggere la parte più debole dell’umanità, e far emergere le lobby elitarie, magari dopo aver distrutto i ceppi razziali più scomodi, stanno facendo stragi di poveri, indigenti, malati, disoccupati o falliti (derubati dalle loro aziende dal fisco e dalla benche); stanno portando la rivoluzione dentro la società europea, l’unica ad aver conservato, anche se in minima parte, la cultura e la saggezza di antichi fondamenti sociali e umanitari, con l’immigrazione di massa; la quale, guarda caso, è causata dallo sfruttamento che proprio le multinazionali americane stanno apportando all’Africa e al Medio Oriente, con una serie di guerre “telecomandate” dal potere finanziario.

Allora, capite bene, che questi sette “idioti” che tra poco, e puntualmente, dovranno rimangiarsi le loro cretinate a Bratislava, di fronte al “fuhrer” tedesco, stanno lì a cambiare aria, e continueranno pedissequamente a svendere la propria dignità e i loro popoli, in cambio dei soliti, insanguinati, trenta denari! (ITALIADOC)