PoverA DemocraziA

C'ho pensato e secondo me è vero il contrario: ora berlusconi va ancora in giro libero e bello ma tra poco sicuramente avrà qualche possibilità in meno ... e poi B. è ormai il passato: può rialzare la testa per un attimo ma poi torna in apnea ...

Secondo me ha capito che il tempo ha cominciato a correre a favore di Berlusconi ed ha giocato il tutto per tutto: lui può rivoltare il tavolo e andare alle elezioni dritto per dritto.
Non vedo altre ragioni per una scelta, altrimenti, suicida.

Ormai non so piu' a chi attribuire colpe... meriti ovviamente a nessuno ! hanno assunto saggi a carriolate per creare i casini piu' immondi che si potessero immaginare: imu es. per tutti. Senza idee e senza programmi come dilettanti allo sbaraglio con ministri ridicoli: vedi la negretta ... 'ovvia il fondo è ancora lontano !

Perfettamente d'accordo con la tua analisi, e adesso non ci resta che aspettare il risultato dell'incontro di domani tra Letta e il Presidente Napolitano. Buona serata, Vittorio

Troppo giusto! ...sono troppo scarsi! Piccoli D'Alema crescono, a questo punto meglio la scissione: se Renzi non commette l'errore madornale di andare, anche indirettamente, al Governo, in un anno di tempo si succhia un pezzo enorme di centro e centrodestra c

Io direi che "essere di sinistra" nel senso chic del termine, non ce lo possiamo più permettere, da mò (cioè da tempo, da Orte in sù); esserlo nel senso più deleterio dell'egualitarismo avvilente e del fancazzismo arrogante, non ne parliamo neanche. Non credo che un politico debba proporre "idee", deve dichiarare di voler creare le condizioni affinchè idee di un certo tipo possano essere sviluppate. Renzi ha sempre parlato di PROGRESSO, in maniera convincente. Non è facile, non mi fido fino in fondo (ahimè), ecc. ecc. ma sentire dire che siamo alla "fine della classe dirigente" che ha permesso a Mr. B. di sdrumare il mio Paese, l'Italia, è il giusto contraltare alla fine miserrima che sta facendo il pregiudicato di cui sopra.

...a livello strategico di politica nazionale, secondo me, occorrerebbe prima definire, in modo condiviso, cosa fare e poi scegliere chi lo dovrebbe fare.

anche se ci siamo scambiati pochi "contributi", in occasione del compimento del 5° anno di blog passo per un ringraziamento per la condivisione dell'amicizia dei nostri blog; con stima, Mario.

questa e' la sua opinione, ed e' sbagliata. Il post e' corretto invece

Non si dimette perché è come tutti: incollato alla poltrona. E come al solito il suo moralismo è a geometria variabile. E' il moralismo dei comunisti, Cosimo. Assomiglia al moralismo dei sindacati. E poi, diciamolo: Vendola è un residuo del comitato centrale del partito Comunista italiano, è un pezzo della prima repubblica che nella prima repubblica sarebbe sparito. Quelli erano seri!

Non mi ricordo con quali termini Vendola definì queste intercettazioni ("sciacallaggio", "Killeraggio" o cosa); di certo questa storia dimostra, palesando la doppiezza del Governatore, quanto sia visceralmente comunista il soggetto. Tra le altre cose il filmato su cui ha riso io l'ho visto: l'ho trovato immensamente squallido ed il fatto che lui lo abbia trovato divertente è segno o di mancanza di senso dell'umorismo, o di piaggeria verso l'interlocutore. In ogni caso neppure la vergogna è sincera: si rendesse conto di cosa a fatto, si dimetterebbe.