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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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C'era una volta una vecchia barzelletta: "Bambino non devi fare la pipì in piscina...". Il bagnino redarguisce il piccolo monellaccio: "...Ma signor bagnino tutti i bambini la fanno!". Replica frignando il piccolo teppista: "Vero...", risponde furioso il bagnino: "...ma no dal trampolino!". Vecchia storiellina ma molto indicativa e significativa per quanto desidero riportarvi. Si è sempre ritenuto che la causa degli occhi rossi quando si frequenta una piscina, sia dovuta alla presenza del cloro. Ora, da ricerche effettuate dall'ASL americana, finalmente una notizia che depone a favore del cloro e fissa un punto fermo sulla causa reale che "infetta" in particolare gli occhi facendoli arrossare sensibilmente. Raga' è la pipì, le urine che vengono puntualmente depositate in acqua tra una immersione e l'altra: spezzo subito una lancia a favore dei bambini perché gli adulti non sono da meno! Allora sappiatelo, finché si continuerà a fare i propri bisogni fisiologici in piscina, gli occhi rossi saranno una normale conseguenza. Il cloro comunque fa la sua brava partecipazione straordinaria: mixandosi con il nitrogeno contenuto nelle urine, forma la cloramina, una specie di ammoniaca. Svelato l'arcano, sappiamo esattamente come difenderci: direi essenzialmente di non soddisfare bisogni in piscina, farebbe anche un po' schifo, poi, basta seguire poche ma importanti regole per limitare i danni fisici. Fare sempre la doccia prima di entrare in acqua, non orinare e infine, poiché anche le feci concorrono alla miscela assassina, evitare di nuotare se sofferenti di...diarrea!!!
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