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Il deputato Tiziano Arlotti presenta mozione parlamentare per la tutela delle vittime delle sette

Sensibilizzare e vigilare sul fenomeno settario, tutelare vittime, famiglie, associazioni, maggiori controlli fiscali sugli operatori dell’occulto

 

 

MOZIONE 1/00565Dati di presentazione dell’atto

Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 275 del 30/07/2014

Firmatari

Primo firmatario: ARLOTTI TIZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO

Data firma: 30/07/2014

Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBANELLA LUISELLAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
ANTEZZA MARIAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
ASCANI ANNAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
BASSO LORENZOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
BORGHI ENRICOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
BOSSA LUISAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
BRAGANTINI PAOLAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
BRANDOLIN GIORGIOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
CAPONE SALVATOREPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
CARRA MARCOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
CRIVELLARI DIEGOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
ERMINI DAVIDPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
FABBRI MARILENAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
GADDA MARIA CHIARAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
GRASSI GEROPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
GULLO MARIA TINDARAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
IORI VANNAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
MALPEZZI SIMONA FLAVIAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
MINNUCCI EMILIANOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
PICCIONE TERESAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
RAMPI ROBERTOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
REALACCI ERMETEPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
RIBAUDO FRANCESCOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
ROCCHI MARIA GRAZIAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
ROMANINI GIUSEPPEPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
ROSTAN MICHELAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
RUBINATO SIMONETTAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
SCANU GIAN PIEROPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
TIDEI MARIETTAPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
VAZIO FRANCOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
VERINI WALTERPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
ZARDINI DIEGOPARTITO DEMOCRATICO30/07/2014
Stato iter:

IN CORSO

Atto CameraMozione 1-00565

presentato da

ARLOTTI Tiziano

testo di

Mercoledì 30 luglio 2014, seduta n. 275

La Camera,
premesso che:
il mondo dell’occulto anche nel nostro Paese, sulla base di una serie di dati riportati anche dai mezzi di informazione, ha un fatturato crescente tant’è che nel corso dell’ultimo anno ha fatto registrare un aumento, passando da 7,5 miliardi a 8,3 miliardi;
una ricerca del Codacons ha stimato in ben 13 milioni gli italiani che si rivolgono a maghi, cartomanti, sensitivi e operatori esoterici, un milione in più rispetto al 2011 e oltre 3 milioni in più rispetto al 2001;
siamo in presenza di un vero e proprio boom dell’occultismo con 4 italiani su dieci che si rivolgono a tali «servizi»;
le più recenti tecnologie, la crisi, la mancanza di fiducia nelle istituzioni, comprese quelle religiose, sta dirottando l’interesse e la curiosità, anche delle nuove generazioni, verso forme comunitarie alternative di spiritualità, reclamizzate da canali televisivi o più comunemente attraverso i social network;
a questo bisogna aggiungere anche l’aumento del fenomeno delle ludopatie e del gioco d’azzardo;
la crisi infatti spinge molte persone a rivolgersi a maghi, santoni, presumendo di ricevere aiuto per vincere al gioco e risolvere i propri problemi;
ci si rivolge a queste figure per problemi sentimentali, occupazionali, familiari, fisici nella vana speranza di poter trovare una risposta;
il 40 per cento di chi si rivolge all’occulto ha un’età compresa tra i 30 e i 55 anni e un 10 per cento è addirittura in età adolescenziale;
tra gli occultisti inoltre stanno emergendo nuove figure come quella dei presunti «guaritori» e tutti hanno una sorta di tariffario molto oneroso ovviamente tutto in nero e sottratto al fisco;
la Lombardia è in Italia la prima regione per «operatori» e «clienti» con 2.800 operatori dell’occulto e 200 mila clienti con un volume di affari che si aggira intorno agli 80 milioni di euro seguita dal Lazio, dalla Sicilia, dalla Campania, dal Piemonte, dall’Emilia Romagna e dal Veneto;
solo per quanto riguarda l’anno appena trascorso, in relazione a denunce scattate per alcuni programmi considerati «nocivi per lo sviluppo psico-fisico e morale dei minori» o «in abuso della credulità popolare», il nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria ha controllato 100 emittenti radiotelevisive segnalandone 90 all’AGCOM e 10 all’autorità giudiziaria: le violazioni evidenziate hanno riguardato, tra l’altro, programmi condotti da indovini, maghi e sedicenti esperti del lotto che spesso per ore invadono la programmazione di determinate emittenti;
la Conferenza episcopale regionale dell’Emilia-Romagna ha pubblicato un documento ufficiale «Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa e religiosa» attraverso il quale si fornisce un quadro abbastanza obiettivo di un fenomeno in crescita, con profili di pericolosità sia per quanto concerne l’universo della magia e dell’occulto, che quello dei cosiddetti gruppi a manipolazione psicologica degli adepti;
accanto alle attività truffaldine dei cosiddetti operatori dell’occulto, desta infatti profonda apprensione, soprattutto nelle società occidentali, la crescente diffusione del fenomeno di gruppi di natura spirituale, magico-esoterica, pseudo-terapici o del potenziale umano nonché di «aggregazioni» religiose o pseudo tali, che sovente, operando al riparo della libertà religiosa, minano di fatto le libertà fondamentali degli individui rappresentando una minaccia per le stesse società democratiche;
con la raccomandazione n. 1412 (1999) l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, ha sollecitato gli Stati membri alla necessaria azione di vigilanza nonché all’attuazione, in particolare, di programmi educativi e di politiche di prevenzione rispetto al fenomeno in oggetto con particolare riferimento alla tutela dei minori e delle fasce maggiormente vulnerabili;
tuttavia, solo pochi Stati membri, nonostante la ribadita diffusione e gravità del fenomeno, risultano aver recepito le importanti indicazioni previste dai dispositivi approvati in sede comunitaria, come rilevato anche dai rappresentanti della Commissione dei diritti dell’uomo nell’ambito della Conferenza delle Ong presso il Consiglio d’Europa del 5 ottobre 2012;
in Francia è stata prevista l’istituzione di una struttura interministeriale finalizzata alla vigilanza e al contrasto delle derive settarie (MIVILUDES), con il principale intento di tutelare efficacemente e concretamente l’interesse superiore del bambino da ogni forma di brutalità, maltrattamento e negligenza;
tale esperienza ha indubitabilmente segnato un approccio equilibrato al fenomeno delle «sette» nocive fornendo indispensabili strumenti informativi e conoscitivi a salvaguardia della stessa sicurezza dei cittadini;
al fine di prevenire e contrastare gli illeciti commessi dall’attività di gruppi settari abusanti, con decreto n. 225 UAG/2006-64767-U del 2 novembre 2006, il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’interno ha istituito una apposita specialità: la squadra anti sette (SAS);
tuttavia la risposta dello Stato evidenzia ancora lacune e una sorta di inadeguatezza se rapportata alla pericolosità di un fenomeno in espansione;
molto del lavoro di vigilanza e informazione preventiva oggi grava sulle associazioni di volontariato onlus e su alcuni centri specializzati di ricerca che supportano vittime e famiglie;
ad esempio l’associazione Familiari delle vittime delle sette (FAVIS) ha realizzato, primo progetto in Italia, un opuscolo informativo dal titolo «Le mani sulla mente», distribuito gratuitamente durante gli incontri con gli studenti degli istituti scolastici superiori della provincia di Rimini, dove opera tra l’altro da tempo il Servizio antisette della comunità «Giovanni XXIII»;
è da tempo in atto, in particolare sulla rete web, una grave e reiterata campagna di discredito di queste stesse associazioni, della SAS (Ministero dell’interno) nonché di altri soggetti istituzionali, come già ripetutamente evidenziato nei testi di interrogazioni parlamentari presentate nella precedente e nella attuale legislatura;
dal punto di vista legislativo il consiglio regionale della regione Friuli Venezia Giulia ha varato una legge concernente «Norme per il sostegno dei diritti della persona e la piena libertà intellettuale, psicologica e morale dell’individuo» con cui sono stati previsti una serie di interventi e di azioni finalizzate a offrire concreto aiuto alle famiglie e alle persone che spesso loro malgrado finiscono nella rete di gruppi settari abusanti;
è indispensabile controllare e monitorare il web attraverso le strutture istituzionali di vigilanza perché internet è un mondo pieno di insidie sotto questo profilo,

impegna il Governo:

a promuovere una efficace azione di sensibilizzazione e vigilanza sul fenomeno, anche mediante attività di informazione preventiva comprensiva di appositi programmi educativi, che coinvolga tutti i soggetti istituzionali competenti a partire dalla scuola e dalle strutture sanitarie come del resto richiesto anche in ambito europeo;
a valutare, sulla base della esperienza francese, la realizzazione di una struttura interministeriale, di vigilanza e contrasto contro le derive settarie in grado di raccordarsi con gli altri centri europei esistenti anche in considerazione del proliferare di organizzazioni con problematici aspetti di pericolosità sociale che spesso hanno ramificazioni che valicano i confini dei diversi Paesi;
a rafforzare il controllo di natura fiscale sulle società che operano nel campo dell’occultismo;
ad assumere iniziative per predisporre piani di supporto e sostegno alle vittime e alle loro famiglie considerata la pericolosità delle organizzazioni in questione;
per quanto di competenza, a garantire che il prezioso supporto fornito dalle associazioni di volontariato, che si raccordano nel loro gratuito operato con realtà istituzionali e le stesse forze di polizia, possa svolgersi con la opportuna considerazione e tutela nel principale interesse dei cittadini che le stesse associazioni rappresentano.
(1-00565) «Arlotti, Albanella, Antezza, Ascani, Basso, Borghi, Bossa, Paola Bragantini, Brandolin, Capone, Carra, Crivellari, Ermini, Fabbri, Gadda, Grassi, Gullo, Iori, Malpezzi,Minnucci, Piccione, Rampi, Realacci, Ribaudo, Rocchi, Romanini, Rostan, Rubinato, Scanu, Tidei, Vazio, Verini, Zardini».

Fonte: Camera dei Deputati

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=22238&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27MOZIONE%27

 
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