Creato da thomasthf il 20/02/2011

LA SCIENZA PER TUTTI

Questo blog nasce dalla personale voglia di capire meglio l’universo che ci circonda e di trasmetterla alle altre persone attraverso quella che viene definita in modo generico la scienza. Il mio blog ha come obiettivo quello di diffondere la passione per le materie scientifiche e di far capire a tutti che se l’universo è di tutti anche la scienza è di tutti e per tutti!

 

 

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IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE:

Post n°2 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da thomasthf
 

                                       

In questo primo vero post mi sembra giusto parlare del metodo che unisce tutte le scienze sperimentali e in modo particolare la chimica e la fisica ovvero il metodo scientifico sperimentale.

Il metodo scientifico è il modo tipico con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva  che ci circonda.

Esso consiste in primo luogo  nella raccolta di dati sperimentali (o empirici), misurabili attraverso l'osservazione e l'esperimento; in seguito si cerca di formulare ipotesi e teorie da sottoporre nuovamente al vaglio dell'esperimento. 

Come direbbe il nostro prof di Inorganica: “quasi mai i teorici prevedono l’esito di un esperimento. Prima si raccolgono dati sperimentali e poi i teorici cercano di spiegarli attraverso teorie o con un insieme di teorie”.

Quando si parla di metodo scientifico sperimentale si pensa subito a Galileo Galilei, probabilmente il padre della scienza moderna.

In realtà questo metodo è frutto di secoli di studi e di centinaia di cervelli ed è ancora in evoluzione.

Oggi il metodo si è molto perfezionato ma i pilastri fondamentali restano gli stessi: raccolta di molti dati sperimentali e interpretazione quando possibile degli stessi.

Il difetto colossale che caratterizza questo metodo è che basta un solo esperimento per  far crollare una teoria. In realtà, quando accade questo si dice che la teoria è applicabile solo per alcuni casi particolari e l’eccezione viene interpretata se possibile “costruendo” un’altra teoria.

Richard Feynman, fisico che ho citato nel mio primo post e grande oratore spiega in modo impeccabile e divertente le basi di questo metodo.

Ecco un frammento di una sua lezione all’università:

                     

 
 
 
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