Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Messaggi del 05/08/2016

libri

Post n°407 pubblicato il 05 Agosto 2016 da hieronimusb



A me piacciono i libri di carta. Quelli classici, con il loro peso, le copertine, la rilegatura e quel buon odore di carta e stampa.

Provo per gli e-book la stessa attrazione che proverei di fronte ad una bambola gonfiabile, anche qui sono molto animalesco, amo la consistenza, l'odore, il senso del tatto, quel particolare che rende un'amante diversa dall'altra e che permette di separarle nei ricordi, nel vissuto.

Vivo di sensi ed i libri di carta sono sensuali.
Ogni libro ha un suo odore, ogni libro colpisce la mia mente in modo diverso e li so riconoscere anche in mezzo ad altri senza doverne leggere il titolo o l'autore, mi basta il colore della copertina, quel particolare del dorso che si mimetizza in mezzo agli altri, ma che i miei occhi, pur non essendo mai stati particolarmente brillanti , riconoscono al volo.

Fin dsa bambino sono stato in mezzo ai libri, il corridoio di casa dei miei era un'unica grande libreria che partiva dal pavimento ed arrivava al soffitto.
Deve essere stato li che ho affinato questa capacità selettiva di identificare un libro in mezzo a centinaia.

Ed anche i libri portano alle tentazioni, è difficile passare oltre un titolo che ammicca, è quasi impossibile, non girare il risvolto di copertina per vedere se le premesse sono quelle attese.
Quando, per lavoro, frequentavo i grossisti di libri, approfittavo a piene mani degli sconti per uscire con le braccia piene di titoli
Alcuni mantenevano le promesse, altri meno, ma difficilmente me ne liberavo, non li ho mai buttati ed ora le mie case traboccano di libri in ogni dove,  scaffalati in doppia o terza fila, accatastati, impilati, protetti.

Alcuni hanno fatto giri lunghissimi portando le loro emozioni a più persone, altri non si sono mai mossi da casa .
Credo che quando infine lascerò questo mondo ne farò dono alle biblioteche dei paesi che sono state la mia casa, perchè le emozioni non muioiono mai

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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