Come stai? Quante volte mi sono sentita rivolgere questa domanda... tipica domanda che tutti ti fanno almeno dieci volte al giorno... ogni persona che incontri te lo chiede... e io in questo periodo non so proprio che rispondere... di solito dico bene... con la faccia impassibile per evitare ulteriori domande. A volte sono assolutamente instabile... agitata... altre volte con l’umore a terra oppure con un’euforia pazzesca. Ci sono giorni in cui non ho assolutamente voglia di vedere e di sentire nessuno... giorni in cui vorrei solo dormire... e giorni in cui sono convinta che ce la farò, leggo, cerco, progetto. Ci sono dei giorni in cui le persone mi dicono "ma dai, sicuramente ce la fai... ce l'hai sempre fatta...” e io vorrei solo un abbraccio e niente più, perché è vero che prima ce la facevo semplicemente, senza ansie e problemi. Ci sono giorni in cui una minima cosa mi fa cadere nello sconforto e dopo dieci minuti mi rendo conto che sicuramente passerà. Ci sono giorni in cui probabilmente sono insopportabile e credo che anche chi mi conosce da tanto, in questo periodo, abbia avuto momenti in cui non mi ha capito. Ci sono giorni in cui vorrei solo andare al mare a camminare... ci sono giorni in cui mi metto davanti al pc per scrivere e non riesco a scrivere niente... ci sono giorni in cui vorrei qualcuno accanto che mi rassicuri, che mi guardi negli occhi... ci sono giorni in cui vorrei solo partire per stare da sola. Ci sono giorni in cui vorrei essere proprio li, in quel posto che non c’è. Già... come stai? Sento ripetere... è una domanda alla quale non c'è risposta. A volte... si aspettano delle risposte e invece si ricevono solo domande... proprio da chi dovrebbe dare risposte... perché, chi non sbaglia, non deve dare risposte... le aspetta... e chi ha sbagliato, fa quelle domande che dovrebbe porre a se stesso... ma non lo fa... le risposte che si dà non le accetta e le nasconde dietro mille domande... ogni domanda è una domanda di troppo, ripetendola, ci si illude di fare la domanda giusta... per non dare una risposta vera... continuando a fare quegli errori che si potevano evitare... per riallacciare un rapporto basato sulla sincerità e sulla fiducia. Per questo, a volte, la domanda... tu come stai? Non è una domanda... ma un'affermazione... che vuol dire che si sta male... io come sto?
Vivo e lascio vivere...
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