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Messaggi del 12/11/2017

 

Elvis il Musical...

Post n°2290 pubblicato il 12 Novembre 2017 da paperino61to

 

Ammetto che non sono un assiduo frequentatore di spettacoli teatrali, però qualcuno l’ho visto e di questi qualcuno tre sono musical.

Parlando di quest’ultimi i titoli sono : Footloose, Grease, e Elvis. Tutti quanti belli, ma se devo trovare un aggettivo per quello visto ieri sera direi MERAVIGLIOSO.

Già il titolo con il nome del Re del rock’roll è una garanzia, ma mai mi sarei aspettato uno spettacolo fantastico, dove la compagnia teatrale è Bravissima sia nel ballare, nel raccontare la vita di Elvis, dalla nascita alla morte, di quell’infausto 16 agosto 1977, dal cantare le sue canzoni.

Teatro gremito, in ogni suo posto, alle 20,45 partono le note di C.C.Rider ( era la canzone di apertura dei suoi concerti) e la musica ti afferra tra le sue note, la vitalità dei ballerini mi fa dimenticare gli acciacchi che mi ritrovo con questo calo di temperatura.

Sulle note, le immagini sfilano con la notizia in America e nel mondo della morte  del grande cantante, ammetto che la commozione è tanta.

I narratori ( sono gli stessi ballerini/cantanti) raccontano gli anni che portano il piccolo Elvis alla prima canzone cantata a scuola per una recita, al suo innamoramento per il blues, all’incidere del primo singolo ( un regalo per il compleanno alla sua mamma), e infine come Sam Philips lo lancia nel mondo della musica facendogli incidere pezzi passati alla storia.

La Musica  con la m maiuscola la fa da padrona in questo spettacolo, le immagini passano in rassegna dall’ostracismo e alle accuse da parte dei ferventi della chiesa contro il “ movimento pelvico” e della voce di Elvis che canta come  un “ negro”, al taglio dei capelli per la chiamata alle armi, al ritorno in scena davanti per la televisione nello spettacolo del 1968.

                         

 

Il pubblico viene coinvolto anche nei balli, un anziano signore ( invidiato dal sottoscritto) ha ballato un lento con una delle ballerine.

Due ore di spettacolo dove finalmente il rock’roll torna alla ribalta in questo panorama musicale alquanto squallido, dove questa parola è sovente usata a sproposito.

                  

 

Pezzi come Suspicion minds, Burning love hanno fatto letteralmente esplodere il teatro e il sottoscritto.

 

                     

 

Commozione con lacrimuccia sul pezzo I can’t help falling in love, dove ogni qualvolta l’ascolto la mia indole romantica prevale,  Always my mind ha colpito il cuore di tutti i presenti dove la scena rappresentata era la separazione tra Elvis e la moglie Priscilla.

 

Che altro dire? Se il tour capita nella vostra città correte di corsa a vederlo, perché è veramente MERAVIGLIOSO.

 

 

                       

 

 

 

             

 

 

 

             

 

 

 

 
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