LA SCOMMESSA

CENTRODESTRA PREOCCUPATO

Negli ultimi giorni ho colto vari segnali di preoccupazione nel centrodestra padernese.

Anzitutto la candidatura di Marco Alparone con la lista civica Ghioni e non, com'era da prevedere, nelle file di Forza Italia. I maliziosi spiegano la scelta come una reazione alla mancata candidatura in Europa. Non so se ciò sia vero, ma la cosa fa pensare. Sul Notiziario il segretario di FI Elia Torraca ha tentato di spiegare la decisione come una mossa strategica concordata con la coalizione, nella quale non bisogna leggere divergenze.

Sempre riguardo al coordinatore cittadino di Forza Italia: negli ultimi dieci giorni ha dato prova di molto nervosismo sul tema del riscatto dei diritti di superficie delle case 167, soprattutto nei confronti di una signora del Comitato Cara Terra Mia. Quanto successo a margine della Commissione Territorio si è in qualche modo ripetuto al termine dell'ultimo Consiglio Comunale.

Su Paderno 7.0 Lorenzo Locatelli ha pubblicato un lunghissimo "post" di oltre 10mila battute, dal titolo I fatti non sono fantasie nel quale sostanzialmente parla male della coalizione di centrosinistra e di me personalmente. Oltre al "post" è utile dare un'occhiata ai vari commenti, molti dei quali espressione della tifoseria. Un altro candidato della Lista Ghioni, Simone Tagliabue, ha rilanciato il "post" di Paderno 7.0 su Twitter: Simpatico tratteggio dell'accozzaglia di sinistra a Paderno... Sull'argomento segnalo come contributo critico le osservazioni di Giorgio Rossetti (Insieme per cambiare).

Sempre nei giorni scorsi due esponenti della lista che fa capo all'assessore Ghioni hanno effettuato delle improvvide scorribande nelle tematiche legate ai comitati cittadini (Rho-Monza e Leganti Naturali).

Su questo blog Roberto Boffi (ex consigliere comunale verde, ora esponente di Paderno Dugnano cresce) ha scritto che la lotta Rho-Monza è di tutti, che non va politicizzata e che quindi i cittadini fanno male a lamentarsi se i vigili tolgono gli striscioni... Addirittura ha parlato di una cosa che fa rabbrividire: l'operazione della Polizia Locale sarebbe stata realizzata "per agevolare la consegna dell'area, per la costruzione di una nuova centralina di rilevazione ambientale, prevista e a disposizione per la città di Paderno Dugnano". Peccato che il Sindaco Alparone non abbia fatto parola di ciò ai cittadini che si sono recati in Municipio. E' Boffi che straparla o Alparone che non dice tutto ciò che sa?

Altro episodio illuminante è l'apparizione di un commento del tutto inadeguato nel gruppo facebook Leganti Naturali... No grazie!!!. Lo firma Ciro Annicchiarico, anche lui ex candidato PD alle elezioni del 2009 (vedi mia intervista del 31 maggio 2009), ora in lista con Paderno Dugnano cresce:

Ciao, settimana scorsa sono entrato alla leganti per vedere come e cosa lavorano. L'odore di ammoniaca è proprio poco e solo dove arrivano le scorie dell'inceneritore, l'abbatitore che hanno posizionato dove c'è la vasca con le ceneri funziona. Comunque ci sono le centraline di controllo, anche dell'arpa.
Per il resto è un'azienda meccanica, non brucia niente ma separa dalle ceneri i pezzi di ferro, alluminio e quant'altro. All'interno non sprigionano fumi di alcun tipo. Certo c'è un bel po' di rumore, ma il fabbricato è ben isolato. Anche l'acqua viene recuperata.
Il problema dell'ammoniaca è stato risolto, per cui non penso ci saranno altri problemi.
Scrivo questo per tranquillizzare tutti, perchè eventualmente il problema non sarebbe stato solo del Villaggio.

Questo "post" ha comprensibilmente suscitato un vespaio di reazioni e polemiche, tra le quali riporto quella di Renato Lunardi (Insieme per cambiare):

Penso che su questi temi di estrema importanza si debba smettere di descriverli in modo generico ma sia arrivata l'ora di parlare con dati e numeri. La prossima volta che le capita di visitare la Leganti Naturali srl provi a chiedere a Alessandro Quadrio Curzio quanto di seguito. Poi ci dovrebbe fare la cortesia di pubblicare la risposta.
Vogliamo conoscere la qualità dell'aria in tutte le sue componenti nelle adiacenze della fabbrica e in prossimità delle abitazioni limitrofe.
Vogliamo conoscere la composizione chimico fisica delle scorie da inceneritore sia pericolose che non pericolose (CER 19 01 11 e 19 01 12) trattate all'interno della fabbrica.
Vogliamo conoscere, all'interno della sezione di accettazione descritta nel documento “'allegato tecnico del d.d.s. n. 7943 “, il tipo di controlli e la frequenza degli stessi.
La Leganti Naturali dichiara : "Nell'impianto di stoccaggio degli additivi e dei reattivi sono presenti modeste emissioni in aria". Vogliamo conoscere la composizione delle emissioni e la composizione dei reattivi e additivi.
La massima capacità di messa in riserva nel bunker (stoccaggio) dichiarata dalla Leganti Naturali srl è di 4700 ton. Come mai in dicembre 2013 si è arrivati ad avere 10000 ton in attesa di lavorazione. Abbiamo letto che è previsto nel caso di fermo impianti di utilizzare le vasche di pretrattamento. Ci chiediamo, visto che era la prima fornitura ed i fase di inizio attività, perché la Leganti non ha fermato il conferimento di nuovo materiale e ha raggiunto le 10000 ton, più del doppio di quanto previsto.
La Leganti Naturali srl dichiara: "che verrà installato un sistema a portale che permetta di effettuare in tempo reale il controllo radiometrico del veicolo in transito, identificando così l'eventuale presenza di sostanze radioattive all'interno del carico trasportato ". Riteniamo che ad oggi questo sistema sia stato installato. Quindi ci chiediamo, visto che pensiamo che la radioattività non si manifesti durante il trasporto, perché questo controllo non viene eseguito all'uscita dell'azienda in cui è stato prelevato il materiale. In questo modo si eviterebbe di portare a spasso per il territorio materiale radioattivo.
Chieda inoltre cosa produce la Solena srl che si trova nella stessa sede della Leganti Naturali srl.
Per evitare che il sindaco ci dica che non leggiamo quanto pubblica vi invito a visitare il sito comunale e leggere l’ultimo rapporto Arpa relativo al monitoraggio dell’ammoniaca. 

Resosi conto del passo falso, Ciro Annicchiarico ha fatto marcia indietro:

Scusate, mi sono espresso male, volevo condividere con voi quello che ho potuto vedere e l’impressione che mi sono fatto entrando nell’azienda, ma non avevo il diritto di dire che potete, anzi possiamo dato che al villaggio abitano i miei genitori e vivono i miei amici,, sentirci tranquilli, oltre ad essere un problema più ampio se è veramente inquinante. Non mi voglio assolutamente ergere paladino di niente, non ne ho le qualità e non ne ho il tempo, altrimenti avrei partecipato alle manifestazioni, lo faccio dal liceo. E, anche se mi candiderò nella lista Paderno Dugnano cresce, non sono un “politicante”, in certi meccanismi proprio non ci entro, e non voglio entrarci. Ma una mano forse posso darla, per quello che so fare e il tempo che ho, e credo nel gruppo a cui ho contribuito nascere. Per cui il mio intento non era assolutamente politico, (lo so, qualcuno mi dirà che sono stato usato, libero di pensarlo), ma se avessi voluto fare politica non sarei uscito con un post così “superficiale”, come ha scritto giustamente qualcuno, e non su una questione del Villaggio dove so benissimo che solo per la scelta che ho fatto non avrò il sostegno né tanto meno il voto dei miei amici. Poi ognuno pensi ciò che vuole.

Può darsi che mi sbagli, ma ho la netta impressione che il centrodestra padernese sia alquanto infastidito dalla presenza di una coalizione di centrosinistra molto ampia e perciò pericolosa.

Noi di Insieme per cambiare siamo consapevoli di rappresentare una concreta possibilità di svolta per il futuro di Paderno Dugnano.

Per questo continuiamo a lavorare per offrire alla nostra città un governo più attento alla difesa del territorio e alla promozione della socialità.