Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Messaggi del 05/10/2014

Omofobi

Post n°325 pubblicato il 05 Ottobre 2014 da hieronimusb

Una cinquantina di cornacchioni che , in una bella piazza di Torino, silenziosamente ed in piedi leggono un libro... un immagine inquietante!

Si definiscono "sentinelle della famiglia tradizionale" e con il loro sinistro sit in intendono "vegliare" contro la deriva di pensiero che porterà ai matrimoni omosessuali ed al riconoscimento delle coppie omosessuali.

In realtà è solamente una provocazione, un modo come un altro per scartavetrare i maroni di chi invece vorrebbe semplicemente vivere la sua vita, amando chi gli pare e cercando la sua propria felicità.

Non so cosa leggessero, se i diari di Padre Pio o le memorie di Cicciolina, so solo che al mondo esiste sempre chi , insoddisfatto della sua esistenza cerca di massacrare i coglioni degli altri.

Non mi è però piaciuta la reazione di chi li ha contestati, è inutile gridare, protestare, sventolare cartelli.

Questi cinquanta sfigati che si mettono in piedi a leggere per un'ora e poi se ne vanno scortati dalla polizia non meritano alcuna attenzione, tutto il gridare, il vociare è stato solo un mood per dare loro visibilità, molto meglio un analogo sit in , ma questa volta gioioso, famiglie gay ed etero, insieme a giocare, cantare, parlare a dimostrare che la paura non fa paura, se uno è omofobo è un problema suo e soltanto suo perchè la maggioranza delle persone vive serenamente.

Isoliamoli, facciamoli sentire dalla parte sbagliata della strada, non facciamo lo stesso loro errore, noi possiamo anche tollerare chi pensa diversamente da noi



 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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