Tana del Leprecano

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Domo Arigato Mr. Tradotto

Post n°137 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da duffogrup
 
Foto di duffogrup

L'idea che ho del Giappone è virtuale. Non è maturata sul campo, io là non ci sono mai stato. E' un'idea frutto di anni di televisione, guardando i cartoni e qualche documentario, leggendo manga e qualche libro di Banana Yoshimoto. Insomma è sempre stata un'idea filtrata da qualche occidentale (il doppiatore del cartone, il redattore italiano della Yoshimoto, ecc.) che per rendere comprensibili a me alcuni aspetti della vita giapponese, anche dettagli che possono sembrare insignificanti, li ha cambiati o semplificati. E' quel problema che in un film ambientato proprio in Giappone e che fra parentesi non mi piace, viene chiamato "lost in translation". Non potrò mai capire totalmente i giapponesi.
Sono convinto però che come nelle leggende, anche nella prima impressione ci sia sempre un fondo di verità. E' la prima impressione che ho avuto io dei giapponesi è l'ambivalenza di fondo del loro carattere. Integerrimi fino all'ossessione per il lavoro o la scuola, ma con una propensione a lasciarsi andare verso lo strano e il ridicolo più assoluto con un ingenuità disarmante. Ingenuità che in generale ispira simpatia anche in un occidentale come me. Sul canale 7gold, per esempio, va in onda Takeshi's Castle (già su Sky) che è praticamente il vecchio Mai dire Banzai commentato da Lillo e Greg invece che dalla Gialappa. Ecco, il Takeshi del titolo altri non è che Takeshi Kitano, osannato regista cinematografico dai serissimi critici nostrani, mentre in Giappone per anni è stato un misto tra Boldi e il Gabibbo.
Un altro esempio che mi viene in mente sono i Polysics, una band elettronica che riprende là dove i Devo e i primi Xtc avevano lasciato. Degli elettro punk che non hanno paura di sperimentare, anche quando sembra che ormai provare cose nuove sia praticamente impossibile. E l'energia che ci mettono non può che suscitare simpatia. Un loro video sta girando in questi giorni su Flux, il canale "open source" di MTV, ma su You Tube ne trovate diversi. Fanno musica "strana", eppure in fondo non lo è per niente.
Cercando di non generalizzare e non cadere nel piagnisteo nostaligico vorrei capire perchè da noi quell'ingenuità non c'è più. Cosa ci è successo da quando "Giochi senza frontiere" ha chiuso? Che fine ha fatto la new wave italiana? E perchè la radio non manda più il freejazz-punk inglese??

 
 
 
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Data di creazione: 21/01/2006
 

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