Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

AVVERTENZA

I testi contenuti in questo blog, salvo dove specificatamente indicato, appartengono al sottoscritto.
Non valgono una sega, ma se qualcuno volesse copiarli da un'altra parte mi farebbe piacere saperlo.

Grazie

 

Messaggi del 06/07/2016

Ecce homo

Post n°397 pubblicato il 06 Luglio 2016 da hieronimusb

Sto leggendo un libro di Vito Mancuso "L'anima ed il suo destino", un libro non proprio facile all'inizio quando l'autore espone quelle che saranno le sue tesi, ma sono sicuro che come già successo negli altri suoi libri che ho letto, la narrazione si farà via via più interessante e lineare.

Come spesso mi succede però, la lettura mi porta su altre strade, verso altre riflessioni e così , leggendo del Cristo, della sua resurrezione e di tutti i significati più o meno palesi che in molti hanno trovato in questi evento, ho incontrato il mio dubbio più antico, ossia che Gesù detto il nazareno, sia stato solamente un grand'uomo e che il suo messaggio fosse solamente ed assolutamente umano.

Morto per le sue idee come accadeva prima di lui e come accade ancora oggi, aveva lasciato solamente un messaggio di fratellanza, di pace, di condivisione e solidarietà.

Altri dopo di lui ci hanno costruito castelli interi con tesi che, a guardarle da vicino, appaiono addirittura grottesche.

Il concetto del sacrificio e del sangue ad esempio. Pensare che un Dio che si vuole buono e misericordioso abbia dato il suo figlio unigenito agli uomini affinchè lo massacrassero e dal suo sangue purificatore nascesse una nuova alleanza è quanto meno obbrobriosa. Se fossi Dio avrei qualcosa da ridire.
In prmo luogo, da sempre, sono i deboli, gli sconfitti, che pagano un pegno per ottenere qualcosa e, se dobbiamo dar retta alla mitologia tradizionale, Dio non è in queste condizioni.
Ma soprattutto il concetto di sacrificio, di sangue purificatore, fa tanto di paganesimo tralasciando l'idea ancora più bizzarra della teofagia.

Gesù , nell'ultima cena, ha elaborato ulteriormente il concetto di condivione, il pane ed il vino spezzati e distribuiti a tutti è nell'ottica del messaggio di solidarietà umana che è poi il leit motiv dei vangeli, non tutto l'ambaradan ideato cervelloticamente da Paolo di Tarso.

Oltretutto considerando Gesù come Dio, il cristianesimo è andato ad impantanarsi in tutto un oceano di contraddizioni a partire dall'homooùsion per approdare alla Trinità ed ogni qualvolta si accorgevano di essersi impigliati in artifici logorroici, ecco che come una bacchetta magica nascevano i dogmi. E' così perchè così è! Punto e basta.

Con un Gesù uomo, quindi non più il Khristos, tutto sarebeb stato più semplice, ma forse non si sarebbe potuto costruirci sopra quel potere che conosciamo ancora oggi.

Detto questo, possiamo definirci cristiani? Personalmente mi accorgo di no, certo è che Gesuita è perfin peggio.



 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963