TorineggiandO

Vado Apparigi

Nei prossimi tre gg lavorativi corrente mese, il blog andrà a corrente alternata essendo io Apparigi per lavoro.

Soggiornerò nell'unico hotel 4 stelle di Francia senza wifi.

Magari andassi Apparigi...

Andrò in un sobborgo vista banlieue davanti e aeroporto militare dietro.

Ho verificato: tra il mio albergo e l'ufficio scorre la Periferique. Questo fiume a carattere torrentizio di macchine che fa impallidire il Grande Raccordo Anulare e la Tangenziale di Milano messi insieme.

Non potrò andare in ufficio a piedi come ormai spesso faccio. A meno di guadare la Periferique: se leggerete di un megaincidente stradale a sud di parigi, è perchè ho deciso di tentare l'attraversamento.

Tutti i miei colleghi mi dicono: "checculo che hai tu che vai Apparigi!" Me lo dicono soprattutto quelli che si sono appena fatti due settimane ad Orlando. Bastardi.

Vedrò millemila colleghi che sento via mail e leggo al telefono, non li riconoscerò, mi parleranno in quella specie di gramelot che è l'inglese biascicato dai francesi, che mi fa rimpiangere che Hitler non abbia avuto maggior successo, ai suoi tempi.

Dormirò male in un letto enorme ma col cuscino a salamotto.
Cercherò di chiudere le persiane per avere il Buio Assoluto, ma non le troverò.
Aprirò il frigo per bere un pò d'acqua e ci troverò solo la Perrier, che non so a Voi, ma a me fa ruttare.
Vagherò sconsolato per la stanza d'albergo alla disperata ed inutile ricerca d'un bidet.

Per tre giorni mi nutrirò di carne iperfrollata cosparsa di salsine e pommes frites, croissants au beurre et creme brulee. E cafè tres serrè mais impropre à la consommation.

Il mio fegato si è incatenato alla scrivania e non vuole partire. Chiamalo stupido.

In mezzo a tutto questo farò un training su un programma che non funziona.

Perchè non pensavate mica che andassi su solo per divertirmi, eh?

BREAKING NEWS

Mi sono dovuto ricredere. C'è il bidet. C'è l'accappatoio. C'è una macchinetta Nespresso tutta per me e, udite udite, c'è anche la bilancia. Ops, volevo dire c'era...è inavvertitamente scivolata dalla finestra....

Vita Propria

La maggior parte degli oggetti che usiamo tutti i giorni li abbiamo inventati noi, come genere umano, intendo.

Ed è per questo motivo che proviamo un fortissimo senso di disagio quando questi oggetti si ribellano. O non funzionano come dovrebbero.

Bicchiere troppo piccolo o biscotto troppo grande?

Io conduco da una vita una strenua campagna, ad esempio, contro le "aperture facilitate": quelle malefiche scrittine "TIRA QUI" o "STRAPPARE SEGUENDO LA DENTELLATURA", che non funzionano mai, anzi.

To OPEN?

E che dire di quelle cose di tutti i giorni, che chiaramente ci prendono in giro e ridono alle nostre spalle...

Slogatura al polso per temperarla e...Crac!

Ma se c'è una cosa che odio è questa. Gli anelli che si disanellano!

Arghhh!

Voi avete qualche oggetto che odiate particolarmente per il suo comportamento?

Dopo di noi

Ciao, io sono un insetto.

Neanche ti dico il mio nome tanto non puoi capirlo.
Potrei anche evitare di ricordartelo, ma volevo dirti che io, in caso di guerra, terremoto, inondazione, olocausto nucleare, pestilenza, carestia e attacco degli UFO, sopravviverò.

Anzi, Ti sopravviverò.

Perchè mangio di tutto, adoro lo sporco e le macerie, non so cosa sono la politica e la religione, non maneggio denaro, non voto, non eleggo, non spero di vivere in eterno, mi so adattare, volo quando posso e cammino quando devo.

Non ho bisogno di possedere, così non ho rimpianto di perdere.

Ti sembrerò anonimo in mezzo a milioni di miei simili.
E' così. Non ho neanche un nome. Figurati un nickname.

Io non ne ho bisogno.

So riconoscere i miei simili, io.