Ho conosciuto I. molti anni fa perchè i nostri compagni bazzicavano nella stessa compagnia...ci siamo piaciute subito e siamo diventate molto amiche...I. è sposata e sta attraversando la classica crisi da fine comunicazioni...lei vorrebbe parlare capire e recuperare,ma lui si limita a vegetare e a sopravvivere al rapporto fregandosene altamente dei richiami di lei.
Il classico copione di quando la donna si sente trascurata,prevede che a lei capiti di conoscere un uomo che la intriga e così è...lui non fa nulla di particolare,ma con lei è molto gentile e affascinante...è tutto un gioco di sguardi...una situazione un po' sospesa...non è ancora successo niente ma gli occhi di I. ora luccicano dalla gioia,si sente nuovamente viva,non più relegata alla sola condizione di moglie e madre...
Tutto questo I. me lo racconta visibilmente scossa e provata da sensi di colpa,in una fredda serata di confidenze contornata da cioccolata ipercalorica con panna...eravamo partite dal lavoro e gli impegni quotidiani e come al solito cadiamo sui sogni,i desideri,il sesso...la rincuoro perchè le fantasie sono ammesse,in fondo non è successo nulla di irreparabile...ma lei si sente già fedifraga...Io non sono assolutamente a favore del tradimento,quando esso è solo lo sfogo di un momento...mi sembra squallido e umiliante per chi lo fa e lo subisce...ma in alcuni casi arrivo a comprenderlo...voglio bene a I.,sono sicura che non commetterebbe mai una vigliaccata,ha tentato di coinvolgere il marito nella sua vita ma lui non ha voluto e ha chiuso la porta...secondo me I. ora merita di vivere...
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