LA SCOMMESSA

Purtroppo ho scoperto oggi che in questo numero c'è anche una intervista di Enrico Englaro ad Antonelli di How are you. Purtroppo perché è giusto dargli voce (io stesso lo segnalai alla stampa locale quando era in marcia in Cina) ma non senza un contraddittorio sulla situazione cinese attuale. Quando Antonelli parla di "limitata libertà di parola" sorvola sul Tibet dove come si dice in un sito sul tema "Non ci sono anestesie, altissima è la percentuale di donne morte per infezione, poiché vengono obbligate ad abortire anche donne in attesa da cinque o sei mesi. Le donne tibetane si rifiutano di partorire negli ospedali perché in molti casi il bimbo viene loro sottratto e considerato "morto durante il parto"." Chi nel mondo cattolico padernese (Enrico Englaro era catechista nella mia parrocchia e pensavo quindi che facesse parte di questo mondo) si batte per il diritto alla vita forse potrà fare qualche riflessione su come viene fatta informazione su un paese dove tra l'altro (cosa che Antonelli non affronta) la stessa Chiesa cattolica è fortemente discriminata. Forse perché, come dice Antonelli, "non segue le regole"...ma quali regole? Anche i cristiani che finivano nei circhi romani in fondo ci andavano perché non le seguivano...