Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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PERCHE' HO ACCOLTO CON GIOIA LA SCELTA DEL PAPA

Post n°3819 pubblicato il 13 Febbraio 2013 da Giuranna
 

 

Devo una spiegazione ad alcuni lettori rimasti disorientati per ciò che ho scritto nel "post" dell'11 febbraio: Un giorno storico: viva il Papa che si dimette!

A scanso di equivoci, è opportuna una precisazione.

Non gioisco perché il papa è diventato vecchio (ingravescente aetate), né per la sua conseguente debolezza (vires meas non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum).

Non sono contento perché questo papa si fa da parte, quasi che le sue dimissioni costituissero di per sé un motivo di speranza per un futuro migliore per la Chiesa cattolica...

Non provo alcuna gioia per il fatto che ultimamente nella Chiesa siano venuti alla luce vari scandali che fanno tremare la barca di Pietro (i "corvi" che si agitano dietro le mura leonine, i conflitti di potere, la "bomba" pedofilia, le inchieste della magistratura sullo IOR, ecc...). Tali situazioni, che hanno certamente concorso a rendere più pesante il ministero del papa, costituiscono per la Chiesa un appello alla conversione.

 

*   *   *


Di fronte alla scelta sofferta e ponderata di Benedetto XVI ho provato istintivamente una gioia profonda perché...

  • è una straordinaria testimonianza di umiltà che va controcorrente rispetto ai falsi valori che oggi dominano la scena (l'esempio del papa è un monito per tutti)
  • è una mossa a sorpresa (molti, anche dentro la struttura ecclesiastica, sono rimasti spiazzati, per non dire sconcertati)
  • è un gesto che ridimensiona l'apparato sacrale del papato, demitizza "la mitologia del papato" come ha osservato Raniero La Valle (per esempio, mette fuori gioco la macchina pomposa e anacronistica dei novendiali, cioè dei nove giorni di lutto che precedono le esequie del papa)
  • è una decisione che ricorda a tutti che il Santo Padre, il Vicario di Cristo, il Servus Servorum Dei o, come lo chiamava Santa Caterina da Siena, "il dolce Cristo in terra" è in realtà un uomo. Sì, un uomo; addirittura un pover'uomo! Come ha potuto la Chiesa perdere di vista dietro le volute di incenso una verità tanto evidente?
  • è un'azione che sa di Vangelo e che pertanto è "segno di contraddizione" (rivelazione per alcuni e scandalo/stoltezza per altri)
  • è una svolta di portata storica di cui ci renderemo conto solo col passare del tempo (i giornalisti hanno giustamente messo in evidenza che nei duemila anni di storia cristiana sono stati pochissimi i papi che hanno deciso di ritirarsi)
  • è un atto che contribuisce a far entrare la Chiesa cattolica nella modernità, come hanno rilevato alcuni commentatori
  • è un'operazione che riconduce il primato papale nell'alveo della comunione e della collegialità episcopale (questo cambio di orizzonte potrebbe portare con sé significativi sommovimenti nel campo delle relazioni ecumeniche tra le diverse Chiese, che trovano proprio nel papato uno dei principali ostacoli alla riconciliazione)
  • è un precedente importante che potrebbe condizionare positivamente la prassi dei futuri vescovi di Roma
  • è una scelta di libertà di papa Benedetto XVI e, per me che sono credente, dello Spirito Santo (come quando un altro vecchio papa decise - anche allora sorprendendo tutti - che era giunto il momento di convocare il Concilio)...

 

Il commento del Card. Angelo Scola

 
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