Creato da: gavasi il 09/11/2006
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Finzione

def 1: simulazione, falsità, doppiezza: parlare, agire con finzione; non credetegli, è tutta una finzione
def 2: creazione fantastica: finzione poetica; finzione scenica, cinematografica, l'illusione della realtà creata dal teatro, dal cinema
def 3: finzione giuridica, situazione ipotetica da cui la legge fa derivare determinate conseguenze.

etimo: Dal lat. fictio¯ne(m)

Fonte: http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html

 

Realtà

def 1: tutto ciò che esiste: l'osservazione, la conoscenza della realtà | realtà esterna, il mondo che ci circonda ' realtà interiore, il mondo degli affetti, la psicologia di un individuo
def 2: cosa vera, concreta; il complesso delle cose concrete, materiali, in opposizione alle cose immateriali, non tangibili: il sogno è divenuto realtà; è preferibile guardare alla realtà e non perdersi dietro le fantasie | realtà virtuale, simulazione con tecniche elettroniche multimediali di una realtà che dà la sensazione di essere effettiva
def 3: la qualità di essere reale, cioè di esistere effettivamente, e di non essere soltanto apparente o immaginario o possibile: la realtà di una situazione | in realtà, veramente, effettivamente.

etimo: Dal lat. mediev. realitate(m)

Fonte: http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html

 

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Violenza sullo schermo

Post n°17 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da gavasi

In questi giorni esce nelle sale un film di un regista americano molto discusso...Mel Gibson. Gia ci aveva abituato a scene di ferocia inaudita in "Braveheart" con scene di battaglie tanto sanguinose quanto cruente..poi è arrivato "La passione" con il calvario del Cristo...e ora questo suo nuovo "Apocalipto" che preannuncia nuovi bagni di sangue.

Al di là della pubblicità che la proposta di censura dispensa gratuitamente al botteghino, e senza entrare nel merito artistico del regista..mi chiedo se dal punto di vista etico sia giusto o meno che il linguaggio cinematografico faccia uso indiscriminato di scene anche molto crude per rappresentare efficacemente la realtà.

L'argomento è quanto mai controverso:

Le persone adulte guardano con occhio critico le produzioni televisive/cinematografiche separando nettamente la realtà dalla finzione della fiction secondo un meccanismo che gli addetti ai lavori chiamano sospensione dell'incredulità. Questo, meccanismo non esiste nella testa del bambino che associa ogni percezione sensoriale alla realtà. Quindi il linguaggio della violenza viene assimilato come prassi nella mente del bambino..almeno questo è quello che dicono molti studiosi e ricercatori tra cui Karl R. Popper nel suo libro "Cattiva maestra televisione".

il punto è che la libera espressione artistica è un principio a mio parere importante quanto la più nota libertà di pensiero. In linea di principio se un artista decide di utilizzare un certo linguaggio espressivo dovrebbe poterlo fare..ma Fino a che livello la "libera"produzione intellettuale può essere liberamente commercializzata?

Che ne pensate?

E più in generale:

Il degrado della qualità della televisione e di certe produzioni cinematografiche (non per forza quelle di Mel Gibson che stimo moltissmo come regista) potrà influenzare negativamente le menti dei nostri figli?

io dico di si!

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Tristi Chiusure

Post n°16 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da gavasi

Oggi ho avuto la notizia di un'amica che intende chiudere il blog..le sue motivazioni sono capibili...

Aveva aperto il blog animata di buone speranze, voleva creare uno spazio in cui si parlava di arte e cultura ma si è scoraggiata molto vedendo che molti dei visitatori non sembravano comprendere le sue intenzioni divulgative e fossero piuttosto interessati ad approfondire la sua conoscenza su di un piano "molto personale".

Girando per la comunity mi è capitato di ascoltare pareri molto lontani dalle mie idee..e presumibilmente immagino che in questo vasto gruppo di bloggers esistano tantissime persone diverse da me...

La prima cosa che mi ha spinto ad entrare a far parte della comunity e stato l'intento di comprendere come funzionasse questo incredibile mezzo di comunicazione che è il blog, ho lanciato post sulla comunicazione sperando di incuriosire più persone possibile sulle potenzialità dello strumento che stiamo usando...Il mio problema è che forse mi sono concentrato più sul mezzo che sul risultato...perchè solo adesso capisco che il blog rimane, sostanzialmente, uno strumento funzionale alla comunicazione e alla conoscenza reciproca..

..e con un pò di fortuna riesci a trovare persone simili a te, persone che (se vuoi) puoi chiamare "amici", con cui condividere da lontano esperienze quotidiane...

Se hai pazienza trovi persone con interessi simili ai tuoi, Quindi se ti piace parlare di arte, cultura, cinema, sociologia, aritmetica, astronomia filatellica cinofilia o quant'altro..avrai l'occasione di confrontarti con loro.

Molte volte non ci sono ragioni precise per aprire un blog, forse solo si sente il bisogno di parlare e confidarsi...

Mi applaudo per aver capito una cosa così semplice così tardi!!

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Anno Nuovo

Post n°15 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da gavasi

Mi faccio vivo dopo un pò di tempo. Con il nuovo anno un evento inaspettato sembra prospettare più stabilità...
ora ho un nuovo ufficio, una nuova macchina per scrivere, una nuova finestra con una nuova vista sull'esterno. Certe cose cambiano quando meno te lo aspetti...auguro a tutti di cambiare un pò. Vivere nuove esperienze che possano disturbare la fragilità di una situazione tanto precaria quanto routinaria. Vivere nuove esperienze che possano far capire con maggiore forza da che parte stai, chi hai intorno dove hai intenzione di andare.
Un buon 2007 a tutti.

 
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Natale

Post n°14 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da gavasi

A TUTTI faccio gli auguri di buone feste..soprattutto a quelli che, come me,  non hanno nessuno con cui festeggiare, e che per questo si portano dietro una scia di tristezza e commiserazione...

 Il clima delle feste per tante persone è molto malinconico perchè fa pensare al passato e agli eventi che hanno piegato la propria vita in modo così atipico, così diverso dalla "prassi".

Sarà un buon periodo anche per noi?!

Alla fine si tratta di questa manciata di giorni in cui tutti si scambiano regali e, in modo un pò ipocrità (secondo me), ci si arma di buoni propositi per il futuro.

Per chi ne ha la possibilità questi giorni sono occasione di incontro, per stare in compagnia con le persone care che non si vedono da tempo, abbracciarsi di nuovo, sorridere, bere, mangiare e gioire...per qualcun'altro sono giorni come tanti altri, solo più lunghi..

..immagineperchè fanno pensare....

Ancora Auguri

 
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LINGUAGGIO DIALETTALE E MODI DI DIRE (1°) + GIOCO!

Post n°13 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da gavasi

A proposito di televisione una cosa che si nota subito è che la lingua parlata è l'italiano "perfetto". Solo in qualche fictions si sente un pò di dialetto ma in realtà l'uso delle lingue locali stà sempre più scomparendo. Io sono veneto, di Venezia e, oltre a parlare poco e male il veneziano, mi risultano quasi incomprensibili gli altri dialetti della mia regione  (es. Trevisano e Padovano ) se parlati in senso stretto.

Per gioco propongo di scrivere un modo di dire tipico del posto in cui viviamo per vedere quanto può suonare diverso il linguaggio di noi stessi italiani  da regione a regione...

"Dove ghe xe donne innamorae, xe inutile tegnir porte serae."

(dove ci sono donne innamorate è inutile tener porte serrate)

La classica:

"Se non xe pan xe poenta"

(se non è pane è polenta)

tocca a voi..(se non vi viene in mente un modo di dire basta una frasetta in dialetto con traduzione!!)

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