Creato da PerUnaNotteDiPiacere il 28/12/2005

la moscacieca

In quest'epoca di repentini cambiamenti vivere è come andare un pò alla cieca. Gli interrogativi si mescolano alle emozioni cercando nel pensiero le direzioni da seguire. Un Blog per delineare e fotografare le rotte collettive.

 

 

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DICO... ma quale Spiritualità

Post n°229 pubblicato il 12 Maggio 2007 da PerUnaNotteDiPiacere

Cristo Santo, se avessi avuto una famiglia oggi avrei incominciato ad insegnare ai miei figli che il mondo va al contrario …. E gli avrei detto: “ vedete figliuoli, se la gente scende in piazza e dimostra per qualcosa a cui tiene stà di fatto che invece ancora non ci tiene abbastanza”.

immagineAvrei detto loro che una volta c’era un uomo che disse: “Ama il tuo prossimo come te stesso”.
Ma gli uomini invece interpretarono le sue parole fischi per fiaschi e cominciarono o ad amare nevroticamente tutti i prossimi che incontravano nel cammino della loro vita oppure ad amare psicoticamente solo se stessi giustificandosi di non poter amare gli altri fin quando  loro non si fossero amati abbastanza.
In questo modo si divisero tra di loro e non riuscirono più ne ad amare gli altri ne ad amare se stessi…. Perché il segreto di ciò che disse quell’uomo era tutto racchiuso in quella piccola parola di sole quattro lettere: “come”.
Che agli occhi ciechi di molti non è stata insegnata perché gli occhi furbi di pochi l’hanno ben nascosta.

Parliamo  di chiesa cattolica e di quanto sperpera in pubblicità per raccattare con mano avida milioni e milioni di euro oltre ai soldi che lo Stato bonariamente gli fa risparmiare in ICI su tutti gli immobili in cui sono impiantate strutture di profitto come ospedali, scuole ecc.


5 Giugno 2005
Il recupero dei tossicodipendenti svolta, in vari parti d' Italia, dalla Comunità Giovanni XXIII che li aiuta ad uscire dalla droga dall'alcol, grazie ai contributi raccolti con le dichiarazioni dei redditi

15 Maggio 2005
L'opera spirituale e caritativa che Don Luigi,parroco in Val di Vara, svolge,grazie ai contributi raccolti con le dichiarazioni dei redditi,verso la sua comunità, fin dai tempi della Seconda guerra mondiale

8 mag 2005
“Casa do Menor” - ossia ‘la casa dei ragazzi che non valgono’, la casa di accoglienza, fondata nel 1978 da Don Renato Chiera, alla periferia di Rio de Janeiro, con lo scopo di accogliere i ‘ragazzi di strada’ a rischio di vita e le attività che vengono svolge al suo interno grazie ai contributi raccolti con le dichiarazioni dei redditi

1 mag 2005
una delle terre più sperdute e povere del mondo, il Chaco, in Agentina, ha una voce, una radio realizzata grazie ai contributi raccolti con le dichiarazioni dei redditi, che porta all'interno delle case non solo svago e preghiera, ma assitenza sanitaria e formazione scolastica

1 mag 2005
I contributi raccolti con le dichiarazioni dei redditi impiegati per il restauro del santuario a Mola di Bari, particolarmente caro ai pescatori

1 mag 2005
Una volontaria della Caritas,Mirella,che assiste gli anziani, a Milano, ‘spazzando via le nuvole della solitudine’ grazie ai contributi raccolti con le dichiarazioni dei redditi

2 giu 2004
un medico che presta il suo aiuto umanitario in un paese del Terzo Mondo, grazie ai contributi raccolti con le dichiarazioni dei redditi

1 mag 2003
come vengono destinati i contributi raccolti con le dichirazioni dei redditi

2 dic 2002
diverse situazioni della vita in cui i sacerdoti sono a disposizione del prossimo

30 nov 2003
La storia di Don Dore, sacerdote attivo in un piccolo paesino in Sardegna.

(Solo una piccola parte delle produzioni di questi ultimi anni).

Chissà perché questi spot mi ricordano un po’ le pubblicità suggestive dell’amaro Montenegro… Mah!!!
immaginePer non parlare dell’ultimo spot che inizia con un malato di alzheimer descrivendo questa orribile malattia (già molto pubblicizzata dai media) con grande maestria  per poi insinuarsi in modo vergognoso con un bel messaggio logico di richiesta: “dona alla chiesa cattolica L’8 per mille”.
Riuscendo tra l’altro, con una manipolazione ben fatta delle immagini e dei suoni, a lanciare subliminalmente anche un altro messaggio che in parole povere sarebbe: “ Noi sappiamo prenderci cura della tua salute”.
Che insieme al precedente non solo rafforza emotivamente la ricerca del consenso alla donazione ma altresì appoggia tutte quelle strutture sanitarie che non pagano L’ICI.

Vorrei precisare che, da ultimissime ricerche, sembrerebbe che l’alzheimer viene provocato da una forte emozione….

Cos’ì la carissima multinazionale della religiosità alla MC Donald’s invece di istruire le sue pecorelle nell’interpretazione di quell’importante “come” sopraccitato, si diverte a prenderle in giro e a farle litigare tra loro facendogli fare il Family Day con tanto di merchandising.  Oltre al fatto di continuare a mantenere vivo quel sistema condizionante di finta morale che, insinuandosi nel sistema psico-emotivo degli individui, potrebbe essere la causa (in taluni casi) di forti emozioni generatrici anche di alzheimer…
Figuriamoci poi di quante altre patologie.

immagineDaltro canto quale organizzazione religiosa poteva realizzare spot pubblicitari come questi se non la chiesa cattolica che è riuscita a vendere nella storia uno strumento di tortura come oggetto di culto rendendo milioni di persone felici e credenti?

Per te che leggi… Ma sai dirmi cos’è la Spiritualità?

In tanto che ci pensi io vado a farmi un montenegro con ghiaccio!

Baci a tutti Er.

 
 
 
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immagineIL SEGRETO DELLA FELICITA'

"... un mercante, una volta, mandò il figlio ad apprendere il segreto della felicità dal più saggio di tutti gli uomini. Il ragazzo vagò per quaranta giorni nel deserto, finché giunse a un meraviglioso castello in cima a una montagna. Là viveva il Saggio che il ragazzo cercava. Invece di trovare un sant'uomo, però, il nostro eroe entrò in una sala dove regnava un'attività frenetica: mercanti che entravano e uscivano, ovunque gruppetti che parlavano, una orchestrina che suonava dolci melodie. E c'era una tavola imbandita con i più deliziosi piatti di quella regione del mondo. Il Saggio parlava con tutti, e il ragazzo dovette attendere due ore prima che arrivasse il suo turno per essere ricevuto. Il Saggio ascoltò attentamente il motivo della visita, ma disse al ragazzo che in quel momento non aveva tempo per spiegargli il segreto della felicità. Gli suggerì di fare un giro per il palazzo e di tornare dopo due ore. Nel frattempo, voglio chiederti un favore, concluse il Saggio, consegnandogli un cucchiaino da tè su cui versò due gocce d'olio. Mentre cammini, porta questo cucchiaino senza versare l'olio. Il ragazzo cominciò a salire e scendere le scalinate del palazzo, sempre tenendo gli occhi fissi sul cucchiaino. In capo a due ore, ritornò al cospetto del Saggio.
Allora, gli domandò questi, hai visto gli arazzi della Persia che si trovano nella mia sala da pranzo? Hai visto i giardini che il Maestro dei Giardinieri ha impiegato dieci anni a creare? Hai notato le belle pergamene della mia biblioteca?'
Il ragazzo, vergognandosi, confessò di non avere visto niente. La sua unica preoccupazione era stata quella di non versare le gocce d'olio che il Saggio gli aveva affidato. Ebbene, allora torna indietro e guarda le meraviglie del mio mondo, disse il Saggio. Non puoi fidarti di un uomo se non conosci la sua casa.
Tranquillizzato, il ragazzo prese il cucchiaino e di nuovo si mise a passeggiare per il palazzo, questa volta osservando tutte le opere d'arte appese al soffitto e alle pareti. Notò i giardini, le montagne circostanti, la delicatezza dei fiori, la raffinatezza con cui ogni opera d'arte disposta al proprio posto. Di ritorno al cospetto del Saggio, riferì particolareggiatamente su tutto quello che aveva visto.
Ma dove sono le due gocce d'olio che ti ho affidato? domandò il Saggio.
Guardando il cucchiaino, il ragazzo si accorse di averle versate.
Ebbene, questo è l'unico consiglio che ho da darti, concluse il più Saggio dei saggi. Il segreto della felicità consiste nel guardare tutte le meraviglie del mondo senza dimenticare le due gocce d'olio nel cucchiaino."

tratto dall'Alchimista:
di Paulo Coelho

 
 
 

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