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Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da adrianare2000

CARI AMICI... CI SCUSIAMO PER QUESTI GIORNI DI ASSENZA MA

STIAMO PREPARANDO PER VOI QUALCOSA DI SPECIALE!!!

IN ATTESA DEL PROSSIMO ARTICOLO VI CONSIGLIAMO VIVAMENTE DI ANDARE  AVEDERE LA FIERA DEI MORTI DI CATANIA CHE AVRà LUOGO ALLA PLAYA FINO A GIORNO 2!

A PRESTO DALLO STAFF DI SICILIA BEDDA!

 
 
 

La ricetta di oggi!

Post n°20 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da adrianare2000
 
Foto di adrianare2000

Ed eccoci quì cn le nostre ricette tipiche... Oggi scopriamo uno degli antipasti tradizinali del palermitano "Panelle e Cazzilli".
Questo piatto povero è inverità buonissimo e molto saziante... Non avete idea di quanti Panellari (venditori di panelle) ci siano in giro per la città. Pane e panelle è l'alimento ufficiale degli studenti Palermitani e oggi "Sicilia Bedda" ve ne rivela i segreti...
Divertitevi nel prepararli e godete nel gustarli...

Panelli e Cazzilli

Li panelli sunnu “guastidduzzi fritti di pasti di ciciri”, grassi dui o tri millimitria forma di rettangoli (cm 4x8). Si priparanu faciennu sciogliri a friddu ducientu grammi di farina di ciciri ‘nthe miezzu litru di acuqa ccu lu sali e lu pitrusinu. Si minti lu recipienti ‘ncapu lu focu e si arrimina sempri fin’a quannu addiventa ‘na pasta cunsistenti. Si minti ancora calla nni li furmiddi di lignu e quannu è fridda fridda, si piglia e si frii nni l’uogliu callu callu. Si nun si hannu li furmiddi, si minti la pasta ‘ntre ‘nna piancia e poi si sparti in tanti rettangulini cuomu dittu ‘ncapu.

Li panelli si dunanu ‘nsiemmula a li cazzilli (sunnu cuomu li arancini di patati fatti a la bona) ca si attieninu scacciannu un chilu di patati vudduti e juncennuci canticchia d’agliu minuzzatu finu finu, pitrusinu, sali e spiezzii.

Dopu si fannu tanti pur petti lungarni ca si friinu nni l’uogliu callu callu.

Nni la Sicilia orientali, prima di friirli, sti purpetta, li passanu nni lu biancu di l’uovu sbattutu e nni la muddica di pani.

Panelle e cazzilli

Le panelle sono delle “frittelle di pasta di ceci” dello spessore di 2 o 3 millimetri e rettangolari (cm 4x8). Si preparano facendo sciogliere a freddo 200 gr. Di farina di ceci in ½ litro d’acqua con sale e prezzemolo. Si pone il recipiente sul fuoco e si rimescola continuamente sino ad ottenere una pasta piuttosto solida.

Si spalma la pasta ancora calda nelle apposite firmette di legno e, quando è ben raffreddata, si stacca e si frigge in olio di semi ben caldo. Se non si hanno le firmette, si può spianare la pasta in una teglia e poi si divide in tanti rettangoli dalle dimensioni indicate.

Le panelle si offrono spesso in coppia con i “cazzilli”, sorta di supplì di patate semplificati, ottenuti setacciando 1 Kg di patate bollite e aggiungendo alla purea piuttosto densa, poco aglio ben tritato, prezzemolo, sale e pepe. Si formano poi piccole crocchette ovali che si friggono in olio di semi9 ben caldo. Nella Sicilia orientale, prima di friggerle, usano passare le crocchette nella chiara d’uovo battuta e nel pangrattato.

 

 
 
 

IL 2 NOVEMBRE, ‘U JORNU DI LI MORTI

Post n°19 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da adrianare2000
 
Foto di adrianare2000

Questa della festa dei morti è una tradizione molto più antica della moderna festa di Halloween che sta spopolando anche in Italia!
Infatti come tutte le feste popolari la commemorazione dei defunti ha origine antiche: Ad Atene si credeva che i morti nei giorni a loro dedicati tornassero nel mondo dei vivi e camminassero in mezzo alla gente, udendo le maldicenze nei loro confronti e li punissero. Così i Greci, per proteggersi da eventuali disgrazie, offrivano loro doni, masticavano foglie di biancospino e coprivano le fessure delle case con la pece…
Tra i Romani il giorno dedicato ai defunti era chiamato Lemuria e si svolgeva nel mese di maggio. In questo giorno il pater familias, per scongiurare il ritorno delle anime dei defunti lanciava delle fave nere alle sue spalle. La sera dopo aver consumato  un pasto a base di fave essiccate, lasciavano la tavola apparecchiata e un piatto di cibo.
Ancora oggi in molte parti della Sicilia le fave essiccate vengono preparate nel giorno della commemorazione dei defunti sotto forma di piatti unici o di dolcetti (il macco di fave ne è un esempio…)
Ma in Sicilia la commemorazione dei defunti di triste ha ben poco… Le città il due di novembre si riempiono di Mercatini, fiere di giocattoli, dolcetti di martorana (frutta fatta di pasta di mandorla), pupi di zucchero, giocattoli per i bambini e candele decorate per gli adulti, frutta secca… Questo è il riassunto di una giornata dei morti qui in Sicilia…
Purtroppo, come tante belle tradizioni popolari, anche questa festa sta perdendo un po’ valore e colore diventando invece una imitazione dell’americana Halloween che, nonostante sia una bella festa, è una tradizione che non ci appartiene minimamente…
Ma si sa, i tempi cambiano un po’ per tutto… anche per le feste!
Speriamo che almeno le ricette tipiche di questi giorni rimangano immutate!

 
 
 

LA VOSTRA VOCE

Post n°18 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da adrianare2000
 
Foto di adrianare2000

Dopo aver ricevuto una e-mail di sfogo da parte di un lettore, abbiamo deciso di dedicarvi uno spazio tutto vostro in cui potrete liberamente dire la vostra opinione, sfogarvi, chiedere consiglio…
Essere una rubrica indipendente non è cosa facile! Per fare giornalismo servono fondi e sponsor e noi lavoriamo con pochi sostenitori o  aiuti di enti turistici pubblici e privati che vengono da noi citati! Ma nonostante queste difficoltà, noi di “Sicilia bedda” ci siamo presi l’impegni morale di far conoscere la ns. terra, questa lacrima di dio che si chiama Sicilia… e non saremmo del tutto onesti se occultassimo le realtà più crude, che poi sono anche le nostre!
Non parlo di mafia o delinquenza, parlo di cattiva amministrazione… di governi che, come i conquistatori del passato, ci sfruttano e non fanno altro che opprimere una terra che invece potrebbe e dovrebbe brillare come il sole! 

E almeno i popoli del passato qualcosa ce l’hanno lasciata… ossia ii beni culturali che da soli ricorrono il 30% di tutto il territorio nazionale… Ma adesso, i Signori di adesso, i partiti, i governi, i sindaci del cavolo… adesso, per noi, cosa fanno? Dove sono? Perché ci vuole un decennio per finire una strada…un asfalto…  Un lavoro!

Farsi ascoltare è cosa difficile ma a  “Sicilia Bedda” potrete dire la vostra liberamente. Noi pubblicheremo le Vs. lettere cercando di darvi, nel nostro piccolo, voce!
E urliamo tutti insieme tutto quello che non va e lottiamo per quello che abbiamo… perché quello che abbiamo è nostro e siamo noi che dobbiamo goderne e non solo una piccola categoria come i politici e i governi tutti!

Scriveteci a  i nostri indirizzi: adrianare2000@libero.it /zagarella80@libero.it.

E ora, eccovi la lettera di Marco!



Ciao ragazzi,

Mi chiamo Marco e sono della provincia di Catania. Da oltre due anni lavoro

c/o una piccola ditta di autotrasporti che si occupa principalmente di fornire il servizio pulmino alle scuole.  Ed è proprio questo che faccio… guido il pulmino di una scuola media statale.
devo dire che il lavoro è gradevole. E’ bello andare  a prendere e lasciare tutti quei bambini. E’ un po’ come vegliare su di loro. Aspetto sempre che ognuno di loro è entrato a casa prima di andare via… mi sento (e sono) responsabile della loro incolumità!
Come molti altri, anzi, come la maggior parte dei giovani siciliani, lavoro in nero. Praticamente mese dopo mese mi fanno un contratto di ingaggio… ma non ho contributi ne niente! Ogni mese mi sento fare promesse sulla mia sistemazione totale…
Finche mi pagano mi può anche andar bene… ma adesso mi servirebbe un piccolo prestito… ma non ci sono finanziarie che prestano soldi ai lavoratori atipici… Ora, dico io, come si può tirare avanti così? E’ forse colpa mia che non ho un regolare contratto? Non è forse normale che poi un povero disperato si faccia prestare soldi da uno strozzino? Dove sono le garanzie e i diritti del cittadino? Perché ho il dovere di pagare le tasse nonostante il mio stipendio da fame e invece non ho il diritto di ricevere un prestito di soli 3000 euro???
Ricordo che a scuola nella prima lezione di diritto ho letto la parte iniziale della Ns. costituzione e più o meno diceva così: L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro ecc. ecc. , io francamente non credo più né nella costituzione né nei vari governi mangia soldi… perché un politico deve guadagnare più di 12.000 euro al mese e io e tanti altri sopravviviamo con soli 600? Se è vero che i politici sono uomini del popolo e per il popolo, perché non adeguano i loro stipendi ai nostri o fanno una legge che tuteli i lavoratori come me????
Ribelliamoci ragazzi!

Fontepura76@libero.it

 
 
 

Facemuni 'nna risata!

Post n°17 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da adrianare2000
 
Foto di adrianare2000

Sarà per l’influenza dei raggi solari! Sarà per il sangue caliente che ci scorre nelle vene. O semplicemente per un’innata capacità di esorcizzare i propri problemi schernendoli e ridendoci sopra… Saranno questi o altri fattori la causa di un’alta presenza di comici e umoristi siciliani!

Diciamolo pure, la satira è un ottimo metodo per trasmettere e diffondere il proprio malcontento nei riguardi della Pubblica Amministrazione Siciliana (e Nazionale!)

Ricordo, negli anni ’90, due comici di eccezione che inondavano le strade, i bar, le piazze  e le case di Palermo. Tutti in macchina avevano una cassetta del duo (ormai diviso) composto da Alamia e Sperandeo.
I due attori parafrasavano in siciliano delle canzoni famose, trasformandole in satira vera e  propria.

Mancanza di acqua, mala sanità, politica… tutto! Smorfiando testi e film denunciavano le TROPPE mancanze della cattiva amministrazione …
Ma la loro capacità teatrale è stata premiata  con la partecipazione al famoso film drammatico “Mary per sempre”.
Il film fu trampolino di lancio soprattutto per Sperandeo che si spogliò del ruolo di comico per divenire una presenza costante in quasi tutte le fiction televisive di poliziotti , carabinieri e affini… per non parlare dei “mafia movie” del piccolo schermo. Recentemente l’attore ha partecipato alla realizzazione del film di Ficarra e Picone “il 7 e l’8” uscite nelle sale cinematografiche questo anno.

Pensando a comici siciliani , mi vien subito da pensare ai padri dell’umorismo siciliano… Franco Franchi e Ciccio Ingrassia!
La loro carriera vanta può vantare oltre 150 film, innumerevoli gag e scenette. Molteplici apparizioni in programmi serali, la conduzione di molti programmi televisivi di successo… (per sapere di più visitate il sito
www.francociccio.altervista.org)

Come una consacrazione del genio artistico di Ciccio Ingrassia, è la sua partecipazione al film Premio Oscar “Amarcord” – di Federico Fellini – nel quale Ciccio interpreta “lo zio pazzo”… la scena in cui  grida a gran voce da in cima a un albero “Voglio una donna!” , rimarrà per sempre nella storia del cinema d’autore!

Eredi dei due grandi attori, sono oggi Ficarra e Picone! Il successone che questi due giovani attori palermitani hanno raggiunto in così poco tempo e davvero sconvolgente… Trampolino di lancio per la loro carriera è stato il palcoscenico dello “Zelig”.  Molti italiani si sono poi divertiti guardando in prima serata sulle reti mediaset  loro  spettacoli di cabaret! E cosa dire dei due film di successo  sbancabotteghino “Nati Stanchi” e  “Il 7 e l’8”? Per finire… arriva la conduzione di “Striscia la Notizia”!
Già un altro comico palermitano aveva solcato le porte di Striscia la Notizia: Sasà Selvaggio!
Nel ’90 Sasà era il principe del programma “Sgrilla la Notizia”, usa sorta di rivisitazione palermitana del ben più celebre programma Nazionale.
Tutti i palermitani miei coetanei ricorderanno di certo un altro programma dato su rete provinciale che ha segnato l’esordio di molti comici oggi famosi: “Limitati Network”… Sergio Friscia, Marcello  Mordino e Vittorio Cassarà Hanno tutti cominciato da qui…
Fruscia, come tutti gli altri già citati, non ha di certo bisogno di presentazioni, ne tanto meno di aver scritto il suo curriculum… Ma vi dirò solo che il primo programma che lo ha presentato a tutto il pubblico nazionale è stato “Macao” programmone di successo di Gianni Boncompagni!
Marcello e Vittorio sono oggi conosciuti come i “postini di Maria De Filippi” (credo non ci sia neanche bisogno di nominare di quale programma sto parlando!), ma li ricorderete di certo per aver partecipato al già citato film “Nati Stanchi”.

In questo “Nati Stanchi”  Ficarra e Picone hanno riunito molti loro colleghi compaesani…. infatti a parte Marcello (che interpretava il sacrestano muto che racconta la storia) e Vittorio (nel ruolo di Tony fidanzato di Tania), è impossibile non citare anche Gino Carista nel simpatico ruolo di Gino Passalacqua (il barista cui suonavano ogni notte!)…

Non dimenticherò mai le risate a crepapelle che mi son fatta anni fa al Teatro Cristal di Palermo nel vedere Carista con il suo compagno di allora Calò (venuto poi a mancare) nella stupenda interpretazione degli spettacoli “Belli quadri” e “La povertà non è vergogna ma neanche un prio” (prio sta per piacere)! Interprete femminile di eccezione era la bravissima Cristina Salemi, anche lei partecipe in Nati Stanchi (la moglie di Gino).

Visto che di Nati stanchi stiamo citando tutto il Cast, vogliamo non nominare anche il mitico Burruano (don Ciccio)? Questo attore poliedrico per la sua capacità di espressione ha avuto anche il piacere di essere uno dei protagonisti del film di Gabriele Salvatores “Quo Vadis baby?”, in cui interpretava meravigliosamente “il Capitano”.

Non possiamo non citare un grande comico, orgoglio siciliano, Aldo Baglio del mitico trio “Aldo Giovanni e Giacomo!” . Aldo è così famoso e le sue interpretazioni tanto amate che non sprecherò neanche un attimo per citare uno qualsiasi dei suoi film… Vi dirò solo che ogni volta che ho sete mi vien in mente lui nel film “Chiedimi se sono felice”, quando nelle scene finali del film chiedeva “Acqua a Garganella”…
Di comici in Sicilia ce ne sono tanti e tutti bravissimi mi dispiace solo non poterli citare tutti e, ancor di più, mi spiace il sapere che taluni sono conosciuti solo a carattere regionale!
Ho citato tanti attori e  grandi interpreti ma concedetemi un altro secondo per farvi solo un altro nome di un attore da film Premio Oscar che oggi è stato un po’ dimenticato e oscurato… Totò Cascio!
Forse questo nome vi suona familiare ma non vi fa venir in mente nessuno… ma di certo ricorderete il tenerissimo bambino protagonista del Film di Giuseppe Tornatore – altro grande orgoglio Siciliano – “Nuovo Cinema Paradiso”… Totò con la sua interpretazione magistrale ha divertito e emozionato l’intero pubblico mondiale!
Per concludere, noi siciliani il teatro l’abbiamo davvero nel sangue, e a dimostrazione di ciò consentitemi una sola parola: Pirandello!

Ma questo è un argomento che tratteremo più avanti…

 
 
 
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Un blog di: adrianare2000
Data di creazione: 08/10/2007
 

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