Creato da mamboyoyo il 30/09/2007
balli latino americani

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

mamboyoyoteklandiatenero.fiorellinosatisfactioncombelladinotte16glare.79CometaGabrycuoredirondine53armanitaggiac.soniaJuliettemarluca238710salsadelsolandry86tof.bertuccio1970
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Messaggio #4Messaggio #6 »

le congas

Post n°5 pubblicato il 30 Settembre 2007 da mamboyoyo

 

Come per la maggior parte degli strumenti a percussione, anche la provenienza delle Congas è dubbia e controversa.

Vi è chi afferma che probabilmente questo strumento derivi dall’uso delle botti utilizzate per trasportare il rum.

Altri dicono che provengano direttamente dall’Africa e che infatti il loro nome derivi da Congo.

La loro comparsa ufficiale pare risalga alla seconda metà dell'Ottocento a L'Avana, nel periodo della fine della schiavitù.

Si trattava di un tamburo utilizzato in alternativa ai tamburi originari africani il cui uso a Cuba era stato sempre ufficialmente vietato, perché nei culti afro il suono di quei tamburi serviva ad evocare la presenza di divinità africane, condannate come pagane dai dominatori spagnoli di religione cattolica.

 

Nella dotazione maggiormente utilizzata sono costituite da un set di tre tamburi di diverso diametro:

  • Tumbadora o Salidòr: che da sola mantiene il ritmo base. Ha un grosso diametro, è il tamburo più grande;
  • Media Segunda o Tres Golpe: che tiene il contrappunto ritmico. Ha medie dimensioni, ha diametro inferiore al Tumbadora;
  • Quinto: è usato per improvvisare e in genere fa da guida ai ballerini. E’ il più piccolo di diametro.

 

La loro forma ricorda quella di un barile; il fusto può essere di legno o, come nei modelli più leggeri, di vetroresina.

Sotto sono aperte mentre nella parte superiore sono sormontate da una pelle di vacca.

Possono essere suonate poggiate per terra o montate su un treppiede

 

Quando si sentono suonare le congas per la prima volta si rimane stupiti dalla molteplicità di suoni che si possono ottenere con diverse combinazioni delle mani sulle pelli ( cosa tutt’altro che semplice, almeno all’inizio). Le mani sono lo strumento, che sta a diretto contatto con la pelle delle congas, e sta al percussionista cambiare il suono con il loro ausilio.

Sono diversi i colpi della mano che possono dare diversi suoni, eccone alcuni:

  • Open tone: è un suono che si ottiene colpendo la pelle con tutte le dita escluso il pollice. Il palmo della mano tocca il bordo e le dita non si trattengono sulla pelle per far si che il suono sia aperto ( da questo: open tone ). Se le dita fermano la pelle il suono risulta stoppato.
  • Slap: forse il colpo più difficile da produrre, perché per far uscire un bel suono bisogna eseguire bene il colpo.

 

   Torna all'inizio

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/mamboyoyo/trackback.php?msg=3344198

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963