Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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« Don CiottiAutunno »

Qui sono stato felice

Post n°322 pubblicato il 11 Settembre 2014 da hieronimusb

E' da qualche tempo che me lo ripeto "Qui, in questa casa, sono stato felice".
Altri tempi, altre cose, altre difficoltà, ma qui sono stato felice.
E forse è perchè ormai si è creato un solco invalicabile tra il prima ed il dopo , tra ciò che è stato, e ciò che è che ricordi e rimpianti si mescolano e mi trovo a camminare tra queste mura conosciute, riecheggiando vecchi passi, vecchie abitudini, ma con la consapevolezza che tutto sia finto, che nulla sia vero.

Mi manca L. Mi manca tantissimo, mi manca non incontrarla per le scale, nel corridoio, nelle stanze.
Quasi la vedo mentre guarda la televisione ed intanto stira, o mi sembra di scorgela sul balcone mentre stende.
Avevo gesti piccoli, semplici per farle capire che le volevo bene, chissà se lo ha mai compreso, ma ad esempio mi piaceva farmi trovare fuori, il cancello spalancato quando tornava dal negozio in modo che potesse parcheggiare senza dover scendere.
La andavo a prendere con l'ombrello quando pioveva.

Piccole cose che acquistano il gusto della nostalgia man mano che vado indietro nel tempo. Matteo piccolo piccolo ed io ad andare a prendere la mamma alla fermata del pulmann perchè fosse più breve il tragitto verso casa.

Piccole cose ormai nascoste dietro un vetro che si possono solo guardare e non tocacre, non solo perchè Matteo ormai è grande, vive lontano, ha una sua vita ed una sua donna, ma perchè dietro quel vetro ormai c'è anche L., la nostra storia.

vedo la tua ombra
proiettata sul muro di fronte
neppure sai che ti sto guardando
e come sempre mi sto chiedendo
quale fiume scorre dietro i tuoi occhi chiari
quali acque, quali onde avvolgono i tuoi pensieri

Vedo la tua ombra danzare sul muro
in quesi gesti consueti che sanno di casa
stirare, lavare, le lenzuola stese
neppure sai che ti resto a guardare
ed ancora mi chiedo
perchè non riusciamo a parlare

Vedo la tua ombra riflessa sul muro
vorrei pensarti sempre così
bagnata di sole.

 
 
 
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INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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