Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Messaggi del 04/02/2017

Questione di imprinting

Post n°521 pubblicato il 04 Febbraio 2017 da hieronimusb

Lavorando da molti anni per un azienda americana, ho avuto modo di conoscere gli States da dentro anche perchè mi si chiedeva di studiare i loro prodotti e correggerne le problematiche, di cui la prima e più eclatante era l'assoluta ingenuità.

Non mi risulta che tra gli americani ci siano grandi filosofi o fini pensatori e se c'è qualche sociologo è sicuramente importato, per il resto, la gran massa sono una banda di bambini che giocano a fare i grandi con tanta pancia e poca testa e di solito mi capitava di commentare che conoscendo gli americani si capisce perchè hanno perso tutte le guerre dopo la seconda guerra mondiale,( ma allora c'erano gli inglesi)

Questo lo deve sapere bene il neo presidente Trump che in questi primi giorni dal suo insediamento sta nutrendo la pancia dell'america più arrabbiata, impaurita, non vorrei usare troppo alla leggera il prossimo aggettivo, ma direi anche più ignorante, quella che si ferma alla superfice e che si nutre delle emozioni viscerali.

Il Gran Tamarro sa che la prima impressione conta! si chiama Imprinting, è l'odore della madre per i cuccioli, è chio che apprendiamo consciamente o inconsciamente nel primo periodo di vita e che ci segnerà e condizionerà per il resto della nostra esistenza .

Lui se ne frega dell'America e degli americani, a lui interessa il suo impero, ma perfare ciò che vuole gli serve avere carta bianca e soprattutto l'appoggio dei cittadini, quindi sta offrendo loro i bocconi cpiù ghiotti.
Dagli ai comunisti cubani, togliamo le tutele ai froci , i musulmani puzzano e devono essere presi a calci nel sedere, (tranne quelli che hanno soldi però come sauditi, kuwaitiani e qatarioti).
Costruiamo un muro verso il messico, tanto lui è un palazzinaro e sa bene come si costruiscono i muri se non lo farà lui lo farà qualche amico.

Per l'America c'è bisogno di un oleodotto che passa sulle terre sacre degli indiani? Beh, ma che vogliono i musi rossi? Se ne stiano zitti nelle riserve.

Poi ... le donne? Via i fondi perl'aborto, imparino a tenere le gambe chiuse e ad aprirle solo su richiesta.

Noi che guardiamo da fuori inorridiamo, ma ciò che sta facendo è esattamente ciò che il suo elettorato gli chiede prima di mettersi soddisfatto a dormire sicuri di essere in buone mani e lasciare che il buon Presidente si faccia finalmente i fatti suoi.

E sono quasi sicuro che a furia di "fatti alternativi", verrà rieletto per un secondo mandato.

E' tutta questione di imprinting.


Alex

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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