Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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VERA SEREGNI: LA PAURA E IL SORRISO DELLA MORTE

Post n°8463 pubblicato il 28 Aprile 2017 da Giuranna
 

 

Ho ricevuto stamattina la notizia triste della scomparsa di Vera Seregni, per molti anni insegnante elementare a Incirano e impegnata socialmente in tante battaglie del territorio.

L'ho conosciuta nell'ambito delle manifestazioni contro le riforme della scuola, nelle quali era attivissima per conto della CGIL. Poi, dal 2010 abbiamo lavorato insieme con impegno nel Comitato No Inceneritore per fermare il progetto di Paderno Energia srl al Villaggio Ambrosiano. Negli ultimi mesi ha affrontato con la consueta forza la grave malattia, che ha spento prematuramente la sua grande energia vitale.

L'ultima volta che l'ho sentita è stata l'8 gennaio scorso, via facebook, dopo aver letto alcune sue poesie molto intense. Mi aveva dato il consenso per la pubblicazione con queste parole: "Se ti fa piacere, senz'altro. Non ho nulla in contrario. In questo momento  storico  della  mia  vita  scrivere è ciò che più mi serve, anche se ho sempre  scritto. I canali della scrittura sono sempre  efficaci. Piuttosto dovrai dirmi se qualsiasi tematica è gradita. Grazie e buona serata".

La ricordo - come tanti a Paderno Dugnano - con profondo affetto e stima per il suo impegno educativo, sociale, culturale e politico. La foto che la ritrae in questo post è del 21 febbraio 2016, durante la manifestazione per i diritti civili in Piazza Duomo a Milano.

In questo momento di dolore pubblico due sue poesie, che mi avevano molto colpito.


La paura

Ha le spine
acuminate
della corona
posta sulla fronte
del Cristo.
Aspetto
in silenzio,
che i soldati
vengano a prendermi.
Urlo senza
fiato alcuno
al vuoto:
allontana da me
ogni calice!
Sono già ubriaca
di ogni odore
dell'abbandono.

(13 gennaio 2016)


Nessuno tocchi Caino
IL SORRISO DELLA MORTE


MORTE: Vieni, hai sfidato le mie braccia d'acciaio,
Il mio sorriso di pietra,
le mie fauci d'argento.
Davvero pensavi di fuggire al mio alito di ghiaccio?
Bambino,
cresciuto nella convinzione che la vita fosse
una corsa verso un muro.
Davvero pensasti
che io perdessi la partita?
Che ti lasciassi andare?
Libero?
Cosa credevi piccolo?
La mia fame è perpetua
e la mia sete si estende all'infinito.
In omnia saecula
saecolorum .
Bambino,
cresciuto nella convinzione
che il coraggio fosse una partita a scacchi
con l'oscurità.
Io sono l'oscurità,
io ti cullerò
fra braccia di acciaio,
perché anche la morte ha un guizzo di pietà
per la stoltezza del genere umano.

BAMBINO: madre,
ora che la morte è al mio fianco,
vedo con chiarezza il tuo volto.
Mentre il mio corpo è lamiera
tra le lamiere,
cemento tra il cemento,
so che la morte mi dimostra affetto.
Madre
della vita che io ebbi in dono
non volli cogliere il senso.
Credetti che correre a fianco della morte stessa
fosse virile.
Credetti che l'uomo potesse
mostrare il suo coraggio
negando la paura.
Non vedevo il tuo coraggio,
non vedevo le tue lacrime.
Non sapevo esistesse
il coraggio di vivere.
Semplicemente di vivere
giorno dopo giorno,
cercando la dignità
nel quotidiano.
Mi perdonerai?
Mi perdonerò?
Ora,
chiuso in queste lame d'acciaio,
mi accorgo che la morte
ha il tuo stesso sorriso,
sul suo volto scendono
lacrime di pietà.
Per me
che non avrò futuro,
per te
che resterai prigioniera
dell'angoscia,
fino a che morte non ci separi.

(7 gennaio 2017)


Ciao, Vera!
Continuo a camminare con te nel mistero insondabile della vita...

 
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