LA SCOMMESSA

SUL DISCORSO DEL CARDINALE SCOLA: REGRESSO O AVANZAMENTO?

Sta facendo discutere il Discorso alla Città tenuto giovedì sera dal Card. Scola nella Basilica di S.Ambrogio.

Ecco alcuni resoconti e commenti apparsi sui giornali di questi giorni:

Il cardinale Scola tra il Medioevo e l'America di Massimo Faggioli in L'Huffington Post del 7 dicembre 2012

Caro Scola, laicità dello Stato non è nichilismo di Gian Enrico Rusconi in La Stampa del 7 dicembre 2012

La laicità e la restaurazione di Scola di Paolo Naso in NEV (Notizie Evangeliche) del 7 dicembre 2012

Per il cardinal Scola lo Stato laico è senza valori. Nencini (Psi), il primo valore si chiama Libertà in L'Avanti del 7 dicembre 2012

Alcune strane polemiche sull'attualissima riflessione del cardinale Scola. A quelli che non intendono: laicità non è secolarizzazione di Stato Commento di Carlo Cardia su Avvenire dell'8 dicembre 2012

Il cardinale Scola: sì alla laicità positiva, quella "neutrale" è intollerante Intervista di Luca Collodi al Card. Scola trasmessa da Radio Vaticana il 7 dicembre 2012

Scola, lo Stato laico e la libertà religiosa di Vito Mancuso in la Repubblica del 7 dicembre 2012

"Lo Stato laico minaccia la libertà religiosa" di Zita Dazzi in la Repubblica del 7 dicembre 2012

Pisapia: "Nessun credo va privilegiato rivendico l'autonomia della politica" Intervista a Giuliano Pisapia a cura di Alessia Gallione in la Repubblica del 7 dicembre 2012

Scola: «Milano rispetti la libertà religiosa di tutti. Ma conservi la sua fede» di Sabrina Cottone in Il Giornale del 7 dicembre 2012

Scola: la laicità non sia idolo anti-religioso di Tullia Fabiani in l'Unità del 7 dicembre 2012

Scola: lo Stato “neutrale” finisce per imporre la cultura secolarista di Andrea Tornielli in Vatican Insider del 7 dicembre 2012

Uno Stato laico a metà: questa è la laicità per Scola Comunicato di Vittorio Bellavite coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa (8 dicembre 2012)

La laicità del cardinale Scola tra diritto e morale di Nicola Colaianni in l'Unità del 10 dicembre 2012

Processo alla laicità di Giovanni Panettiere in Quotidiano.net del 9 dicembre 2012

I "cattolicisti": quando la fede serve al potere di Furio Colombo in il Fatto Quotidiano del 9 dicembre 2012

Chiesa e polis: il discorso del cardinale di Christian Albini in Sperare per tutti dell'8 dicembre 2012

La sfida antropologica e la buona laicità. Intervista al filosofo Silvano Petrosino (a cura di Pino Nardi) in www.chiesadimilano.it 10 dicembre 2012

Dal cardinale Scola, il nuovo conflitto tra laici e religiosi di Donatella Della Porta in il manifesto dell'11 dicembre 2012

Costantino: fu vera libertà? di Christian Albini in Sperare per tutti 12 dicembre 2012

Scola di laicità di Roberto Escobar in Il Mulino 10 dicembre 2012

L'imperatore e il cardinale Scola di Alessandro Santagata in il manifesto del 12 dicembre 2012

False accuse alla laicità Editoriale del pastore valdese Eric Noffke in NEV (Notizie Evangeliche) n.50 del 12 dicembre 2012

Perché Scola ha ragione di Roberto Beretta in Vino Nuovo 9 dicembre 2012

Laicità: terreno di dialogo non di scontro di Luca Rolandi in Vino Nuovo 9 dicembre 2012

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Personalmente credo che la risposta stizzita di parte del mondo laico debba essere considerata, tutto sommato, prevedibile e istintiva.

Se invece si leggono le parole dell'Arcivescovo con più attenzione e disponibilità, vi si può trovare un invito a proseguire il cammino sulla strada del pluralismo e del "meticciato di culture" nella società democratica.

Mi pare che il Cardinale intenda stimolare tutti - l'area laica, le diverse fedi e la Chiesa cattolica stessa - a fare dei passi in avanti, uscendo dagli schemi consolidati delle contrapposizioni. Ai "laici" Scola chiede di superare lo schema della laicità "alla francese" e ai credenti (Chiesa cattolica compresa) chiede di imparare ad abitare lo spazio plurale della società democratica.

In questa prospettiva ritengo che il discorso dell'Arcivescovo di Milano possa essere a suo modo una riflessione preziosa per sostenere il percorso (non facile e molto accidentato) verso una legge sulla libertà religiosa in Italia.

Provate a rileggere il Discorso alla città in questa prospettiva. A mio parere rappresenta - sia pure con qualche distinguo - un passo in avanti da parte della Chiesa cattolica.

Il Card. Scola invita infatti a

ripensare il tema della aconfessionalità dello Stato nel quadro di un rinnovato pensiero della libertà religiosa. È necessario uno Stato che, senza far propria una specifica visione, non interpreti la sua aconfessionalità come “distacco”, come una impossibile neutralizzazione delle mondovisioni che si esprimono nella società civile, ma che apra spazi in cui ciascun soggetto personale e sociale possa portare il proprio contributo all’edificazione del bene comune.