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Messaggi del 06/10/2015
Post n°8434 pubblicato il 06 Ottobre 2015 da psicologiaforense
Le principali formule di saluto sono “Ciao”, in contesti informali e confidenziali, “Buongiorno” e “Buonasera”, in contesti formali, “Salve”, quando si intende restare sul vago, e “Arrivederci” o “Buonanotte”, come forme di commiato, ecc... Il saluto segue le regole delle presentazioni cioè lo dà la persona più giovane alla più anziana, la meno importante alla più importante, l’uomo alla donna.... Dirigente scolastico deve emanare una circolare per chiedere agli studenti di salutarsi e salutare docenti e personale dell'istituto. La mattina del primo ottobre il professor Tommaso Bertelli, preside dell’istituto «Pralormo» di Empoli, ha scritto una circolare in cui si vede costretto ad invitare i suoi 1675 studenti a salutare. Buongiorno, salve, ciao: quei lubrificanti esistenziali che per strada o in ufficio sono rimasti in pochi a maneggiare, e quei pochi guardati con sospetto, come se dietro la formula di cortesia si nascondesse un secondo fine indicibile o un’invasione della privacy.
Post n°8433 pubblicato il 06 Ottobre 2015 da psicologiaforense
Solo un articolo letto da bambino e tanto sangue freddo hanno permesso a un cacciatore 26enne del Montana di salvarsi dall’attacco di un orso grigio.... "VOGLIO CHE TUTTI SAPPIANO CHE NON E' COLPA DELL'ORSO. ERA SPAVENTATO ALMENO QUANTO LO ERO IO" Chase Dellwo è uscito per cacciare cervi con l’arco nei boschi fuori dalla cittadina di Choteau insieme al fratello maggiore Shane, 30 anni. Quando i due si sono divisi Chase ha iniziato l’ascesa fra i boschi in condizioni meteo pessime, con venti che soffiavano a 50-60 chilometri all’ora, neve e pioggia. Improvvisamente, l’uomo si è trovato di fronte un orso grigio a nemmeno un metro di distanza. “Avevo una freccia incoccata, così ho alzato l’arco davanti a me e ho fatto due o tre passi indietro – racconta l’uomo alla Great Falls Tribune –. Tuttavia non c’è stato nemmeno il tempo di tendere l’arco”. L’animale, del peso di circa 160 chili, ha infatti buttato a terra Chase e ha iniziato a colpirlo alla testa. In quel momento, un cassetto si è aperto nella memoria dell’uomo. “Mi sono ricordato di un articolo che mi aveva letto mia nonna e che spiegava che i grandi mammiferi hanno un cattivo riflesso faringeo”, racconta Chase. “Così gli ho infilato il braccio destro in gola”, conclude. La mossa ha funzionato e l’orso si è allontanato permettendo al cacciatore di mettersi in salvo. Se le condizioni del plantigrado dopo il colpo alla gola non sono note, il cacciatore, tutto sommato, se l’è cavata piuttosto bene. Ricoverato in ospedale, gli sono stati dati duecento fra punti e graffette, ha rimediato un occhio gonfio ed escoriato e ferite da artiglio alla gamba. “Voglio che tutti sappiano che non è colpa dell’orso, era spaventato almeno quanto lo ero io”, ha voluto precisare Chase.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49