Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

AVVERTENZA

I testi contenuti in questo blog, salvo dove specificatamente indicato, appartengono al sottoscritto.
Non valgono una sega, ma se qualcuno volesse copiarli da un'altra parte mi farebbe piacere saperlo.

Grazie

 

 

« 20 marzoZavorre dal passato »

Guardandomi intorno

Post n°348 pubblicato il 24 Marzo 2015 da hieronimusb

Sto cercando un aggettivo per descrivere lo stato d'animo con cui guardo il mondo e ciò che vi sta avvenendo.

In sostanza vivo, lavoro, mi comporto, come se tutto ciò che accade intorno non avesse importanza, non mi riguardasse, osservo con l'occhio distante di chi è in un'altra dimensione, in un'altro spazio.

Non è indifferenza, nè superficialità. Il pensiero che degli idioti torturino ed amamazzino impunentemente mi fa girare vorticosamente i maroni,  quasi altrettanto me li fa girare l'arroganza e l'ipocrisia della classe politica e di tutta quella cerchia di ciambellani che succhia sangue vitale alle nostre finanze ed al nostro paese, ma ritengo questi fatti come un male probabilmente incurabile e che sta portando la nostra umanità alla rovina.

Se indifferenza c'è e ci può essere è proprio verso la sorte della nostra società.

Mi da fastidio allo stesso modo chi urla "Allah u Akbar" mentre spara su persone indifese, come chi si riempie la bocca di parole quali "civiltà", "democrazia", "rispetto" solo per definire una presunta superiorità del nostro modo di vivere e di pensare rispetto agli altri  perchè è stupido sia l'uno che l'altro atteggiamento.

Gli indiani d'america erano considerati selvaggi e incivili perchè vivevano in capanne, non conoscevano la Bibbia e via dicendo, questo ha fornito la giustificazione per massacrarli e sterminarli violando ripetutamente i trattati che venivano via via stipulati.

Oggi, leggendo il pensiero, la filosofia di vita di quelle persone scopriamo l'armonia con la natura, con il mondo, con gli altri.
Anche loro facevano le loro guerre, erano umani anche loro in fondo e fra loro c'era chi nutriva ambizioni di potere, ma il concetto base della vita erano il rispetto, l'onore.

Rispetto verso gli anziani, verso l'ambiente in cui si riconosceva nei primi la saggezza, la memoria storica e le loro case erano al centro del villaggio e non ai margini come da noi, nel secondo la fonte di sotentamento.

L'onore era poi il rispetto verso se stessi, quel modo fiero di guardare il mondo a testa alta che riconosco ancora anche tra i miei vecchi.

La nostra società sta invece conducendo una guerra stupida ed inutile a se stessa ed all'ambiente in cui viviamo correndo vanamente dietro idee di eterna giovinezza, di ricchezza, di potere.
Certo mi può dispiacere che gli idioti nerovestiti distruggano statue costruite migliaia di anni fa, ma non posso notare come , in nome di ciò che chiamiamo progresso, noi stiamo distruggendo il mondo intorno a noi.

Ed allora cosa mi frega di pietre che sarebbero comunque state sgretolate dal tempo quando , tra qualche tempo potrebbero non esserci più occhi in grado di capirle?

Ecco, è questa la sensazione che provo. Mi sento come se stessi guardando un mucchio di persone che corrono, si affannano senza scopo, senza meta, correndo dietro falsi miti, false bandiere mentre la nave su cui stiamo affonda.
Una massa di ignavi a cui Dante non diede neppure la dignità di entrare nell'inferno.

La nave affonderà ed io con essa, ma , paradossalmente la cosa non sembra riguardarmi, sto già guardando oltre.




 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963