Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Messaggi del 11/03/2015

Nati non foste per viver come bruti

Post n°341 pubblicato il 11 Marzo 2015 da hieronimusb

Sono a cena in una pizzeria il cui proprietario posso considerare un "amico", volutamente e necessariamente tra virgolette.
Era garzone qui ...enta anni fa , quando mia moglie ed io, allora fidanzati, ci concedevamo le uscite isnieme, oggi mi prende in giro perchè ogni volta che vengo qui ho un libro diverso.
Guarda quello di oggi, più di mille pagine : "Questo stasera non lo finisci!"

"Dipende da quanto siete lenti" rispondo stando al gioco.
La cameriera che ormai mi da del "tu", mi fa accomodare ad un tavolo diverso da quello mio solito che è vicino alla porta delle toilette.

Al tavolo di fronte una famiglia quasi tipica, nonno e nonna, figlia separata con bimbetta al seguito.
La bimbetta è educatissima, sta seduta al suo posto, mangia compostamente  eppure la mamma, (figlia a sua volta), la riprende nel momento di mettersi il cappotto per uscire, le sembra troppo vivace ed io penso che i figli si possono educare solo con l'amore, non con una severità incomprensibile.
Conosco la frustrazione di non andare mai bene, di essere rimproverato anche quando mi ero sforzato, ed ero convinto di essere riuscito, ad essere perfetto.

Al tavolo a fianco tre giovani che davanti a pizza e birra discutono di carriera, di successo, di soldi.

Ho sempre pensato che i soldi debbano essere un mezzo, mai un fine, guadagno abbastanza per potermi permettere di guardarmi intorno, ma è proprio questo aspetto ad essere il motivo trainante della mia vita.

Guardarsi intorno, imparare, capire, se dovessi usare parole non mie direi "nati non foste per viver come bruti"... con quel che segue

Il libro che mi sono portato dietro parla di fantaarcheologia, che però si basa su aspetti storici appurati, lo scrittore riempie solo di fantasia i buchi, rendendo la lettura interessante, è pur sempre però opera di immaginazione, la realtà e la Storia sono altra cosa anche se il fatto che la Storia la scrivano i vincitori ci priva sempre del punto di vista dei vinti che potrebbe essere altrettanto, se non forse, migliore e più esaustivo di quello ufficiale.

Oggi ci scandalizziamo per L'Isis che distrugge monumenti storici patrimonio dell'umanità, ma ci dimentichiamo di ciò che è stata la damnatio memoriae, e dei disastri fatti da ogni civiltà vincitrice nei confronti delle civiltà vinte, basti a perpetua memoria il saccheggio dei crociati a Bisanzio e la relativa distruzione di quella che era, a tutti gli effetti, una città cristiana.

Vivo per la conoscenza, per la comprensione, convinto che la nostra vita sia in fondo un procedimento alchemico. Non porteremo con noi soldi, ricchezza, potere, forse porteremo con noi solo la nostra conoscenza, la nostra comprensione.
Siamo fiumi che nel corso della nostra vita accumuliamo bellezza o rifiuti tossici e questii restituiremo al grande mare dell'eternità


 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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