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ritorna in auge la legge elettorale. ci sarebbero ben altri problemi ora, comunque sto al gioco. d'alema parla di legge tedesca. ma ognuno dice la propria esattamente come quando c'era prodi.
io sono tendenzialmente proporzionalista, e in gran parte d'europa c'è una legge proporzionale semplice con sbarramento.
ma c'è un altro sistema elettorale da prendere in considerazione. a me il sistema maggioritario non piace, l'uninominale crea problemi di rappresentanza, e perfino in gran bretagna non funziona piu' bene.
ma in australia esiste il maggioritario con voto trasferibile. è un sistema secondo cui tu voti una persona nel tuo collegio, ma puoi esprimere anche un secondo voto, di riserva, ma anche un terzo e così via.
per farmi capire, se io voglio votare come primo un esponente dei verdi anche se so che non verrà mai eletto lo metto come prima scelta. come seconda scelta metto un esponente di italia dei valori, poi un esponente radicale, e poi magari uno del partito democratico perchè so che quello ha buone probabilità di essere eletto. i voti dati ai candidati che non hanno speranza di essere eletti(verdi, italia dei valori) ricadranno sino al partito democratico. io sostanzialmente dico: preferisco quello dei verdi, ma se proprio devo scegliere tra le due maggiori opzioni scelgo"il male minore".
ecco, in italia potremmo esemplificare questo sistema, creando un voto primario e uno secondario: si ricreano i collegi uninominali, e ho due voti. il primo è il voto ideale, il secondo diventa il voto prgmatico. per riprendere l'esempio di prima, come primo voto scelgo un esponente dei verdi, come voto realista(pragmatico) opto per un esponente del partito democratico perchè magari immagino che nel mio collegio sia l'unico a poter battere l'esponente del centrodestra. così si connubiano la scelta ideale con la possibilità comunque di scegliere pragmaticamente senza il rischio di far vincere "lo schieramento avverso"(come ama dire il sor veltroni).
così si ottiene un effetto migliore del doppio turno alla francese, con il cittadino libero di scegliere un solo voto o due, e di votare come prima scelta un partitino piccolo, tanto si ha l secondo voto realista per il partito grande, mantenendo allo stesso tempo pluralismo e bipolarismo, senza necessità di coalizioni forzate.
è un ottimo compromesso, e mi chiedo come mai nessuno ci abbia pensato.
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muovono come fanno gli altri partiti, che loro, appunto,...
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hmmm ... dopo Nizza, grazie per la condivisione ...,...
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Ciao, bentrovato :-)
Ciao come va? Da tempo non uso la...
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Complimenti per il tuo blog!!!
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i Radicali nelle loro battaglie, anche se da lontano e da...
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