Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Messaggi del 23/10/2016

Appennino

Post n°470 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da hieronimusb

Da quando abito in Romagna ho scoperto l'Appennino.

Ero abituato alle montagne, alle vallate ed ai passi spesso disabitati in inverno che portano a luoghi bellissimi, ma inospitali per la maggior parte del tempo.

Anche i villaggi, i paesi lungo le strade hanno poca storia da raccontare. A meno che non si tratti dei grandi valichi, San bernardo, Monginevro, Moncenisio, di solito è semplice economia di sopravvivenza, che parla di di ingegno umano e fatica, ma poco altro.

Invece l'Appennino è storia, arte, paesaggio, gusto.

Le nuove vie di comunicazioni hanno fatto dimenticare quei passi e quei valichi che erano frequentati fin da quando gli uomini hanno imparato a spostarsi ed a commerciare, ma quei borghi caratteristici, fatti di pietra e di Storia sono rimasti quasi intatti , con i loro ponti sui fiumi immersi nel verde, le vecchie pievi, le rocche, luoghi di passaggio per viandanti, pellegrini, mercanti.

Qui è passata la Storia, quella vera, le lotte tra i vari signori , di qui è passato Dante e ne ha lasciato traccia nella Commedia.

Adesso, in autunno, tra lo splendore dei castagni che si colorano di mille colori, questi borghi spiccano per la loro poesia, quel modo che avevano gli uomini di un tempo di rispettare la natura, di armonizzarsi con essa, di diventarne parte integrante

Ed è stupendo scoprire questi luoghi, intuirne l'intima essenza, lasciar scorrere le mani su quelle pietre piene di ricordi, portare i passi su quelle strade.

Un mio piccolo sogno nel cassetto è quello di percorrere l'Appennino, da Nord a Sud, andare alla ricerca di quelle piccole storie che , in fondo, sono quelle che fanno la grande Storia dell'uomo.

 
 
 

Etologia Femminile

Post n°469 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da hieronimusb

Galileo , universalmente riconosciuto come padre del metodo scientifico moderno, insegnava che la scienza si basa sull'osservazione e sulla sperimentazione, dunque, considerando queste basi, considerando la mia personale esperienza e ciò che ho sperimentato sulla mia pelle posso dire che le mie teorie hanno una base scientifica.

Vediamo dunque il postulato: Dio, nella sua infinita saggezza, non ha voluto dotare le donne di ammenicoli pendenti, perchè sapeva che sarebbero state capaci di tagliarseli per far dispetto agli uomini.

Questione di principio ti dicono.

Noi maschietti siamo solitamente razionali, (c'è anche chi va fuori di melone per nulla, , ma non voglio far riferimento alle sottospecie)

Dicevo che noi maschietti siamo solitamente razionali e sappiamo che se esiste un principio, inevitabilmente ci deve essere una fine, prima la si trova meglio è perchè ogni lasciata è persa.

Le donne invece no, le questioni di principio sono delle semirette che sai dove iniziano, ma finiscono all'infinito ed il rapporto tra la gravità del fatto all'origine e le conseguenze, solitamente dipendono dall'inverso del  quadrato di un'espressione che non è mai valutabile a priori.

Ci sono donne che si sentono delle regine, principesse sul pisello, (senza riferimenti sessuali), che credono a loro sia tutto dovuto perchè una volta per sbaglio  hai detto loro "ti amo".
Succede che scappino queste affermazioni, è umano e non dipende solo dal momento contingente, a volte ne sei davvero convinto, anzi ci sono uomini che se ne convincono dopo pochi istanti di conoscenza qualunque sia l'interlocutrice.

Le donne farebbero bene a ricordare che quando un uomo dice "ti amo" è comunque sempre sincero, in quel momento ci crede davvero e soprattutto in quel momento lo dice a te perchè sei tu l'oggetto dei suoi desideri.
All'uomo non capita mai di stare con te e pensare ad un'altra , se gliela dai, in quel momento penserà solo a te o al massimo a se stesso.

Evangelicamente si dice "non sappia la destra cosa fa la sinistra" e questo non vale solo in politica, non chiederti mai cosa farà un uomo quando esce dal tuo letto, ma nel dubbio spremilo bene in modo che dopo pensi solo a dormire.

Per un uomo è dunque più facile andare oltre alle questioni di principio e questo senza dire che non ne sia interessato, esistono vari punti su cui l'uomo non transige:  la propria dignità, la propria virilità, l'affidabilità, la capacità di far star bene una donna, l'uomo è dunque capace di prendersi umiliazioni a gogo senza che il suo amor proprio ne sia scalfito, sicuro come è che alla prima occasione buona saprà dimostrare l'intero suo valore.

Le donne sono differenti da questo punto. Se le tratti bene si convinceranno di averti in pugno e vittime della sindrome del secondino , (o sindrome da burnout), infieriranno su di te.
A questo punto dobbiamo fare una distinzione tra i maschi. Quelli più deboli reagiscono allo stesso modo, diventano violenti, usano la forza fisica per sopraffare la loro carnefice, insomma si comportano da animali. Assolutamente da condannare.

Il maschio vero, sicuro di se di solito invece reagisce con pazienza, cerca i punti di incontro, interpreta le frasi, fa esercizio di comprensione, poi ad un certo momento quando viene superato il limite  sbotta e "fanculizza" la partner del momento.

E' in quel preciso istante che si innesca il meccanismo della "questione di principio", quando la fanculizzata non si rende conto di essere stata lei a strappare la corda, ma da la colpa all'altro, chiudendo ogni possibilità di dialogo e chiudendosi la possibilità di stare bene con l'uomo con il quale in fondo desidera stare, perchè una cosa assolutamente incredibile è che le donne martirizzano gli uomini che desiderano, con gli altri hanno una cortese indifferenza che è gelida peggio di un soggiorno in mutande al Polo Nord.

Ecco perchè sono convinto che Dio non abbia dato cose che pendono alle donne(*), per evitare che tagliandoseli per far dispetto al partner mettano in crisi la sopravvivenza della specie umana.

(*) Il seno a volte pende, ma essendo qualcosa che si può esibire è immune agli insani istinti.

Tutto quanto sopra riportato, per le motivazioni enunciate all'inizio è assolutamente scientifico

Alex

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRò

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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