Stultifera Navis

Ebbene si, lo confesso

Ebbene si, lo confesso
sono stato io a rubare la luna, sono andato fino all'orizzonte, là dove le stelle sono basse basse ed anche un bambino le potrebbe toccare.

Ho appoggiato il piede sulla prima , e sono salito...
via, via, di stella in stella, innalzandomi sempre più. Vedevo il mondo sempre più piccolo, e gli egoismi, le ingiustizie sembravano lontane. Sono salito sempre più in alto, con il fiato corto ed il batticuore

Con il timore che qualcuno mi vedesse aggrappato alla notte.
sono salito sempre di più, sempre di più ... fino al centro del cielo.

Ho staccato la luna e l'ho portata via.

Troppo lontana dagli occhi e dal cuore degli uomini nessuno la guardava, povera luna, non brillava più, sporcata dai fumi che invadono l'aria, umiliata dalle luci fasulle delle nostra città.
Ho preso la luna , l'ho messa nel taschino proprio dalla parte del cuore e l'ho portata giù.
Sulle strade tra la gente, dove c'è bisogno di sognare, dove amare è un lusso, il guadagno un dovere, e la fantasia non c'è più. Potrà ancora brillare negli occhi di un bambino, nel cuore di un poeta, nelle notti degli innamorati e nella nostra realtà.

(foto personale)