Cactus Cafè

ipotetico123

Cercare di definire la levità struggente nella sensualità mai repressa m'irrigidisce le mani e fa tremare le ginocchia. 

Quasi fossi io la donna, le mille donne immote in istantanee sfocate di finestre appannate e angoli di cucina, attimi di sensualità preliminare assaporata sul tavolo, dietro lo sportello del frigo, 
un po' Attrazione Fatale, un po' La prova del cuoco.

"Quando il sole risplende e il caldo si fa sentire... Improvvisamente cresce la voglia di uragano."

Per poi arrendersi al giorno, uno di quelli in cui non succede niente.
Uno di quelli in cui non resta che ricordare un appuntamento al bar. 
E lì, sogno dentro al sogno, ripensare ad altri incontri e odori, un treno che veniva da lontano... 
E mi chiedo se lui pensi mai a MC.
E mi domando se MC e il suo corpo acerbo abbiano trovato ciò che cercavano.
Un po' sì, un bel po' no.

Ma sono istanti, e gli istanti vanno.
E, per ipotesi, io potrei adesso continuare a trattenerlo in uno dei miei, ma lui è un angelo con una gamba sola.

Criticolonna sonora: I think I'm paranoid