Quante volte ci siamo detti: no, io no, io non sono capace, non so fare niente, io non ho talenti…
Quante volte abbiamo preferito guardare lontano da noi, ricevere direttive, eseguire, in altre parole: fare ció che ci viene detto e non ció che ci sentiamo, ció che ci muove da dentro. Il motivo? Si fa meno fatica, non si perde tempo, non ci si deve conoscere.
E invece provate a lasciare per un solo attimo quello che state facendo, fissate un punto lontano e chiedetevi come vi sentite dentro. Forse insoddisfatti, disillusi, stressati, ammalati? Forse stanchi di fare ció che non sentite appartenervi, di non potervi esprimere come siete veramente. E cioè come?
Spesso ció accade quando si è perso il contatto con la propria Energia Creatrice. Se ne parla tanto, ma fondamentalmente che cos’è?
È una risorsa interiore preziosissima, collegata con la forza dell’intuizione. È lei che ci prende per mano e ci conduce attraverso luoghi in noi stessi, insospettati e meravigliosi. Che ci parla come espressione del nostro profondo, che sa quali talenti e potenziali sono nascosti in noi, ed è a conoscenza di ció che la nostra anima vuole e può realizzare in questa vita.
Il primo, importantissimo passo per riavvicinarsi a questa risorsa è l’ascolto: cerchiamo un momento nell’arco della giornata in cui poter rimanere per un attimo in silenzio e lasciamo spazio alle sensazioni, alle emozioni, agli impulsi, nuovi o giá avvertiti in passato, che si fanno strada e arrivano dal profondo. Ci accorgeremo che vogliono suggerire un nuovo percorso da intraprendere, il nostro, quello che fa per noi, quello che ci fa provare di nuovo gioia nella nostra vita, presenti e in equilibrio con essa.
Il secondo è quello di mettere in pratica tali input, lasciando andare le esitazioni, senza troppo riflettere e senza avere paura di provare o sbagliare: del resto si tratta dei nostri impulsi, ci parlano e ci raccontano delle nostre capacità.
E infine, il terzo passo è quello di esercitarsi a mantenere costante e vivo questo dialogo: è un contatto che vuole essere coltivato, intensificato, poiché ci vuole indicare il modo di vivere ed esprimere il nostro essere spirituale anche nella quotidianitá.
L’abbiamo tutti, donne e uomini. È essenziale, immediata e semplice, infatti è proprio nella sua semplicità che risiede la sua incredibile forza. Aspetta solo di essere ascoltata e utilizzata.
Inviato da: neimieipassi
il 14/01/2015 alle 21:54
Inviato da: vogliovolareinalato
il 09/01/2015 alle 22:28
Inviato da: insiemelontano3
il 08/01/2015 alle 20:21
Inviato da: insiemelontano3
il 06/01/2015 alle 08:04
Inviato da: insiemelontano3
il 20/12/2014 alle 12:24