Neverland

La felicità è una farfalla che, quando inseguita, è sempre oltre la portata della nostra mano, ma che, se sedete tranquillamente, può posarsi su di voi. Nathaniel Hawthorne

 

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Osservate con quanta previdenza la natura,
madre del gener
e umano,
ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di foll
ia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste.
Se i m
ortali si guardassero da qualsiasi rapportro con la saggezza, la vecchiaia n
eppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbe
ro felici un'eterna giovinezza.
La vita uman
a non è altro che un gioco della follia.
Il cuore h
a sempre ragione

Elogio alla follia - Erasmo da Rotterdam



Ho imparato che si dovrebbe sorridere per quello che è stato e non soffrire per quello che non sarà più. Ma c'è un momento, non so quanto duri, in cui questo non è ancora possibile. In cui senti solo quel terribile vuoto. in cui intrecci le corde che tirano su la tua anima come un sipario. E allora il tendone di velluto si solleva e tutti guardano sul palco. Ma l'attore non entra. Non più. Perchè quel qualcuno è già altrove. Una nuvola bianca che in cielo gioca a spartirsi l'azzurro con le altre sorelle. Un arcobaleno invisibile che puoi disegnare senza matite e farlo storto quanto ti pare. Tronchi secchi al vento di una passeggiata nel bosco, rumore delle gocce nella pioggia forte d'inverno, rumore del guscio d'una noce che si frantuma, rumore dell'onda quando colpisce a tradimento la schiena prima di un tuffo. In tutto questo c'è chi se n'è andato. Sempre. 

Cercasi Niki disperatamente  - Federico Moccia


 

 


Creato da Fefa89

+ Fefa +

 



 


by cla 




 




























 

 

Post N° 373

Post n°373 pubblicato il 23 Marzo 2008 da luckycecy89

Buona pasqua!

Alle volte mi dimentico di avere anche quì un blog XD

Poverello, lo sto trascurando troppo...

 
 
 

Che qualcuno ce la mandi bona davvero

Post n°372 pubblicato il 17 Marzo 2008 da luckycecy89

Da quanto tempo che non scrivevo nel mio blogghettino adorato. Troppo troppo tempo. Certo è che la scuola non ci lascia nemmeno un minuto di riposo, abbiamo avuto delle settimane infernali, compiti e interrogazioni a raffica senza tregua. Tutte insieme. Sei ore no stop ogni giorno. Che dire? Un allenamento per i marines forse è più leggero.
Tralasciando questo, che mi preoccupa poco, ho sempre fatto il mio, prima o dopo che sia, perciò, se i risultati non arrivano non è colpa mia. Io non ho modificato il modo nè di studiare, nè di scrivere. Sono loro che quest'anno danno voti bassissimi. Pazienza.
Cento giorni passati da una settimana. Siamo state a Viareggio, abbiamo scritto il numero sulla sabbia e gettato il sale. Funzionerà? Un po' spero di no, perchè vorrei davvero più di quello che ho scritto. Ma mi son mantenuta nel mondo reale, scrivendo ciò che mi aspetto, non ciò che vorrei. Vedremo. Ormai mancano pochi mesi.

Ciò che mi preoccupa di più è domani. Una mia amica si opera. La considero un'amica e non ci siamo mai viste. Magie di internet. Mi sono costruita una allegra combriccola da paragonare agli amici che ho quì. Due gruppi, uno accanto e uno mirato a cercare fortuna in quel di Londra, dato che una volta finita l'università, si vola lì. All together. Sperem.
E speriamo, che tutto vada bene domani. Deve. 
Deve, deve.
Campagnolo, aiutaci tu. Ti prego.

 
 
 

Post N° 371

Post n°371 pubblicato il 05 Marzo 2008 da luckycecy89

 Come godo a battere la Juventus!

Thank you guys...

 
 
 

Post N° 370

Post n°370 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da luckycecy89

Buon Natale..

 
 
 

Post N° 369

Post n°369 pubblicato il 09 Dicembre 2007 da luckycecy89

Allora allora. Ieri mi son fatta i capelli e son molto soddisfatta del risultato. il ciuffo è corto corto e poi me li ha asciugati mossi, al naturale in pratica e son venuti bellissimi.

Stasera poi. Copleanno dell'Angela. A Firenze. Erano secoli che non vedevo Firenze la sera, se non per andare alle partite di sera. Ci siamo divertite un sacco, che poi non è che abbiamo fatto chi sa che cosa. Però a tavola ero con quelle di classe, la Conny a destra e la Giò a sinistra. I miei talismani. E ci siam divertite in un modo assurdo, come non mi succedeva da tantissimo tempo. Io sono sempre allegra, ma così rilassata e tranquilla di sabato sera mai. Sarà che gli ultimi tempi non uscivo e quelli prima se usciva erano serate di merda però son stata da Dio. Perciò la conclusione è che serate del genere devono essere ripetute assolutamente, con loro sto bene e son veramente serena. Senza altri pensieri a rompere. Logicamente ognuno dopo è andato per i fatti suoi e noi siam tornate a casa dato che domani mi devo svegliare alle 7 per studiare in ordine storia, inglese, diritto e matematica. Olè. e la simulazione della terza prova si avvicina inesorabilmente. Ma. Staremo a vedere eh!

 
 
 

Post N° 368

Post n°368 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da luckycecy89

Ho deciso. La patente può attendere. Ora come ora non ce la faccio proprio, dato che l'esame sarebbe intorno marzo-aprile e gli esami saranno vicini. Attenderà la patente, ora no. Già non ce la faccio a seguire 14 materie, figurarsi pure i corsi per la patente. Volevo prenderla entro la fine dell'anno scolastico ma mi sono resa conto che non ce la faccio. Perché sprecare tempo e soldi inutilmente? La prenderò finita la scuola, tanto non mi cambia niente.

E finalmente sabato si esce. E' da un tempo smisurato che non esco il sabato sera. E' stata una scelta. La mia migliore amica a febbraio dello scorso anno si mise con un ragazzo e sparì dalla circolazione. Non usciva più col nostro gruppetto né si faceva sentire. Poi ad aprile tornò da noi, dopo che si erano lasciati, e io, che ovviamente c’ero rimasta male per il suo comportamento, ingoiai il rospo e abbassai la testa. Fatto sta che a ottobre dello scorso anno si è messa con un altro ragazzo, con il quale sta tutt’ora. E da lì io l’avrò vista quattro, cinque volte. Da un anno a questa parte. Noi che ci vedevamo ogni giorno e se non era possibile ci chiamavamo anche in orari assurdi. Dire di esserci rimasta male è poco. Sono rimasta delusa. Ripongo troppa fiducia nelle persone, e non tutti lo meritano. Poi il 31 ottobre dello scorso anno ad una festa a casa di amici, il mio migliore amico, alquanto brillo, se ne esce fuori che è innamorato di me. E da allora non l’ho più sentito. Mi chiese di mettermi con lui e, alla mia risposta negativa, si è dileguato. Forse è giusto così, non so. Era il mio migliore amico, non potevo. Così il gruppo si è disgregato e io ho preferito non seguire nessuno, rintanandomi in me. Non sono un tipo solitario io, nemmeno un po’. Alle volte mi isolo volontariamente, ma è l’1% del mio carattere. Sono una persona allegra, solare, vivace. L’anima del gruppo insomma. Eppure con loro non potevo più stare.

Trovare persone con le quali mi trovo benissimo a scuola era impensato per me. Eppure ne ho trovate tante. Soprattutto due. Di cui non posso più fare a meno e che voglio con me anche dopo il liceo.

Ora me ne vado a ninna. Che domani mi aspettano le solite sei ore di lezione condite da compiti e interrogazioni a raffica. Che qualcuno ce la mandi bona davvero! E che il 22 dicembre arrivi in fretta. Azz. No. Che la settimana prossima ho la simulazione della terza prova. Che ansia!

Vabbò.

Buonanotte a tutti coloro che distrattamente si fermeranno a leggere i miei deliri..

 
 
 

Post N° 366

Post n°366 pubblicato il 03 Dicembre 2007 da luckycecy89

Perdere ci sta. Perdere con l’Inter ci sta. Ma nessuno credo sia uscito dal Franchi deluso. E’ stato qualcosa di meraviglioso ieri. Quel minuto di vero silenzio, come da troppi anni non era, è stato surreale. 42000 persone in silenzio, non un rumore, nessuno. Mi sono venuti i brividi per l’emozione. Erano anni che un minuto di silenzio non era di silenzio reale, ma di applausi. E ieri è stato silenzio, un silenzio perfetto. Per ricordare la moglie del nostro allenatore, la compagna di una vita. Perché Firenze ama Prandelli, e non solo la nostra città. E’ difficile farsi accettare dal pubblico fiorentino, molto difficile. E soprattutto non essere invasi da critiche dopo due sconfitte di fila in casa. Ma lui c’è riuscito. Perché lui è lui. Lui è l’Allenatore, quello che qua non si era mai visto. Un uomo caparbio, che parla poco ma quanto a fatti ha di che mostrare. E Firenze lo ama, e lo amerà negli anni. Io lo stimo, immensamente. Al di là dell’essere il nostro allenatore, è un grand’uomo, su questo non si può obiettare. Ce ne fossero di tipi come lui.

E lo striscione immenso apparso in Fiesole durante quei sessanta secondi di assoluto silenzio?

Il tempo che passa smorzerà il dolore, ma se hai bisogno di lei alza gli occhi al cielo… La sua stella ti guiderà per sempre e ci porterà lontano.

Semplicemente magnifico.

E il terzo tempo. I vinti che si dispongono ai lati di un tappeto, rigorosamente viola, per stringere le mani ai vincitori. Questo è il Calcio. Questo è quello che tutti dovrebbero fare. Così. Perché: Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta!

 
 
 

Post N° 365

Post n°365 pubblicato il 29 Novembre 2007 da luckycecy89

E finalmente arrivò il tanto acclamato ponte del 30 novembre. Menomale. Non ne potevo più. A scuola si scherza, si ride, ma la fatica si sente. Eccome se si sente. Quest’anno è veramente dura, i profe certo non ti incoraggiano. Ma se pensano di indebolirmi in qualche modo si sbagliano, non gli darò nessun motivo per avere di nuovo l’8 in condotta quest’anno. No, no. Nemmeno l’anno scorso esistevano i motivi, ma quest’anno meno che mai. E’ la 5°. E voglio avere il massimo, perché sto dando il massimo. Sul serio. E mi dispiace che non si veda dai voti, che sono rimasti gli stessi dello scorso anno, pur essendosi triplicato il carico e l’impegno. Valli a capire i metodi di giudizio che usano. Se qualcuno ci capisce qualcosa faccia un fischio, sono sempre disposta a capirlo. Finché non sclero, of course. e Londra l’estate prossima si avvicina. Prima Marsa Alam con la Giò e poi Londra, con la Conny o con la Giò. Con entrambe, forse. Vedremo. L’importante è andarci.

 
 
 

Post N° 364

Post n°364 pubblicato il 26 Novembre 2007 da luckycecy89

Un abbraccio al mister Prandelli, per la perdita della moglie Manuela.

 
 
 

Post N° 363

Post n°363 pubblicato il 25 Novembre 2007 da luckycecy89

30 giorni, 30 giorni esatti al Natale. Non vedo l'ora. Adoro il Natale. Firenze a Natale è più bella se possibile, tutta illuminata a festa. E passi per via Tornabuoni, tutta accesa e splendente di mille colori, dove non puoi fare altro. Mica puoi entrare da Gucci o da Dior e implorarli di farti il regalino di Felice Natale. E allora, non ti resta che guardare le vetrine sognando e sospirando davanti a cotanta beltà. E con la sosta di Natale, faremo una pausa, finalmente. La scuola che ci opprime fino alla nausea, pomeriggi passati a studiare, vedi i voti e ti viene da pensare che tutto quel tempo è stato sprecato. Potevi uscire, divertirti, e invece sei stata lì, ad ammuffire su quei libri. Ma poi pensi che infondo va bene così, ti basta. A te basta andare a scuola, vedere le facce sorridenti di quelle persone che in cinque anni hanno saputo capirti, apprezzarti e volerti bene più di quanto pensassi. E quella vecchia amica che ogni tanto fa uno squillo, cerca di riallacciare un rapporto morto ormai da troppo tempo, senza che tu lo volessi, senza che tu potessi far niente per impedire che accadesse. E pensi alla vacanza dopo l'esame. A quella promessa stipulata pochi giorni fa. "Se tu vieni con me a Marsalam, poi io vengo con te a Londra". Ti si illuminano gli occhi al pensiero della capitale inglese, con lei. Con cui hai iniziato a parlare, ad apprezzarla, a capirla solo da gennaio. Avete condiviso risate sfrenate, soppresse e nascoste alle orecchie di professori, pianti e disperazione, per cose così brutte che ti viene da chiederti se potresti più farne a meno. E quella mano stretta forte forte, in quella chiesa, il maggio scorso, a dirti che lei ci sarà, per qualsiasi cosa. Perché il dolore non era tuo in prima persona, ma ti toccava. Eccome se ti toccava. Vi siete fatte forza a vicenda, per quell’amica che non ha più una mamma. E poi ti ricordi che i primi di Gennaio andrai a Siena, e poi a Bologna. A visitare l’università, con l’altra tua amica. Quella che ti tiene con i piedi incollati al suolo, ma che ti da forza e coraggio. Che sa farti ragionare quando sembra che tutto vada a puttane, che ti aiuta e ti sostiene, sempre e comunque. E la sua fede così forte in quegli attimi è anche tua, la percepisci. Perché, andrai all’università. E andrete nella stessa città. Insieme. E tu sei la più pazza del gruppetto, quella folle, che coinvolge tutti con la sua solarità, la sua allegria, la sua vivacità. E poi ci sono le altre. Quella rinata grazie ad un amore nuovo, che l’ha salvata da un dolore in cui stava sprofondando, quella che solo a scuola si sente a casa perché una casa vera non l’ha ma avuta, quella che ti fa tenerezza e ti fa incazzare ogni volta che piange per delle cose che a te sembrano stupide, insensate, ma che per lei contano. C’è quella con problemi alimentari che da anni si aggrappa alla vita, per vincere. C’è quella che, nonostante questa vita stronza le abbia tolto la madre, continua a ridere, mascherando in parte la sofferenza. C’è poi quella calma e pacata che quando ride la senti fino in Kenya. C’è quella che, perdendo l’amicizia della sua migliore amica, continua ad andare avanti, incazzandosi con la vita che le offre solo ragazzi sbagliati. E infine c’è la tua classe, nella sua totalità. Che vita sarebbe senza quelle pazze criminali delle tue amiche? Avete condiviso tutto, dalle gioie ai dolori, cicatrizzando le ferite con le risate, per le cose più stupide. Unite a Roma, a Parigi, a Berlino, a Firenze. Dovunque andiate, sempre insieme.

Perdonate lo sfogo in seconda persona. Oggi mi è presa così. Amen.

 
 
 

Post N° 362

Post n°362 pubblicato il 23 Novembre 2007 da luckycecy89

Fanculo. Stavo scrivendo un post meraviglioso e me lo ha cancellato. Fanculo, vado a dormire.

 
 
 

Post N° 361

Post n°361 pubblicato il 16 Novembre 2007 da luckycecy89

Sarò strana io, sarà che non ci capisco nulla, saranno tante cose ma arrivare a inventarsi il funerale di un amico per uscire prima e non essere interrogate a storia mi fa schifo. E' di una meschinità assurda. Mi fa schifo. E' la parola che ripeto di più da ieri ma è la realtà. A 18 anni una persona dovrebbe essere in grado di prendersi le sue responsabilità, il condizionale è d'obbligo qui. Però non capisco. Rimani a casa, se devi inventarti cose così brutte. In classe nostra poi, dove è morta la mamma di una a fine maggio e il ragazzo che piaceva ad un'altra ad agosto. Eh no!

 
 
 

Post N° 359

Post n°359 pubblicato il 12 Novembre 2007 da luckycecy89

Mi da veramente noia l'idea che la morte di un ragazzo scateni assalti contro le forze dell'ordine. Non si può pensare di far la carica ad un’latra persone solo perché indossa una divisa. Perché sono visti così male degli uomini che hanno il compito di proteggerci? Perché arrivare ad uccidere per così poco? So che girano moltissimi interessi intorno al mondo del calcio, soldi, politica, e chi più ne ha più ne metta. Ma cavolo. Va cambiata la mentalità con cui si va allo stadio. Per fortuna non è così per il 90% dei casi, ma quel restante 10% va a danneggiare tutti. Usare la morte di un tifoso come pretesto per far casino  e sfasciare tutto quello in cui ci si imbatte quasi come il diavolo della Tasmania è assurdo. E’ sbagliata la mentalità. Non c’è rispetto delle diversità di opinione. Nessun rispetto per chi come te non la pensa, che sia politica, calcio, o altre cazzate varie. E’ tutta lì la questione. Non entro nel merito di quello che è successo ieri perchè ancora si sa poco e ci saranno tutte le verifiche e gli accorgimenti del caso ma cavolo. Non si può andare avanti così. Ieri però allo stadio di Firenze ho sentito una cosa che mi ha fatto credere che forse un po’ di speranza c’è ancora. Tutto lo stadio ad urlare “siete ridicoli” a un gruppo di idioti che intonava cori contro la polizia. E forse si può cambiare. Occorre solo scoprire come. Non con dei semplici e stupidi tornelli però!

 
 
 

Post N° 358

Post n°358 pubblicato il 11 Novembre 2007 da luckycecy89

Che schifo di giornata. La notizia della morte del tifoso laziale ad Arezzo mi è arrivata appena sveglia. Mi ci è voluto un po’ per metabolizzare.

Com’è possibile picchiare altre persone perché tifano un’altra squadra? Com’è possibile? Si è perso la cognizione di quello che il calcio è: un gioco. E’ un gioco, non scordiamocelo. Non si può morire così, non è giusto. Non è giusto. Fermare il campionato? Sospendere le partite? Inneggiare cori contro la polizia? No, no e no. E’ un gioco, così bello. Ed è assurdo che succedano queste cose. Si pensava di risolvere la situazione con quattro stupidi tornelli piazzati alle entrate? Non è negli stadi che succedono casini, per lo meno non per la maggior parte. E’ fuori, che si scatena l’inferno. E’ fuori che fa schifo. E’ la mentalità con cui ci si reca allo stadio che fa schifo. Se ti alzi la mattina con l’idea di far la carica ai poliziotti, o di prendere a cazzotti il tifoso avversario, o di spaccare vetrine come un delinquente.. Bhè stai a casa tua. E sparati va. Che una vita del genere non è degna di essere vissuta. E’ uno schifo. Schifo, solamente schifo.

 
 
 

Sei eurogol

Post n°357 pubblicato il 09 Novembre 2007 da luckycecy89

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Un blog di: luckycecy89
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NON C'E' SCONFITTA NEL CUORE DI CHI LOTTA...
 

GIAMPAOLO PAZZINI

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Essere donna è così affascinante. E' un 'avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esiste potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disobbedienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che chiede di essere ascoltata.

Oriana Fallaci

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Essere o non essere; questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più; e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. Morire, dormire, sognare forse: ma qui è l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già distrutti dal groviglio mortale, ci trattiene: è la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la strafottenza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale?
Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso: e dell'azione perdono anche il nome.

Amleto – William Shakespeare



 

L'amore può dar forma e dignità a cose basse e vili, e senza pregio; ché non per gli occhi Amore guarda il mondo, ma per sua propria rappresentazione, ed è per ciò che l'alato Cupido viene dipinto col volto bendato.

Sogno di una notte di mezz’estate – William Shakespeare

 




 
 

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