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Un blog creato da Roberta_dgl8 il 16/07/2010

La vera me stessa

i miei pensieri

 
 

IL PIŁ GRANDE DI TUTTI

Fabrizio De Andrè

 

 

Lampi di felicità     

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ricordi belli

 

                      

 

MAMMA, METTIAMO IL GRAN GENIO?

 

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l'Autrice del blog:) io     

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/sml/1b62d1ce68_8237356_sml.jpgo

 

l'amore non è "sobrio", ma è sempre brillo !

l'amore non dice "faccio quello che posso".

(ma scala le vette dell'impossibile). 

sempre io :)

https://youtu.be/aTyevqO2cfQ

 

CLASSIC BLUES

 

UNA POESIA PER ME.

                       A Roby

Non mi lascio trascorrere, ne tagliare

ho vita

che mi percorre le vene, i pensieri,

la quantità immensa dei bagagli

pagati con sacrifici immani

Porto tutto con me

e assecondo il sole

Lo mangio persino

mentre fa il suo giro

decollo

E plano, 

bambina tra frammenti di vetro,

mi sollevo e scendo

Sulla pista dei volti

che mi hanno voluto bene,

che si sono caricati tamburi di latta

per risuonarmi nel cuore

e ridermi dentro

nell'atterraggio

Con un suono esile e un amore potente


(Joe/Tobias - blogger)  

 

CLESSIDRE

penso che il bene alla fine diventa ORO e le cicatrici possono rendere una superficie ricamata dall'esistenza autentica ... (Several, blogger)  


Perciò, Roberta, bisogna stare attenti a non deprimersi per la sconfitta, ma valutarla come un'opportunità comunque tentata nella buona fede della sua riuscita. Non avere rimpianti, è ciò che conta, come credere ancora ai miracoli, se desiderati.         (Gaza17, blogger)                                                       §

La solitudine è un drago che brucia tutto. Ma dovremmo considerare la legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge. Così anche nell’animo umano ciò che (ci) brucia sarà un diverso av-venire.  Am Archetypon (blogger)                                                 §

epimetea- la ricerca della realtà
la -sconfitta- è un nido adeguato 
per confortare l'attitudine della fenice,
l'aria il moto del suo volo potente. emma01 (blogger)

 

Sogn(h)ippy    

 

{ Cerchi la felicità dappertutto. La trovi nel tuo sorriso che si riaccende. Anche nel buio, dove c'è sempre una piccola scintilla, una piccola lama di luce in contrasto. In questo mondo, dove tutto sembra crudele e doloroso, proprio là, nelle notti oscure, quando i giorni non sono gioiosi come vorremmo, nel nome di chi amiamo e nel modo in cui i tuoi occhi brillano. E sai una cosa? Questo porta altra luce, altra ed altra ancora. La più luminosa di tante stelle. }

Regalo di tantestelle (blogger)



Pulisci e pensi, ascolti il soliloquio ed entri in una giostra difficile  da starci sopra... cara Roby, il tuo cammino è così difficile ... Per quello il blog è una valvola di sfogo: perchè porta coi piedi a terra quelli che se ne stanno a fare troppi voli pindarici ... Tu sei la testimonianza fragile e potente di una realtà di tante altre donne che se ne stanno zitte e non hanno voce ... se torni è sempre da te che torni, mica in un posto inospitale, bensì nel tuo piccolo nido di parole difficili ma piene di amore e compassione. 

(Several1 blogger) 

 

2015/2011 (MATEMATICHE)

LO RIMETTO :-)

 

 

AREA PERSONALE

 

Messaggi di Novembre 2016

*

Post n°1170 pubblicato il 27 Novembre 2016 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Bellissimo magico novembre ! Scrivo. Per salvarmi. Scrivo per salvarmi il cuore e l'anima.

Scrivo per tornare da me, che mentre lo faccio il sole esce ancora più forte e illumina tutta la mia stanza!  Buongiorno. Magico novembre che regali un viaggio nel tempo, nel passato che non ricordo più. In quello che ho rimosso. Che' qui, ci sono state anche stagioni così calde e scintillanti. Solo che scorrevano diverse nei miei occhi. Non mi soffermavo sui gialli degli alberi da frutto cittadini. Non mangiavo i clementini pensando fossero pezzettini di sole!. Non pensavo che l'azzurro del cielo a novembre fosse una celebrazione di chi è passato ad un'altra vita e mescola nel suo risveglio diverso i colori e  le stagioni. 

Se fossi più ordinata nella gestione di me, della casa di mio FIGLIO, allora sarei già al mare. Con una tuta da ginnastica nuova, e i capelli freschi di parrucchiere ! Grazie novembre, che mi hai regalato un taglio nuovo, tagliato i capelli, corti al mento. :-) E li farò ancora più corti. Gradatamente. Prima sulle spalle. Ora al mento... e siccome sono lisci, devo gestirli con l'aiuto del parrucchiere sebbene da ragazza, riuscivo a farli da sola!

Ma era un'altra vita, erano altri orizzonti, c'erano altre spinte. Ho bisogno di scrivere, per mettermi a posto con l'aiuto di questo sole splendente, il cielo stupendo. Che le stelle brillanti e scintillanti pulsanti e pulzanti di queste notti, a far accendere questi giorni nuovi. Preludio di un nuovo natale, di nebbioline umide e temperature calde fanno di questo autunno nuovo - una nuova speranza. Ne abbiamo avuti qui nella magica città eterna di autunni colorati intensi come da copione stagionale MA primaverati. Così come arriveranno primavere colorate e nuove, con temperature autunnali... loro hanno il loro modo di amarsi, così come in regalo del sole, dell'estate porterà frutti invernali, quando le rare giornate di freddo arriveranno anche qui (le ultime parole famose !!!). Per ora mentre suono parole intreccio fili nuovi e buoni, il sole è padrone, si impasta con una notte bianca appena trascorsa, il sapore del caffè le mani tremanti e le poche ore di sonno a conforto. La casa è calda sebbene i termosifoni spenti. Questa cosa dei condizionatori è obsoleta. Assurda. Pago lo stesso come se non ci fossero. E ho preso un appuntamento con l'amministratore. Altro che giornata della donna. Piccole violenze sotterranee contro donne sole, quando sono separate. E pure disoccupate, come me. Niente vittimismi. So' di farcela. So' che il mio lavoro non è retribuito, so' che ho voluto e pago una scelta difficile, e so' anche che devo crederci di più. Sebbene, so' anche che tutte le mie energie, un poco se se le sono prese anche i sogni, un poco le ho confuse anche con le illusioni. Mi perdono: servivano a non morire. Che a volte l'autismo ti porta a fuggire. Non perchè non vuoi affrontare, ma perchè ci sono anche "fughe" che d'aiutano a vivere. Non fuggi per sempre , un tantino per prendere la forza... e tornare. Non perchè sei prigionirero MA, perchè ti serve per affrontare una cosa più grande DI TE.

Allora cerchi risorse in un sogno, in un'illusione buona che speri si trasformi in qualcosa di concreto che ti aiuti a vivere che diventi fatto.   La delusione fa parte del gioco della vita anche quello. E' una prova di forza che Dio attua per vedere quanto e quanto dentro te, ce la puoi fare. Somiglianti al divino tutti noi, incollati al reale, - noi stessi nei nostri fatti concreti COLLA ad amalgamare forte l'eternità. Ecco perchè ora, adesso mi faccio rapire dalle  stelle dalla natura perchè mi accorgo che è questa la colla con l'enternità, per me. Il mio sogno "nascosto", era di trovare sotterraneamente, col suono delle campane mentre ora scrivo :-) qualcuno che mi tenesse la mano, che mentre ce la davamo era colla con l'eternità. Le delusioni ci stanno non per le persone, MA, quando l'intento NON E' COMUNE. Siamo esseri simili ma ognuno unico ed irripetibilie.  La cosa bella è la connessione speciale e folgorante dell'intento. Comune. Appunto.     Di questi tempi, è ancora più bello , se accade, ma  è cosa rara... uno scrittore diceva, una due volte in un secolo.... io dico di più... io dico, che il genio nascosto delle persone semplici, che magari non scrivono, che magari non hanno un blog, o anzi, ce l'hanno ! mi viene in mente LA CATE :-))) ed io piccola/grande testimone al suo genio d'amore, col mio vestito... io e il mio di sposo non siamo stati abbastanza fortunati. Ma ci auguro ad entrambi, lo stesso, di essere felici in altro modo.  Il nostro intento sembrava comune MA, cioè lo era MA, non eravamo affini.... non completamente... e qui mi fermo, e respiro. 

Giro pagina chiudo il libro, ed è dura !!! difficile. Oltremodo, ma il sole che spunta fra le tende, mi dice di scrivere di farcela, di indossare il maglioncino rosso, il giaccone rosso, di svegliare Matteo. Che posso tornare a leggera là, da dove avevo interrotto. Che l'autismo non è un mostro, anche se è una delle cose più difficile da comprendere. Che devo farcela per l'amore più grande della vita: mio figlio. Quel suo musetto da attore, nascosto nel ponte di un'adolescenza tumultuosa come è naturale che sia, deve essere appunto ponte fra me e il suo accompagnamento... voglio posso trovare la chiave giusta per aiutarlo. VERAMENTE.     per ora mi fermo.

Voglio mettere lo smalto sulle unghie. 

Pubblicamente scrivo anche da qui, la mia richiesta di aiuto per la pubblicazione delle mie fotografie. Risultano ormai da 20 giorni in fase di "caricamento". 

Non ho concentrazione mentale sufficiente per usare altri sistemi, e le mie amiche tecnologiche sono un poco lontanucce ! :-)

risolvete il mio problema per favore !!!

posso sì diventar brava di fotografare con le parole, ma ho bisogno anche di pubblicare foto.

Non è un bisogno primario e priotiario certamente, MA, anche i bisogni di espressione fanno parte della personalità di una persona appunto. Spero che si possa risolvere il mio problema.

per ora pubblico, poi aggiungerò dei brani, che qui non mi si incollano.

 

Buona domenica naviganti!

 

Roberta

 

https://youtu.be/2jiIuAVSLZI

https://youtu.be/QhMt49DV8VA

https://youtu.be/_m2NyS3IDjE

https://youtu.be/8mVYbQHVJsY

https://youtu.be/BucnkxwIyjo

https://youtu.be/9VYXECtjOos

https://youtu.be/Y259AYC8fXM

 

 
 
 

Post N° 1169

Post n°1169 pubblicato il 14 Novembre 2016 da Roberta_dgl8
Foto di Roberta_dgl8

Potevo non scrivere con la superluna?

Se ripenso alla ragazza che ha mandato quasi a quel paese (ma non esattamente) la madre, dal dentista, sbattendo la porta... "ma che caxxo me ne fotte a me", etc ... etc...

La piccola parte integralista di mè.. quella parte adolescente odiosa, che vuole "uccidere tutto e tutti", ... un poco mi è rimasta, MA, sulla luna non si transige !

Capirai, ho una mare di foto, del mio pianeta. Io sono sua figlia. E anche figlia del sole in un certo senso poichè HO la venere nel leone, sole e luna quindi, ma stasera la protagonista è lei. (il sole mi splendeva nella felicità del sorriso oggi .... ).

Spero di riuscire a mettere la foto che ho scattato adesso (le foto di bologna possono aspettare, la mia amica Monica non si offenderà). Ora la regina indiscussa è lei.. ed io, OGGI, sono rinata una seconda volta, anzi TERZA.  :-)

Avevo qualcosa dentro me, che prima non c'era e sono voluti andare molto a fondo. Quindi ho dovuto fare un esame istologico, che per fortuna è risultato negativo.Sono felice.

La mattina è cominciata bruna e dark. Io mi facevo cullare dalla musica dei J.D. e non mi importava delle nuvole... non mi importava della giornata uggiosa. E anche fredda e umida.

Giornata bruna, con un autunno che esplodeva, magnifico. Il sole, lasciava lei in questa giornata essere la protagonista indiscussa, e lui, si accucciava, nei gialli troppi intensi e bellissimi delle piante dell'agro romano, in quei rossi sontuosi, ma sobri, nei marroni, nei verdi di ogni tonalità. Il cielo un mare indaco. Un mare lattiginoso, a far richiamo al mare di ottobre, ma gli occhi si dissetavano di verdi gialli, come se il sole, avesse salutato per sempre e definitivamente il cielo, e si fissasse per sempre appreso agli alberi, in una sorta di giallo, corposo pastoso intenso da arrivare fino al cuore, come se, i colori di primavera si fissassero nel respiro, e questi invece abbeverassero gli occhi. Splendida potenza, mista al bruno totale.. mille tonalità di bruni e gialli e rossicci e marroni e neri..

e un'aria lo ripeto dark che ritrovavo anche alla radio, come se, il passato tornasse a vortice, - a ricordare - questo autunno - quello di tanti anni fa, riproposto in salsa - post terremoto. Mi lascio guidare dalle parole, scrittrice, tessitrice sgangherata. Ce l'avevo la macchinetta per fissare i colori. I fiori, ecco ! i fiori non c'erano... il sole, non regalava germogli ed esplosione di fiori. MA, foglie che si facevano fiori, diventavano talmente belli e intensi i colori da far sembrare le foglie FIORI. ... il pennello di Dio..

Meglio non lo so' dire.. chi sono IO? che mi arrampico alla scrittura per fissare questo giorno, questo diario che cammina insieme a me, alla mia vita, ai miei sogni, a tutto quello che ho voluto con tutta me stessa.

Nel ricercare le parole giuste (senza trovarle), - mi dimentico il filo del discorso.

Le stelle fredde di ieri sera, facevano presagire una giornata splendida come quella precedente... in cui il sole, faceva il padrone, ma poi, tutti a togliersi di scena, per lasciarla a lei, che stasera, timidissima (come ME) - che ho scoperto in che pianeta ce l'ho, in che casa madre ce l'ho, - ma non lo scrivo : )  - timidissima si nascondeva dietro le nuvole dietro la nebbiolina dark di questo periodo. Il cielo non c'era più.. era solo un contorno... la sua stessa luce poi, le faceva fare capolino.. da dietro le nuvole ed essere molto più luminosa del solito.

Magico novembre ! di rinascita mia sotto tutti gli aspetti. No, non canto mica vittoria.. seee, ma quando mai? La mia salita continua e perdo parole per lasciare posto ad altre..

Ho un mal di schiena feroce. Se non è la schiena è la cervicale. E non potendomi permettere ancora il quadro svedese, la porta del corridoio, e il mio attrezzo ginnico.

Respiro questo autunno intenso. La casa è dolce è torrida, la lana addosso, la preferirei di seta e kashmir , ma non si può.  No, per ora, NO.

Devo ancora amministrarmi,devo ancora procedere. Ho bollette di condominio che si stanno accumulando. La bolletta dell'ama, che chi- ama .. il turbinio di cose sempre da pagare, il piccolo lusso, di concedermi paradossalmente più ore per pagare una persona che venga a fare i lavori faticosi al posto mio, paradossalmente più di prima. Questo è il mio lusso.

Riuscire a respirare serena.. riuscire a chiudere gli occhi, e far pace con me stessa. (e non farmi divorare dalla bestia dello stress - da una parte, nè farmi sorprendere, da attacchi di depressione, a buttarmi giù).

 

La casa profuma un poco di acqua sulfurea.. Matty è andato a Saturnia, ed è stato bene. Io ho sistemato i miei cassetti. E' stata un'impresa, ma alla fine sono soddisfatta. Ho buttato tanta di quella roba. Ma mentre la buttavo il farmacista non mi è piaciuto affatto. Ha fatto tutto un discorso strano.

Sul mio posto con concessione. Sì, perchè ho chiamato i vigili,e ho fatto portare via una macchina, che se ne stava là dalle 10 di mattina. Erano le 16. ... E lui dice, eh, ma potrebbe fare uno scambio, (mentre buttavo la differenziata), - con quello scarico merci più in là? andare là e questo di fronte lasciarlo a me... sì, certo, se non fosse però che quello scarico merci, è già della pasta all'uovo, per il suo di scarico merci... no' perchè' a me, serve per la gente "invalida" che viene in farmacia.. ah e perchè non l'hai richiesto, invece di andare in giro a fa il belloccio in moto (no , questo non gliel'ho detto... e se dovesse capitare qui e leggere? bene, che legga !), ..... Allora, possono anche venire persone con tagliando, MA IO , ho la concessione, e nessuno è titolato a mettercisi, tranne la sottoscritta. E poi, non è mica detto, che una farmacia debba avere un posto invalidi davanti. Eh no' perchè io, sà ho anche il carico scarico merci.

Eh allora si attivi, ma, non mi sono piaciuta. Non sono stata diplomatica ho parlato troppo per non dire niente, - per quieto vivere, - perchè la farmacia sotto casa fa comodo, e lui invece di chiedermi scusa, per tutte le volte che i suoi clienti mi parcheggiano, al mio posto, - ha ben pensato di venirmi ad ammorbare (dopo la mattina tremebonda che avevo passato) e mentre buttavo la differenziata.  .... Per dirmi che? mah. Che andrà egli stesso a parlare con i vigili, perchè lui vuole i posti almeno due vicino al mio. :-/

Storie di far west sotto casa.

Per non parlare del ritiro del mio referto, stamattina, che, - mi hanno fatto girare come una trottola da radiologia 1 2, patologia, senologia, e su e giù come una trottola. Due ore, a rintracciare la dott. che aveva il mio referto, (stavo già smaltendo, già mi vedevo in sala operatoria), - e il pensiero di andare a prendere Matteo a tre quartieri di distanza, in pieno orario di traffico.

Ok,e va bene, che mi trasformo nella nipote acquisita di niki lauda, ma ci rimette la schiena. Oggi mentre la dott, mi faceva la pulizia, avevo un pugnale conficcato nel centro schiena, pensavo a cupido, e lo odiavo, e manco pensavo più a quelle belle borse nella boutique.. dove poi al ritorno, la sotto incontravo una vicina di casa della mia vecchia casa, che ha fatto fintadi non conoscermi mentre parlavo al cellulare con mamma.

Si, lo' so' questo non è un post, sono più post insieme...

sto crollando dal sonno.. ma volevo scrivere.

ho scritto a libero, per la pubblicazione foto... non ci ho capito nulla! la sfinge è più chiara, e comunque credo, che sì - forse non mi fa aprire "nuovi album", oppure ho troppe foto...

ma adesso non ho tempo. Io provo con tutti i sistemi operativi, ma non riesco.

Questo mio post,  è come l'accozzaglia di questo meraviglioso autunno, in cui splende a tratti il sole, in cui tutti i colori intensi, preparano un trampolino per l'inverno a venire, in cui, il calore della lana e i termosifoni di ghisa e docce bollenti scaldano le mie membra, e in cui non smetto di sognare e sperare, nonostante il ferro pesante della mia vita. :-)

ma non metterò brani "troppo metal", stasera...

un po' di bei brani bellissimi...

ascoltati un poco per radio, un poco scelti da me, un poco che camminano nelle mie gambe e col mio cuore; fra le mie blunote di blues preferito di Matteo e i Depeche Mode.

Buonanotte.

 

Roberta (grazie a chi mi ha chiesto notizie!).

 

https://youtu.be/vt1Pwfnh5pc

https://youtu.be/yJjj0hHBvDg

https://youtu.be/xiCc_mFXD3E

https://youtu.be/BtS0rwQK_pI

https://youtu.be/Wif70uGRScU

https://youtu.be/GWAC4UeWGd0

https://youtu.be/u_MQLPFjUMU

https://youtu.be/RJX7sgFZbCE

 

 

 
 
 

Nuovo post

Post n°1168 pubblicato il 13 Novembre 2016 da Roberta_dgl8

Gestisci blog.

Veramente io il nuovo post, l'avevo già scritto. L'altro giorno, quando D. Trump è stato nominato presidente degli Stati Uniti d'America. Dalle Stelle alle stalle ! (questa è citofonata), - che poi, in realtà, leggendo un pochino, il precedente Presidente, - NON - è che abbia poi cambiato tanto le cose, ma, in realtà, come qui da noi, le cose si possono PIU' cambiare? 

Dicevo, avevo scritto un post. Lunghissimo, come è ormai il mio solito da un paio di anni a questa parte, che io il dono della sintesi qui sul blog ce l'ho pure avuto ! Ma si cambia, in corso d'opera diciamo così, rimanendo sempre noi (di base), ma poi provando ad aggiustare, insomma la scrittura cammina con noi. Anche se non scriviamo di noi stessi.

Il mio post non è stato possibile pubblicarlo, forse troppo lungo per via dell'impaginazione. Uso chrome, poi però non mi fa copiareincollare i brani musicali, e quindi devo procedere incollando il testo sulla mail (non ho più word), e si vede che in questo processo succede qualcosa all'impaginazione (dovrei usare explorer ma, è pieno di pubblicità che non sono riuscita a togliere come su chrome).

Mi dico che tutto sommato è meglio così. Che non l'abbia pubblicato. Era un momento particolare, di crollo mio. Ed è giusto che molte cose, appartengano solo alle nostre pagine personali. Che se anche uno viene qui, senza maschere e raccontandosi, ci deve essere qualcosa che resta solo nostro. Non solo per una questione di riservatezza. 

Oggi freddo invernale, qui sulla città eterna. Un sole meraviglioso, cielo splendente. Bellissimo. Avevo dimenticato questo clima! 

Quindi, dopo il terremoto, e la sua aria innaturale, dopo le bufere e le 4 stagioni in un giorno, con escursioni di temperatura fino a 10 gradi, sembra arrivato l'inverno. Mi dico, che questo autunno, complice una superluna :-)   si sta solo assestando come a dirci che la forza della natura, a volte sa essere più forte (nonostante NOI, mezza specie di esseri umani).

Metterò le foto di Bologna e di me di Monica, nel frattempo dormirete (sono sicura) sonni tranquillissimi!

Per ora, volevo/dovevo scrivere assolutamente. Ne ho già tanti (troppi) di blocchi. Non voglio che lo diventi anche la scrittura.  

Sono qui, sul divano, in una sorta di penombra. Perchè dopo che mi hanno installato i condizionatori di calore, - faccio un poco un casino con la loro nuova gestione - la gestione dei termosifoni, dico. Se le manopole sono al massimo,siamo a circa 27 30 in casa, ho dei vecchi elementi e questa è sempre stata una casa molto calda. In pieno inverno, ciabattine, magliettina a maniche corte. Ma ora, l'impianto nonostante resti centralizzato, ogni appartamento pagherà a se, il suo consumo. E quindi, devo imparare a gestirli. Ieri li hanno accesi, dopo che la casa era diventata una cella frigorifera! Non mi pareva vero. Partono dalle 6 fino alle 11 di sera, e io non l'avevo capito. La casa improvvisamente era diventa tropicale!, allora li ho spenti. Insomma me la devo imparare a gestire. Soprattutto per il consumo.

Ho gli occhi ancora pieni di sonno. Mi sono svegliata con un'immagine fotografica. Con un pensiero d'amore. Il mio anatroccolone gigante non c'è  è nella maremma laziale, oggi sarà a Vulci. Con la ASL. E' partito venerdì, in una giornata ventosa. In cui mi sono sentita male un'altra volta. Da dopo il terremoto, i miei malesseri sono aumentati. La scossa si è sentita qui, a Roma, distintamente e molto forte. Diversa dalle precedenti, sebbene quella di agosto, già faceva presagire, che questa nuova scia sismica sì, sarebbe stata differente. Mi aveva già ricordato quello dell'irpinia, e stavolta è stato peggio. Il peggiore della mia vita. Non posso immaginare, quelle persone... ora anche con il freddo. Perdere tutto in un attimo. Non ritrovarsi più niente a ridosso dell'inverno. Con tutto quello che ne consegue. 

Per un attimo, ho sentito che sarebbe stata la fine. Non smetteva, ed ho incominciato ad urlare. Poi siamo scesi in strada. E non riuscivo a calmarmi.

Matteo invece rimaneva sereno. Che mentre si ondeggiava e la terra diventata un mare crudele, lui canticchiava una sorta di ommm ommmmm, amore della mamma, lui, che mima con le sue mani, le scosse.

Ho ancora il sonno tra le ciglia, occhi gonfi di sonno, fra poco farò un cappuccino.

Poi doccia bollente.

Sono stata molto male. Ho avuto un paio di crolli nervosi. Mi sorrido dentro a rincuorarmi da sola.  Sì, da sola. Che ne parlo come fossero stati dei banali raffreddori.

Questo terremoto esterno, ha combaciato con quello mio interno. E la mia similitudine, non è macabra. So' e rivendico ciò che scrivo. Non è presa in prestito per scrivere, e darmi supporto alla scrittura. Io non sono una scrittrire, come tanti letterati/e qui.

Io scrivo per salvarmi. Non per noia, nè per passatempo. Senza volermi erigere a persona migliore, io.

Dico quello che sono.

Il terremoto interiore mio, sembrava uscire fuori. Come a riunire sempre la connessione con l'esterno con me. E' da quando sono piccola che è così. Per tutti è così, più o meno. Poi dipende ognuno di noi, come la filtra la cosa.

Io avrei bisogno di un clima costante. In questo forse sono cambiata. Non sapendo camminare molto bene con me, non sono riuscita nemmeno a farlo con la natura, con le stagioni. Fattore caratteriale, forse anche genetico, condizionamenti.

Anche oggi mercatino ! Qua sotto. Sorrido, perchè anche quando ho fatto il precedente post, insomma parlando della mia gita a Bologna, il 23 ottobre, c'era stato il mercatino. 

Ieri sera quando sono andata a spostare la macchina, per evitare di passare in mezzo alle bancarelle, - sono tornata a piedi. Stranissimo freddo umido. Gelo. Mi sembrava davvero di essere tornata indietro nel tempo. Una sferzata, una spinta, un vitalità. Che mi ritornata, addosso. 

Ottobre, è stato bellissimo ma crudele. Il giorno del terremoto sono andata al mare. Come se, dovessi andare in letargo. Come a dirmi che dovevo rivedere quel luogo, che dovevo star là. Sebben so' che ci tornerò ancora.. quando ci saranno giornate più tiepide. Non so' se sarà un inverno particolarmente freddo. Se l'autunno nel suo fulgore, regalerà ancora giornate più tiepide. 

La sabbia mi ha accarezzata. Mi ha portata nel sogno dove sono stata. Mi sono addormetata, dopo il crollo nervoso (il primo), e mi sentivo pacificata.

Il tempo siamo noi, mi sembra di correre più velocemente. Forse fa parte della giostra della vita. Diciamo così. 

La consolazione alle mie cose personali e sofferenze, era bere con gli occhi. Bere la natura fuori la scuola di Matteo. Vedere ancora tutte le stelle, a volte appese nel cielo. La luna che a volte appariva stupenda, altre volte le nuvole la soffocavano. Cielo turchino nitido con promesse ancora estive, colori d'autunno, con colori di primavera, rimasti incollati da un sole troppo cocente, - uno spettacolo, di baci, sui monumenti di questa città e i miei giri di routine. I rossi i gialli più intensi e abbacinanti (come mi è ventua sta parola?? :-)  sarà corretta? che io sono ignorante e scrivo male, -- sposavano i verdi e tutte le loro tonalità, e una strana atmosfera crepuscolare, che non so descrivere, in un attimo di frazione di secondo, - mi riportava ad una sospensione della stagione: sono l'autunno non sono di morte, sono di vita anche io, freddo la mattina, caldissimo il giorno, pieno di promesse, pieno di bellezza, sono io, che racchiudo ogni stagione, --- ma l'estate appena passata - non tornerà - ma sarà di nuovo tutto meraviglioso, c'è un circolo di vita. Che sa essere solo lo scorrere del mistero della bellezza delle perfezione.

Poi di nuovo crolli. Freddo, freddo in testa, nelle ginocchia, la casa una cella frigorifera, io una macellaia :-))

Matteo reggeva bene... io sono un poco attempata (la macellaia attempata senza macelleria!), rido delle mie stesse bislaccate che vado scrivendo, ma il posto è mio, e mentre il sole si nasconde, mentre c'è troppo penombra qui, - che la memoria, ... mi dice, che una volta la casa era già caldissima, non avevo le pantofole di Matteo di pelliccia, la serranda era tirata sù, ed io mi sentivo più felice.

Ma era un'illusione. Sono ORA, più felice. Quantomeno, anche per il fatto, CHE, ora mi sto veramente preparando ad una nuova fase della vita, con il circolo delle ennesime stagioni che passano. 

Anche ieri. Come colla, la natura ad incollare il mio passato al mio presente, insieme pronti per un futuro del quotidiano. 

Sì, la scrittura come salvezza. Sì, cercare di mettere sempre in ordine. Almeno ciò che posso è d'obbligo. Perchè mentre metto ordine cerco una calma che ancora non possiedo (ce l'avevo) sperando di ritrovarla, perchè mentre sistemo e metto a posto, cerco una via, che come un'accetta tolga via le erbacce dal mio cammino, che anche se, il mio disordine interiore, non si sistemerà mai, nel nostro caos interiore dobbiamo comunque far spazio, per seguire la nostra via maestra, la nostra vita.

E allora sì. Cercare di tenermi sù, per quel che posso (che ho cadute molto grunge, moooolto grunge), - e camminare con me stessa, i miei doveri, la mia vita.

Passo e chiudo per ora. 

Non metterò il brano.

Tanto torno a scrivere. La scrittura come salvezza. Sì.

 

buona domenica, divertiteve tutti e state bene.

 

Roberta

 
 
 
 

 

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VITA MIA (E SALVEZZA MIA)

http://digiphotostatic.libero.it/Roberta_dgl8/med/1b62d1ce68_8748280_med.jpg

                                  

 

MA CHI HA DAVVERO LETTO?

Mamma, qui posso toccare tutti, vero?

MAXXI (Roma) 2 APRILE 2015

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LA VOCE DI CHI NON HA VOCE :

“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me e quello che ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal “equipaggiato” per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. La mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non ho desiderio di essere guarito da me stesso. Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” ( Jim Sinclair, 1998, autistico ad alto funzionamento)

 

 

 

Leonardo Da Vinci (studio di Leda)

Leonardo Da Vinci

 

Domenico Zipoli

 

 

SEMPRE CON ME

MUORE GIOVANE CHI AL CIELO E' CARO...

MA L'AMORE E' L'ANIMA E L'ANIMA NON MUORE

io e papà

PER SEMPRE CON ME

 

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APPARTENENZE

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     Cuore d'altleta     

 

Fiumicino (Roma)

 

La soggettività nella sua interiorità più profonda è la verità e la realtà.

S.K.

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Non importa quanto lontano possa andare lo spirito, non andrà mai più lontano del cuore.   (Confucio)

 

GRAZIE ...

 Io e Cate a Firenze 

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io e Viola

9-ottobre-2016-roberta-e-viola-santa-maria-novella

_____ *________*______     Grazie Sig. "Libero" :-)


Monica Cara e Io a Bologna

 

Risultati immagini per amicizia

 

GRAZIE!

Firenze, 24/10/2020

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ei fu...

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donare il bene, sempre. Sempre.

.. anche quando viene disprezzato/usato/alterato.

è chiaro che non è il rosario di Salvini (ma è meglio specificarlo).

 

 

 

 

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