Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Messaggi del 01/02/2017

Solicello di Febbraio

Post n°519 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da hieronimusb

Solicello di Febbraio che sorridi lieve lieve
sulle siepi e sulle case, già si liquefa la neve
Dopo i giorni oscuri e tetri, il tuo raggio com'è gaio
Com'è dolce il tuo tepore solicello di Febbraio


Si, vengo da un'epoca in cui le poesie si studiavano ancora a memoria, e quelli come me si riconoscono perchè basta un semplice incipit, e, giù a valanga viene tutto il resto della poesia che è stata imparata e poi messa li in un cantuccio di questa immensa memoria che abbiamo nella nostra piccola testa.

Quello che più mi meraviglia è che non c'è bisogno di rileggerla, a volte basta una spolveratina, uno sguardo al modo in cui erano stampate sul libro per rimetterne insieme i pezzi e ritrovarle li, sfavillanti e come nuove.

Imparare a memoria non è nozionismo, come dicono gli imbecilli che hanno rovinato la scuola con idee balzane, ma era esercitare la mente, imparare un metodo di studio che sarebbe servito poi da allenamento quando le cose da imparare sarebbero diventate più difficili e non più in rima baciata.
Come metodo io visualizzavo il libro, la posizione delle strofe e la rima aiutava a fare il resto.

Crescendo anche le strofe apparentemente più ingenue del Pascoli assumono altri significati, impari a leggervi tra le righe e scopri che la belelzza di un brano è quella di saper raccontare qualcosa a tutte le età, oltre ovviamente a tenere compagnia.
Mi capita infatti nei lunghi viaggi di scoprirmi a rivangare qualche vecchio pezzo , qualcosa che , poco a poco si ricompone.

Resta in ogni caso un ottimo esercizio per la memoria che nella vita serve sempre.

Bene, anche Gennaio è ormai archiviato, siamo a Febbraio, le giornate iniziano ad essere un pochettino più lunghe e, come dice la poesia iniziale, anche leggermente più tiepide, o almeno si spera.
Iniziano anche ad esserci i primi fiori, ieri ho comprato due ciclamini da portare al cimitero.

L'anno procede sul suo cammino e così la vita.

.

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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