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Messaggi del 13/03/2015

 

La mano del destino ( Quinto capitolo )

Post n°1890 pubblicato il 13 Marzo 2015 da paperino61to

 

 

Sulla scrivania trovai una busta, conteneva due fotografie di donne : una era senz’altro la signora  Stecco , visto che riportava la  firma ma l’altra ? Chiamai Perino.

“ Buongiorno commissario, sono arrivato da poco da Pinerolo . Ha visto la busta ? “ domandò mentre si sedeva.

“ Ciao Perino, si ho visto. Ci sono due fotografie , l’altra ragazza chi è ? “.

“  All’Ospedale di Pinerolo , non avevano fotografie della Stecco neanche all’ufficio dipendenti. Uscii  da quel luogo con una certa idea in testa…per farla breve andai dove abitava la vittima ed entrai ”.

Guardai Perino sorridendo e dissi : “ Non male come idea, però non facciamolo sapere al Questore altrimenti ti ritrovi con un paio di accuse sul groppone “.

“ Si , commissario, meglio non dire nulla. Ebbene dicevo, sono entrato e ho rovistato un po’ in giro. Ho trovato la fotografia della Stecco e accanto quella dell’altra ragazza, penso di non sbagliare dicendo che è l’altra vittima  “.

“ Lo penso pure io , l’altra donna si chiama Tiziana Cossutti, era un’amica della Malforti, sai quella ragazza che è venuta a chiedere aiuto al bar “ ? .

“ Si, ricordo bene, quindi si conoscevano ?  “ .

“ Ho avuto un colloquio con lei  qualche ora fa. A parte le frasi concordate con la sua maitresse, a riferito anche della sua amicizia con la Cossutti “.

“ Quindi è attendibile la sua versione “ ? .

“ Direi che è molto attendibile, anche se in certi punti non  è chiara ,ha fatto il nome di un certo Giobi o Giobini e  di un dottor Linsetti ; controlla  cosa ne salta fuori . E’reticente sulla De Matteis e sul rapporto di questa  con la Cossutti, inoltre  anche  l’ospedale di Susa secondo me è coinvolto “.

“ Oltre le fotografie ho preso anche questa agenda , era nascosta dentro la federa del cuscino “.

Presi l’agenda , notai che nel giorno venti  di ogni mese compariva la scritta : Presa quantità  in numero sessanta, poi  in data venticinque la parola era : consegnata a A, inoltre vi erano delle cifre , che potrebbero essere riguardare un conto corrente.

“  Perino, fatti il giro delle banche con un mandato e domanda di vedere il conto corrente di Claudia Stecco , inizia da quella di Pinerolo , poi vai a Susa se eventualmente non trovi nulla. Proviamo a cercarlo in quelle zone vicine “.

 

“ Manda uno dei nostri all’obitorio con la fotografia della Cossutti e vedi se è lei, rispetto alla Stecco il volto è meno deturpato “

“ D’accordo commissario…volevo chiederle  notizie di Tirdi “.

“ Sta bene , ho chiamato il mio amico, dove abitano non hanno la linea telefonica “.

Mentre usciva Perino, entrò un trafelato De Luca. Era ansimante , lentamente si sedette sulla sedia, sembrava avesse corso una maratona.

Mi alzai per prendergli un bicchiere d’acqua  : “ Bevi con calma e riprendi fiato “ .

Sorseggiò il bicchiere con calma e con un  gesto eloquente della mano indicava chiaramente che avrebbe ripreso fiato per potermi delucidare su cosa era accaduto.

“ Mi scusi commissario, ma son venuto di corsa dal bar vicino all’armeria, ho seguito la De Matteis ..”

“ Continua “ risposi .

“ Sono entrato un paio di minuti dopo di lei. Continuava a guardare l’orologio con impazienza, dopo un quarto d’ora è arrivata una nostra vecchia conoscenza ..”

“ De Luca santo cielo non tenermi sulle spine , chi era questa nostra vecchia conoscenza “ ?

“ Niente meno che Giodini , se lo ricorda “ ?

Frugai nei meandri della memoria e risposi : “ Quello che a Cuneo avevano sbattuto dentro per un giro di prostituzione  e  che quando è uscì dal carcere  venne a Torino ?“ .

“Esatto e non solo  , qui da noi ebbe una condanna per violenza a una donna e si fece un paio di mesi dentro. Accusato anche di usura se la cavò perché il testimone ritirò la denuncia, inoltre sembra che sia un pezzo grosso della borsa nera “.

“ Ne ha fatta di carriera, quindi la De Matteis lo conosce molto bene “?

“ Direi di si commissario, e sono anche molto intimi, visto che quando si sono lasciati c’è scappato un bacio tra di loro e non sulle guance “.

Pensai un attimo al filo logico che legava un delinquente di quella risma alla maitresse, e a come le due donne uccise potessero fare parte . Non c’era dubbio che appartenevano tutti alla stessa banda, ma in cosa commerciavano illegalmente non riuscivo a capirlo. Inoltre Oriella evidentemente è stata messa a tacere perché aveva visto o sentito qualcosa.

“ Ascolta De Luca, vai all’ospedale di Susa e informati su questa Tiziana Cossutti , se lavorava lì oppure no, ammesso che la vittima  sia lei. Poi fatti dare l’indirizzo di casa e vai vedere se puoi scoprire qualcosa , io vado alla sala da ballo dove andava la Stecco, stavolta mi porto la fotografia “.

Uscimmo insieme, io camminai a piedi fino alla sala da ballo. Diverse case erano crollate sotto il bombardamento, prendeva lo stomaco al pensare che della povera gente innocente fosse morta in quel modo . La milizia fascista continuava il suo giro con le camionette, le persone che si raggruppavano in  gruppi immediatamente si scioglievano.

Avevo come un presentimento che a breve sarebbe scoppiato qualcosa, la gente non ne poteva più di questa assurda guerra e voci insistenti davano l’arrivo dei nazisti anche  in città, se così fosse era una brutta cosa.

Arrivai alla sala da ballo , come la scorsa volta trovai i soliti inservienti compreso quello che non avrebbe mai detto nulla agli sbirri.

“ Buongiorno, scusate se vi disturbo, vi ricordate di me ? Sono il commissario Berardi..”

Mi guardavano e con la testa fecero cenno  di si .

“ Bene, voglio mostrarvi la fotografia di questa donna, ne avevo accennato l’altra volta. Spero che qualcuno di voi la possa riconoscere, si chiamava Claudia Stecco. Uso questo verbo perché è stata assassinata “.

Calcai la voce sull’ultima parola. Sui loro volti vidi lo sgomento , qualcuno borbottò che non l’aveva mai vista, altri invece risposero di si che l’avevano notata ma non sapevano dire altro.

Andai dal “ simpaticone “ del gruppo, era intento a mettere a posto le sedie.

“ E tu  non hai nulla da dire “ ?

Mi squadrò con aria di sfida e rispose di no, un no secco.

“ Ne sei sicuro ? Io dico di no. Forza vieni con me in commissariato..sei in arresto ! “.

“ Con quale accusa sbirro “ ?

“ Mi sei antipatico ,  regge come accusa “ ? sorrisi dicendo queste parole.

Il tizio capì che non stavo scherzando affatto,  e invitò a sedermi .

“ Forza, dimmi quello che sai ! Voglio beccare quell’assassino , se non lo sai ha ucciso altre due donne oltre questa “ e indicai la fotografia della povera sventurata

 

“ La conoscevo , erano anni che veniva qui a ballare “ .

“ Sai con chi veniva “ ? domandai

Il tizio ci pensò su un attimo e rispose : “ Ultimamente veniva con un brutto ceffo, sicuramente lo conoscete, si chiama Giodini “.

“ Si lo conosciamo, è una nostra vecchia conoscenza , cos’altro puoi dirmi “ ?

Si alzò e andò al bar a prendersi una bottiglia di vino :  “ Vuole un bicchiere anche lei,  offre la casa “ .

Feci segno di no e lo esortai ad andare avanti.

“ Bene, come ho detto negli ultimi tempi veniva in compagnia di questa persona. Qualche settimana fa ho visto che lei usciva dalla sala piangendo mentre Giodini ha continuato a bere tranquillamente “.

“ Hai sentito cosa si sono detti “ ?

Riflette  qualche minuto poi disse : “ Parlavano di una partita di merce non arrivata o qualcosa del genere , con la musica è difficile riuscire a sentire “.

“ Però tu questa l’hai sentita bene vero “ ?.

“ Si, molto bene visto che lui ha urlato come un matto, salvo poi rendersi conto che le persone presenti lo stavano guardando “.

Quindi hanno litigato per qualcosa che la donna non ha fatto,  pensai immediatamente.

“ Da quella sera l’hai più rivista la Stecco “ ?

“ No commissario, non è più venuta e ammetto che avevo un brutto presentimento ,infatti lei me lo ha confermato “ , sorseggiò l’ennesimo bicchiere di vino e il suo viso diventò triste .

.

“ Tu le volevi bene vero “ ?

Posò il bicchiere e  alzò lo sguardo  che sembrava perso nei suoi pensieri .

“ Si, era una delle poche persone che mi trattava bene qui dentro “ rispose mentre con un fazzoletto sporco si asciugò il viso.

“ Posso solo prometterti che  beccherò chi ha ucciso la tua amica, però ho bisogno del tuo aiuto . Se noti qualcosa o senti frasi che possono interessarmi,  vieni in Questura e chiedi di me “.

( Continua )

 

 
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