Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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Messaggi di Dicembre 2014

 

Buone Feste

Post n°1841 pubblicato il 24 Dicembre 2014 da paperino61to

        

 

 

         Con affetto da parte del vostro papero

 
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Visitare Torino : La Fondazione Merz

Post n°1840 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da paperino61to

 

 

            

 

La Fondazione Merz, nata a Torino nel 2005, ha gli obiettivi di tutelare e far conoscere il patrimonio artistico di Mario Merz e di promuovere iniziative legate all'arte e alla cultura contemporanea.

La fondazione è attualmente diretta da Mariano Boggia. La sua nomina risale al 1º febbraio 2010; il comitato scientifico è composto da Vicente Todolí (direttore della Tate Modern di Londra), Dieter Schwarz (direttore del Kunstmuseum di Winterthur) e Richard Flood (direttore del Walker Art Center di Minneapolis).



      

La sede della Fondazione è l'ex centrale termica delle Officine Lancia, un edificio industriale risalente agli anni 1930 di proprietà del comune di Torino, dato in concessione alla Fondazione e restaurato con fondi misti, privati e pubblici (comune di Torino e regione Piemonte). L'edificio ha una superficie complessiva di 3.200 m2 dei quali 1.400 destinati ad area espositiva.

La sede espositiva è stata inaugurata il 30 aprile 2005, con la prima di una serie di retrospettive che la città di Torino ha dedicato nel corso dell'anno alla memoria di Mario Merz. A settembre dello stesso anno è stato inaugurato il dipartimento educativo, dedicato ad attività didattiche per le scuole e le università.

     


La Fondazione gestisce anche l'Archivio Merz (1000 volumi) e una biblioteca specializzata (4000 pubblicazioni) e promuove varie pubblicazioni

 

 

 

 

 
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Penne alla rock'roll

Post n°1839 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da paperino61to

Eccoci ritrovati di nuovo nello splendido rockcafè, e come sempre io metto la musica e voi il vostro entusiasmo e la voglia di ballare..

 

 

               

 

 

 

 

 

                

 

 

 

 

 

               

 

 

 

 

 

              

 

 

 

 

        

 
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Il Nuovo che avanza

Post n°1838 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da paperino61to

Il Nuovo che avanza continua la sua opera di " demolizione " del paese..oddio , non che ci voglia molta per la verità.

Lotta dura ai corruttori tuona il solito mastro Pinocchio, salvo poi fare accordi con chi è stato condannato per evasione fiscale e chi rischia una condanna per i fatti dei Monti di Paschi di Siena.

Fantastico anche i titoli dei giornali su Mafia capitale, dove mezzo partito del Pinocchio è coinvolto , in primis un certo tizio che ora fa il Ministro del lavoro.

Ovviamente un paese moderno , efficiente , ha nel suo dna una cosa chiamata : Dimissioni ! Ma si sa qui nel paese delle banane non esiste questa prassi ne tantomeno questa parola.

Imperterrito continua Nonno Giorgio ad aiutare il Pinocchio , che da solo non andrebbe lontano : " Le riforme si devono fare, punto e stop " !

Peccato che a volte le riforme producono danni, vedi la Fornero e vedi il Jobs act..a tale proposito ai tanti che sostengono questa riforma , che ne dite se nell'eventualità probabile di licenziamenti di massa veniamo a mangiare a casa vostra ?

Anche la Regione Friuli indagata per rimborsi facili dei suoi consiglieri, ora capite il perchè l'Abolizione del Senato è scomparsa ? Nel Senato futuro ( del tutto inutile visto che non contera nulla ) andranno i futuri Indagati a rischio condanna con tanto di Immunità voluta e ottenuta dal Pinocchio toscano.

Però se uno contesta certe cose si becca del ridicolo, peccato che sovente chi dice queste cose erano quelli che scendevano in piazza contro l'unto del signore..ma si sa la coerenza non sempre ci accompagna.

 

Ps. un mio abbraccio va ai quattro attivisti NoTav dove finalmente l'accusa più Ridicola è stata smontata dai fatti e dalla sentenza del Giudice, quella di Terrorismo...

 

     

 
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Ai Confini della paura : Anche un Dio può perdere la testa

Post n°1837 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da paperino61to

 

Francia 1793

La Rivoluzione francese ha preso il sopravvento sulla monarchia e da poco il Re e la sua famiglia sono stati a  condannati a morte.

Il nome del “ giustiziere “  è Monsieur Blanchet, il suo cognome corre di bocca in bocca per tutto il paese. Ha una posizione di privilegio nella nuova nascente società francese, essere il “ boia “ per eccellenza lo gratifica, lo fa sentire un Dio in terra.

“ Buonanotte Blanchet a domani , vengo a vederti in piazza “ dice l’oste al suo amico alla chiusura del locale.

Monsieur Blanchet borbotta qualcosa di poco comprensibile , è pieno di vino , di ottimo vino proveniente dalla Borgogna. Cammina  appoggiandosi al  muro per non cadere a terra.  “ Non sia mai detto “  , urla , “ di vedere un Dio seduto per terra  sul lurido selciato di questo quartiere “.

Arriva a casa, non chiude neanche  la porta e si infila direttamente nel letto vestito.

Un  rumore lo sveglia..rimane perplesso non è nella sua stanza da letto..

“ Dove sono “ ?

“ Alzati Blanchet  e non fare tante storie, la sai anche tu com’è la prassi in questi casi “ la voce dell’ufficiale non ammette replica.

“ Come .. Cosa…chi diavolo siete voi “ ?

“ Per ordine della Comune  , voi, Ernest Blanchet siete stato condannato a morte per alto tradimento, la sentenza è da eseguirsi all’istante “ !

Il volto dell’uomo è  vacuo, la sua bocca spalancata . “ Sto sognando “  dice ad alta voce, si ridistende  sul lettino di paglia e volta  le spalle ai soldati.

“Prendetelo ,  vediamo di sbrigarci “ . L’ufficiale impartì l’ordine che venne eseguito all’istante.

“ Lasciatemi stare, voi non sapete chi sono io. Fatemi parlare con Robespierre immediatamente  “ !

I soldati sorrisero  mentre l’ufficiale le consegnava il foglio con la firma del signore appena nominato. Blanchet biascicò qualche parola, scosse la testa : “ Non è possibile, è uno sbaglio …no…”

Venne condotto al patibolo, tra la folla riconobbe i volti di persone a cui diede la morte, lo stesso boia quando si scopri il capo le domandò se si ricordava chi era.

Tutti loro sorridevano ,  “ Vieni Blanchet , vieni tra noi “ .

Blanchet , balbettava , piangeva : “ è solo un incubo , mi sveglierò e non sarà successo nulla. Capite, idioti , nulla voi siete morti ...io sono Blanchet il dio della ghigliottinaaaaa “ !

La  mattina seguente alcuni rappresentati del popolo bussarono alla porta di Blanchet senza  ottenere risposta.

“ Blanchet, muoviti dannazione, i tuoi clienti ti aspettano “ dice uno di loro.

“ Si hanno i capelli troppo lunghi “ gli fa eco l’altro mettendosi a ridere.

Nulla, solo il silenzio venne a loro come risposta.

 “ Conviene entrare ,  che dici Mattiè “ ?

L’uomo rispose di si, era strano che il  boia non si fosse presentato in piazza stamattina, era ligio al suo dovere .

Entrarono , la stanza era immersa nel buio ,  aprirono le imposte per far entrare la luce del giorno.

Uno dei cittadini uscì da una stanza , il suo volto era paonazzo, non parlò ma indicò con un dito dove si trovava Blanchet.

Andarono a vedere , e lo trovarono  disteso sul letto a pancia in giù  , con le mani legate dietro la schiena e la testa sul pavimento con la bocca spalancata all’incredulità.

Gli uomini uscirono di corsa urlando tutta la loro paura, mentre in piazza la ghigliottina pulita il giorno prima e non ancora utilizzata  era sporca di sangue fresco.

Scommettiamo di chi potrebbe essere ?

 

 

 
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