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L'AMORE TI VERRA' A CERCARE

Post n°104 pubblicato il 15 Gennaio 2013 da lapiccolastellina2

 

 

Le persone che incontro ai corsi o che mi scrivono, e penso quasi tutti gli esseri umani di questo mondo, hanno il desiderio grande di condividere la propria vita con un partner adeguato.
È incredibile come la maggior parte degli esseri umani cerchi da tutta la vita, con la stessa intensità di un bambino disperso che cerca la mamma, l’uomo o la donna ideale. In realtà la questione è semplice: ognuno di noi vuole sentirsi amato da qualcuno che ama.

Il problema è che in genere si desidera essere amati con la stessa egocentrica fissazione di un bambino di due anni. Per un piccolo essere umano la mamma è quel Dio che protegge, che nutre e che deve soddisfare ogni suo bisogno.
La madre non è vista dal bambino come una donna con i suoi problemi, ma come un Dio creato appositamente per servirlo nel corpo, nel cuore, nell’anima. Se la mamma non assolve al suo compito in modo impeccabile, il piccolo umano avrà traumi per tutta la vita e, una volta cresciuto, cercherà nel partner un suo sostituto affettivo.
Ovviamente nessuna madre può essere il Dio che c’è nella mente di un bambino, quindi cresciamo tutti con un sacco di problemi emotivi, non causati dalla mamma in sé ma dalle nostre aspettative su di lei.

Nel bambino questo atteggiamento egocentrico è normale e fisiologico; il danno accade quando crescendo si passa il testimone dalla mamma al partner. A questo punto ecco che sarà il nostro amato/a a dover far per noi le veci di Dio. Lui/lei dovrà manifestarsi perfetto/a così com’è nella nostra mente e assecondare tutte le nostre aspettative. Invece, per essere adulti, pronti ad avere un rapporto sano con l’amato, dovremo proprio curare tutte le nostre pretese nei suoi confronti. Questo è possibile solo non avendo più bisogno dell’altro.

Entreremo veramente nell’amore quando saremo in grado di godere della solitudine, o meglio ancora della nostra solitudine con Dio, con quella Tenera Presenza d'Amore che è l'essenza di tutto.
Se questo non accade, il nostro partner sarà esclusivamente uno specchio sul quale proietteremo i lati del nostro essere che non conosciamo, credendo erroneamente siano i suoi. In realtà l’altro nemmeno lo vediamo: abbiamo una relazione con i nostri lati bui! Come potrebbe mai funzionare?

Dico sempre che anche se il nostro partner fosse Gesù, noi vedremmo e giudicheremmo in lui quei nostri atteggiamenti interiori di cui non siamo consapevoli. Per esempio, potrebbe darci fastidio il suo andare sempre in giro a guarire la gente... Ci sentiremmo molto, molto trascurati... e non amati! Gli diremmo: "Amore, guarda che così non va proprio bene; sei egoista e mi fai star male". Lui proverebbe magari ad abbracciarci e a farci sentire il suo infinito amore, che forse ci consolerebbe per un po’, ma i nostri demoni sarebbero nuovamente presto in agguato per farci sentire soli e insoddisfatti.
Questo vuol dire che se anche domani mattina ci mettessimo insieme a un uomo o una donna illuminati non saremmo in grado di avere un rapporto felice, a meno che non avessimo prima abbracciato tutti i nostri demoni.

C’è anche un’altra importante questione da tenere presente: vinti i nostri mostri, noi potremmo avere più facilmente un rapporto d’amore degno di questo nome con un partner che sia sulla stessa nostra onda. In alcune tradizioni spirituali c’è perfino il voto di unirsi solo con chi ha preso le proprie stesse iniziazioni, con chi cioè possiede lo stesso livello di coscienza.
Chi vede la bellezza ovunque come farebbe a vivere felicemente con chi vede tutto orrendo?
Chi "non fa all’altro ciò che non vorrebbe fosse fatto a sé" come potrebbe avere un rapporto appagante con chi si interessa solo del proprio tornaconto?
Chi ha fiducia nella sincerità come potrebbe avere un gioioso scambio quotidiano con chi crede che si può mentire a fin di bene (del suo bene)?
Chi ha scelto di non preoccuparsi del passato e del futuro ma di dimorare nel momento presente come potrebbe comunicare veramente con chi pensa, pensa e pensa a tutto tranne che all’istante che sta vivendo?
Chi ha scoperto il potere dell’apertura del cuore come potrebbe avere una relazione soddisfacente con chi si difende continuamente con la chiusura?
Certo tutto è possibile... l’amore non ha limiti e confini, ma vedere il mondo guardando nella stessa direzione... rende le cose più semplici.

Comunque sia, amico, senti una cosa: quando avrai abbracciato i tuoi mostri, l’Amore ti verrà a cercare e lo riconoscerai.
Fino ad allora vivi, non risparmiarti, non aver paura di soffrire... non sono le varie situazioni a causarti dolore, ma i tuoi lati bui che chiedono di essere visti, che ti chiedono tenerezza.
Non puoi scappare da te stesso, quindi non scappare. Rimani dove sei finché sentirai con il cuore di essere nel posto giusto al momento giusto. E a volte il posto giusto al momento giusto non è piacevole, ma senti che la tua vita passa da lì. Non puoi scappare perché ritornerai presto esattamente a quel punto.

Se invece stai vivendo una vita che non ti appartiene, non aver paura: osa... abbi coraggio, creane un’altra. Magari non sarà facile, ma sarà la tua vita e non quella di qualcun’ altro.
Questo è il momento di abbracciare tutto ciò che sei, tutto ciò che provi.
Senza paura guarda i tuoi mostri in faccia; solo se li hai di fronte li puoi abbracciare, e ogni rapporto te li mette dinnanzi anche se tu non vuoi.
Non scappare. Fermati e abbraccia finché ti sentirai guarito. E l’Amore ti verrà a cercare... E tu sarai pronto per lasciarti finalmente trovare.

                   

 
 
 

TANTI AUGURI!

Post n°103 pubblicato il 02 Gennaio 2013 da lapiccolastellina2

 

Voglio farti gli auguri di BUON ANNO e gli auguri per l'inizio di questa nuova epoca.
Ricorda, ti prego, di abbracciare tutto quello che ti fa male così da trasformare ogni paura in forza.
Sei meraviglioso così come sei, veramente!
Abbi il coraggio di risplendere e permettete alla luce di entrare nei tuoi occhi.
La Vita sta aspettando il tuo Sì per abbracciarti e portarti con Sé.
Abbandona ciò che pensi di sapere... e dimora nell'amorevole presenza del "Non So".
Ridona il potere alla Vita: Lei sa... abbi fiducia.

Non cercare la risposta al "Chi sono Io?"... qualunque cosa troverai, non sarai tu ma solo un'illusione in più. Contempla invece la domanda ascoltandola come un sussurro nel cuore e aspetta... Lei conosce la strada, ti porterà a Casa.
Sii niente per essere tutto!
Questa forse sembra la cosa più difficile invece é la più semplice...
Occorre solo fare silenzio e lasciar parlare la vita attraverso tutto ciò che accade nel tuo momento presente.

Tu sei il tocco delle tue dita sulla tazza e l'odorare il profumo delle rose, e sei il vedere quella fiammella e il gustare il caffè della mattina...
Ma non cercarti, altrimenti penserai di aver trovato colui che tocca, che odora, che vede, che gusta, ma non c'è, è solo un'illusione.

Non cercarti... lasciati essere la presenza del momento che scorre.
Non definirti... lasciati essere le diverse sfumature di ogni istante.
Non pensare... abbraccia e lasciati abbracciare da tutto ciò che senti e percepisci.
Non essere presente... ma sii la presenza.
Sii la presenza di un eterno abbraccio e la libertà accadrà da sé.



Tanti auguri, buon anno!

GISELLA

 
 
 

LUCE NEGLI OCCHI

Post n°102 pubblicato il 13 Dicembre 2012 da lapiccolastellina2

 

Questo 21 dicembre è conosciuto ormai da tutti come la data della "fine del mondo". Ma di quale mondo?

Se vi facessi una domanda: "Quale mondo voi vorreste che finisse?"
Forse mi direste che non vorreste più vedere i politici corrotti, l’oligarchia dei pochi uomini che hanno il potere di tenere in miseria tutta la terra, la fame, la depravazione, la violenza, la guerra, le tasse, la crisi, e tutte le ingiustizie!
Mi piacerebbe sapere se a qualcuno venisse in mente di rispondermi: "Vorrei che finisse la mia percezione del mondo così com’è stata finora".

Tutto quello che c’è fuori di noi è un riflesso di quello che c’è dentro di noi. Se vogliamo cambiare il riflesso, dobbiamo cambiare la sua origine e questa è un sentire interiore. Se vediamo nero vuol dire che dentro di noi stiamo generando nero. E quel nero sarà visibile fuori come se avesse realtà propria, indipendente dal nostro sguardo.

Una storia buddista racconta che se il Buddha, un essere umano ordinario e un essere degli inferi fossero di fronte allo stesso mare, ognuno lo vedrebbe in modo diverso. Per l’essere umano sarebbe l’acqua salata che tutti conosciamo, per il Buddha nettare divino e per l’essere degli inferi sangue e pus.
Spontanea nasce quindi la domanda: come sarebbe il mondo se cambiassimo la nostra percezione di esso? Come lo vedrebbe un Buddha e come un essere degli inferi?
E se il Buddha dovesse aiutare l’essere umano a percepire il mare nettare divino anzichè acqua salata... che farebbe? Trasformerebbe con una magia il mare o aiuterebbe l’uomo a cambiare il suo sguardo in modo che percepisca nettare divino?
E allora, in realtà, il mare è acqua salata, nettare divino, sangue o cos’altro?

Prendere consapevolezza che la realtà è determinata dalla nostra percezione e che è possibile generare una percezione di bellezza e amore, è il vero cambiamento del mondo. La realtà del mare è contemporaneamente acqua salata, sangue, nettare divino e tante altre cose, poiché è lo sguardo dell’osservatore a originare una realtà piuttosto che un’altra.
La compassione del Buddha è perché l'uomo non riesce a vedere la natura della realtà, quindi soffre, e non perché l'uomo vive in un mondo disperato.

Come vedremmo la situazione attuale attraverso gli occhi del Cristo?
In questo momento storico così particolare c’è la meravigliosa possibilità di cambiare il nostro sguardo così da poter vivere, sentire e percepire, quindi creare, un nuovo mondo.

Possono coesistere diversi mondi contemporaneamente? Sembra che la fisica quantistica dica di sì. Chi mantiene i vecchi occhi vivrà nel vecchio mondo e chi ne accetta di nuovi entrerà nel nuovo regno.
Il primo gruppo riconoscerà attorno a sé solo la devastazione; respingerà con aggressività ciò che non vuole e si attaccherà con avidità a ciò che desidera. Il secondo gruppo invece saprà abbracciare ogni ombra dentro e fuori di sé, così da trasformarla in luce.

Come al solito, tuttavia, anche per il 21 dicembre, noi ci aspettiamo che qualcun altro faccia le cose per noi: un cambio di vibrazione causato chissà da chi o da cosa... e tutti nel nuovo regno! Non credo avverrà così.

I nostri occhi devono scendere al cuore per vedere il paradiso, altrimenti continueremo a vedere e a vivere miseria. Dobbiamo generare il nuovo bellissimo regno prima dentro di noi e nello stesso istante lo percepiremo anche fuori.

Amici, tutto l’universo si sta disponendo per portarci luce negli occhi; se la accoglieremo lasciandoci abbracciare senza paura... luce e bellezza vedremo.




 
 
 

LA CONOSCENZA NON E' NULLA ..L'IMMAGINAZIONE E' TUTTO!

Post n°101 pubblicato il 27 Novembre 2012 da lapiccolastellina2

                

 
 
 

AMARE VERAMENTE

Post n°100 pubblicato il 26 Novembre 2012 da lapiccolastellina2

 

                    

Qualsiasi coppia che voglia e che ambisca a sperimentare il vero Amore assoluto inizia facendo una scelta, reciproca, condivisa e corrisposta, che non è nella forma di una aspettativa (piena di paura che non si realizzi), ma una scelta prodotta da un desiderio che entrambi alimentano con Gioia, nella Gioia e, innanzitutto, credendoci. È allora che tutto diviene estremamente facile, naturale, spontaneo.


La coppia condivisa

– Ci si è scelti e ci si condivide per realizzare insieme una relazione di Vero Amore, senza avere dubbi. Se poi non ci si riesce non importa, si è felici di averci provato e pronti a riprovarci, ma il fatto di crederlo entrambi fin dall’inizio aumenta enormemente le possibilità che la si realizzi.
– Si è “noi”, una coppia, e si pensa come coppia, si fanno progetti insieme.
– Si è sempre sinceri con l’altro e sempre sé stessi, nel bene e nel male.
– Si rende partecipe l’altro della propria vita, le emozioni che si vivono, belle o brutte, le si condivide con l’altro.
Si “protegge” la coppia da chiunque possa, dall’esterno, interferire in essa.
– Si considerano sempre le esigenze di entrambi.
– Si ha grande cura di se stessi e del proprio corpo per piacere sempre a sé stessi e all’altro.
– Si è felicemente e spontaneamente fedeli, si “direziona” tutta la propria energia sessuale sull’Amato/Amata, non la si “disperde” verso estranei alla coppia, si rifiuta l’energia sessuale di estranei.
– Se si è felici dipende comunque da se stessi, la coppia condivisa dona molta più gioia di quanta se ne abbia già autonomamente.


Coppia non condivisa

– Ci si è “trovati” ma non ci si riesce a condividere se non in parte perché si hanno dubbi sull’altro/a e sull’idea di poter realizzare con lui/lei una relazione di Vero Amore. Il dubbio reciproco o anche di uno solo dei due riduce enormemente la possibilità che la si possa realizzare anche se “potenzialmente” avrebbe potuto esserlo.
– Si è una coppia ma si pensa come se si fosse da soli, non si fanno progetti insieme.
– Non si è sinceri e si dà all’altro una immagine di se non vera.
– Si parla riferendosi a “io”.
– Si mantiene la propria individualità, non si rende partecipe l’altro della propria vita, dei propri pensieri ed emozioni.
– Non si protegge la coppia da interferenze esterne anzi, le si cerca.
– Si considerano sempre le proprie esigenze prioritarie.
– Non si ha cura di se stessi anche per piacere sempre all’altro.
Non si è fedeli, si “disperde” la propria energia sessuale ovunque ve ne sia occasione e si è gratificati dall’energia sessuale di estranei.
– Se si è felici insieme dipende sempre dall’altro/a, la coppia rende felici o infelici secondo le “circostanze”.


Per poter realizzare una relazione di Coppia “illuminata”, l’aspetto, il potere o la ricchezza sono ininfluenti, quello che conta è se entrambi sanno veramente Amare, se entrambi vogliono veramente Amare.

Quale è la cosa che può maggiormente portarti ad Amare Veramente una persona? A desiderare veramente di condividere la tua vita con lei piuttosto che con un’altra? A preferire quella persona su tutte?
La sua bellezza? La sua ricchezza? Il suo potere? La sua intelligenza?
No! Tutto può contribuire, certo, soprattutto all’inizio di una relazione, ma la cosa in assoluto più importante è che questa persona sia riuscita ad Amare se stessa, perché è solo in quel caso che può essere veramente felice e, per Amarti Veramente, deve saperlo essere indipendentemente da te. È solo in quel caso che può scegliere di Amarti, per esserlo ancora di più di quanto sia già. Non lo fa per “bisogno”, sperando di poterlo essere grazie a te, ma per consapevole scelta di Gioia. Solo così può Amarti Veramente.

Quale è la cosa che, questa volta, può maggiormente portare una persona ad Amare Veramente te? A desiderare veramente di condividere la sua vita con te piuttosto che con un’altra persona? A preferire te su chiunque altro?
La tua bellezza? La tua ricchezza? Il tuo potere? La tua intelligenza?
No! Anche in questo caso tutto può contribuire, soprattutto all’inizio, ma la cosa in assoluto più importante è che tu sia riuscito ad Amare te stesso perché solo in quel caso puoi essere veramente felice e, per poter Amare Veramente una persona devi saperlo essere indipendentemente da lei. È solo in quel caso che, allora, puoi scegliere di Amarla, per esserlo ancora di più di quanto sei già. Non lo fai per “bisogno”, sperando di poterlo essere grazie a lei, ma per consapevole scelta di Gioia. Solo così puoi Amarla Veramente.

( "La coppia illuminata"  di Fabio Marchesi)

 
 
 

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