|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi puņ scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« SCAVA CHI PUO'... | SE NON C'E' FESTA CHE ... » |
SE SI POTESSERO FARE LE SCARPE...
Ci sono lavori per cui si deve stare in piedi e in movimento: usuranti per il fisico e potenzialmente, con il trascorrere del tempo, possono causare ernia del disco, vene vanitose...ops…varicose, problemi articolari. Commesse/i, operai, personale addetto alla vigilanza, sentinelle, insomma, tutti coloro che sono impiegati per lavori che “costringono” a stare sempre in piedi e/o in movimento, sono soggetti a rischio. Non ho menzionato i vigili urbani: quelli in servizio sulle strade, sono spesso colpiti da “vesciche” ai piedi, specie con il caldo, è possibile che risentano di questo tipico problema alle estremità. Allora, in presenza di queste attività soggette a tali rischi, un comandante dei vigili urbani, nella fattispecie il comandante Fegatilli della stazione di Celano in Abruzzo, cosa pensa di fare per alleviare i poveri piedi dei suoi 14 sottoposti? Decide di dotare i suoi uomini di un bel paio di "Hogan" per ciascuno: comode, sicure, garantite per assicurare riposo e serenità ai piedi. Beh raga’, non è una splendida idea? Dove lo si trova un “capo” che si preoccupi della salute dei suoi collaboratori a tal punto? 230 euro a paio e non se ne parli più: costo totale 3.220 euro e la comunità di 11.000 mila abitanti, ringrazia. Il buon sindaco della bella cittadina di Celano, sulle prime ha tentato di coprire il comandante appoggiando le sue argomentazioni, poi però, dopo le violente polemiche, ha dovuto accennare approfonditi accertamenti per capire se tutto è avvenuto nel pieno rispetto delle regole e della “spending review”. Con tutto il rispetto per i lavori usuranti, per le ernie del disco e per tutti i malanni procurati da lavori fortemente usuranti, mi sembra, come a tutti del resto, che 230 euro per un paio di scarpe griffatissime, sia un costo eccessivo. Innanzi tutto si è creato un precedente pericoloso, poi ci sarebbero in commercio assortimenti vastissimi di pantofole comode da tenere ai piedi e non avvertirle nemmeno. Ci sono le famose Dr. Scoll che usano gli infermieri operativi nei reparti ospedalieri, ci sono le De Fonseca che si comprano negli ipermercati a poco prezzo, insomma, con un po’ di buona volontà c’èra da risolvere il grave problema con molto meno. Intanto volano stracci…ops…scarpe, tra i critici oltranzisti e i pochi convinti della scelta; poi uno si chiede come mai certi accanimenti nell’ affibbiare multe selvagge? Oh, non vorrete sminuire il peso e il dolore delle vesciche ai piedi? Certamente no, loro con le "Hogan" vanno comodi e non avranno più le vesciche, però a noi ci fanno venire l’orticaria!!!!
"La civiltà occidentale è un coacervo di articoli di lusso, elaborati da parassiti, per il consumo di oziosi". (Nicolás Gómez Dávila)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |