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Messaggi del 07/12/2014
Post n°118 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da pasquale.zolla
Maria: sostegno, speranza e luce dell’anima E meno male che almeno una volta all’anno ci si ricordi della Vergine Maria, Madre di Dio e dei viventi, Mediatrice di tutte le grazie, donna vestita di sole esente dal peccato originale, tutta pura, cioè Immacolata! Oggi, invece, la decadenza morale la fa da padrona a causa e soprattutto di coloro che dovrebbero essere d’esempio nel manifestare comportamenti d’amore e di carità cristiana. È di questi giorni l’immenso scandalo romano di cupole mafiose tra politici di tutte le ideologie politiche e delinquenti di tutte le razze o mafie che dir si voglia. E proprio la parola “CUPOLA” a far paura perché la si può associare alle cupole delle tante chiesette sparse in tutti i paesi della nostra Italia ove ci sono politici che si battono il petto nei giorni festivi e non solo, per poi fare i propri comodi a dispetto delle comunità che dovrebbero tutelare. E il Culto della Vergine, a causa di questi ciarlatani, sembra essersi affievolito, perché attratti più dalle tentazioni materiali che per le cose di Dio e dall’Amore verso il prossimo. Comunque meglio tralasciare le corruttele e parlare solo ed esclusivamente della Vergine Immacolata in occasione della sua festività. L'Immacolata Concezione, dogma cattolico proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, sancì che la Vergine Maria è stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento e viene da sempre celebrata l'8 dicembre. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858). Maria ponendosi al servizio di Dio, permise l'entrata del Salvatore nel mondo (Luca 1,38), partecipando, anche se in forma subordinata, alla vittoria di Cristo sul peccato. Nel Nuovo Testamento il passo principale conforme al dogma dell'Immacolata Concezione è il saluto rivolto dall'arcangelo Gabriele a Maria: - Rallegrati, o piena di grazia! Sant’Agostino (354-430) fu il primo teologo a parlare della natura perfetta e speciale di Maria. "la pietà impone di riconoscere Maria senza peccato… Per l'onore del Signore… Maria non entra assolutamente in questione quando si parla di peccati". In oriente furono diversi i padri greci che, come sant'Agostino, attribuirono una speciale natura a Maria. Proclo di Costantinopoli (m. 446-7) scrisse che Maria "è il santuario dell'impeccabilità, il tempio santificato di Dio…, il paradiso verdeggiante e incorruttibile". Theoteknos di Livia (VII sec.) la definì "tutta bella, pura e senza macchia… Nasce come i cherubini colei che è fatta di argilla pura e immacolata". Andrea di Creta (m. 740) che "il corpo della Vergine è una terra che Dio ha lavorato, la primizia della massa adamitica che è stata divinizzata nel Cristo, l'immagine del tutto somigliante della bellezza divina, l'argilla modellata dalle mani dell'artista divino". In occidente Pascasio Radberto (m. c.a 865) scrisse che Maria "è stata esente da ogni peccato originale". In seguito il benedettino inglese Eadmero (circa 1064-1124) si pronunciò per la concezione di Maria libera da ogni peccato: "Non poteva forse (Dio) conferire a un corpo umano… di restare libero da ogni puntura di spine, anche se fosse stato concepito in mezzo ai pungiglioni del peccato? È chiaro che lo poteva e lo voleva; se lo ha voluto lo ha fatto (potuit plane et voluit; si igitur voluit, fecit)". A tutte le Marie Immacolate vada l’augurio più sincero per un giorno di serenità e di preghiera alla Vergine Madre di Gesù perché possa far risvegliare nelle menti “bacate” di tanti, troppi politici e non, un sentimento d’Amore verso il prossimo sofferente! Sarà una richiesta troppo impegnativa per la Madre di Dio? Non credo proprio, visto che è stata Colei che ha salvato l’intera umanità dalla sua dissoluzione a causa del peccato!
A’ Vèrggene Marìje
Ò Vèrggene Marije Mmakulate,
de bbrellòkke d’u cile ngurunate,
Mamme amabbele è mmedjatrice
de tutte i grazzje, Tu ka d’ò cile
jurne è nnòtte vigghje sóp’a nnuje,
i suppleke akkugghje d’i figghje tuje.
I famigghje nòstre mandin’aùnute
è i nudeke d’ammór’è dde respitte
tra ggeneture è figghje raffurzzìje.
A kki sènza skrubbele prumuvéje
‘a purnugrafìj’è ‘a ‘mmuraletà
‘a grazzje d’u pemdemènde akkurde.
Ò Vèrggene Marije Mmakulate,
sustèggne lustr’è speranze de l’alma
mìje, a Ttè affid’i ngujetutene
mìje. Avvecinem’a Ttè, rinneme
ùuàl’a Ttè, u kóre è mmè stèsse
dumenìje, kambe è upre nda mmè
è ppe mizze de mè è ppò purteme
k’ammóre vèrz’u cchjù avete d’u cile. Alla Vergine Maria
O Vergine Maria Immacolata,
di stelle incoronata,
Madre amabile e mediatrice
di tutte le grazie, Tu che dal cielo
giorno e notte vegli su di noi,
le suppliche accogli dei tuoi figli.
Le nostre famiglie mantieni unite
e i legami d’amore e di rispetto
tra genitori e figli rafforza.
A chi senza scrupoli promuove
la pornografia e l’immoralità
la grazia del pentimento accorda.
O Vergine Maria Immacolata,
sostegno luce e speranza dell’anima
mia, a Te affido le inquietudini
mie. Avvicinami a Te, rendimi
simile a Te, il cuore e me stesso
domina, vivi ed opera in me
e per mezzo di me e poi portami
amorevolmente verso il più alto dei cieli.
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