Il sole era ormai sorto e illuminava la valle rocciosa a sud del fiume Yuwa. L'uomo pelato ghignava compiaciuto, ma le vene che gli comparvero sulla fronte tradivano la sua ira. Fece qualche lento passo verso i quattro giovani, avanzando sull'arido terreno rossiccio.
"Deon? Tu sei Deon l'Allevatore?!" domandò Ander sorpreso.
"Vedo che la mia fama mi precede persino in queste terre remote..." rispose il capitano pieno di sé: "Aspetta! Tu come fai a conoscermi?!"
"Se non sbaglio eri un tenente feoriano..." proseguì il cavaliere.
"Ora sono Capitano di Feor!!" ribadì stizzito l'altro: "E tu non mi hai ancora detto chi sei!!"
Ander rimase in silenzio e intuendo che non avrebbe avuto risposta, Deon si infuriò ancora di più. Sarah ne rimase particolarmente intimidita. Nonostante fosse da solo contro loro quattro, quell'uomo era talmente sicuro di sé, da esprimere un atteggiamento spavaldo e minaccioso. La cosa non le piacque affatto e si rivolse al cacciatore.
"Vash, cosa facciamo?" chiese preoccupata.
"Zitta, maledizione!!" la sgridò lui, ma troppo tardi.
"Vash, eh?" ripeté il capitano rimuginando: "No, non mi dice nulla..."
Ma anche se non era stato riconosciuto, il cacciatore digrignò i denti per la frustrazione. Sarah allora si accorse di aver commesso un errore pronunciando il suo nome. Se ne pentì amaramente, stringendosi istintivamente a Diana.
"Non dolertene, il tuo nome per me non ha alcuna importanza!" gli spiegò Deon: "Tanto tra poco sarete tutti morti!"
"Credi di poterci sconfiggere tutti da solo?" lo provocò Ander.
L'altro sorrise malignamente, quindi fischiò con tale forza, che il suono si diffuse in tutta l'area circostante.
"Rufus, Yewl... venite a me!!" gridò il capitano.
In risposta si udì un feroce ululato. Sarah sussultò e si sentì afferrare da un brivido gelido. Poco dopo giunse alle loro orecchie anche l'acuto richiamo di un rapace.
In breve, alla sinistra del Capitano di Feor comparve un cane dalle dimensioni eccezionali e dal manto corto e scuro. Grazie anche alla gobba sul dorso, al garrese sfiorava la spalla del suo padrone, che pur era un uomo di altezza media. Le fauci esponevano terribili zanne colanti di bava in un costante ringhio sordo. Gli occhi, gialli e freddi, ricordavano decisamente quelli di un lupo affamato.
Improvvisamente un'ombra si frappose tra Sarah e il sole. La ragazza sollevò lo sguardo e scorse la notevole sagoma di un rapace, che planava nel cielo. Deon sporse il braccio destro e in un'istante vi si appollaiò un grosso falco.
"Eccoli qua, i miei carissimi cuccioli!" disse il capitano con orgoglio: "Come state? So che vi siete arrangiati da voi per la cena di questa notte..."
Il rapace era davvero molto grande e i ragazzi lo osservarono stupefatti. Aveva un'apertura alare di circa tre metri. Come anche il cane era coperto da protezioni metalliche sulla testa e sulle zampe. Vash però notò anche un altro particolare. Tra le penne delle ali nascondeva lame affilatissime e il cacciatore avvisò immediatamente i compagni del pericolo che ciò comportava.
"Complimenti, hai un buon spirito di osservazione!" si congratulò Deon: "Vai, Yewl!!"
Detto ciò, diede al falco lo slancio per rimettersi in volo. Questo sbatté le ali energicamente, continuando a salire verso il cielo.
"Vai, Rufus!!"
All'ordine del padrone anche il cane si mosse, portandosi con calma sul fianco destro dei ragazzi. I due animali stavano prendendo posizione in attesa per l'attacco. Ander constatò con disappunto che non avrebbero avuto modo di evitare lo scontro fuggendo. Nel frattempo Deon iniziò a sciogliere le catene che gli legavano gli avambracci.
"Ander, tu e Sarah vi occuperete del falco!" decise rapidamente Vash: "Io e Diana invece penseremo al cane! Siate tutti molto attenti, questi sono animali da guerra, sicuramente ben addestrati a uccidere!"
"Ma il capitano...?" chiese Diana.
"Usa come armi le catene, che si adattano per attacchi da una certa distanza! Non si avvicinerà, né potremo avvicinarlo noi, se non ci sbarazziamo prima di questi due!" continuò il cacciatore: "Ander, dobbiamo tenere d'occhio anche le mosse di Deon... mi raccomando!"
"Sempre le idee chiare, eh, capo?" annuì l'altro: "Va bene! Sarah, credi di poter tenere sotto tiro quell'uccellaccio?"
La ragazza annuì con poca convinzione.
"Non devi perderlo di vista nemmeno un istante!" le suggerì il cavaliere: "E non sprecare le frecce! Aspetta che sia abbastanza vicino da essere sicura di colpirlo!"
Deon iniziò a far ruotare le catene, che in tutta la lunghezza potevano raggiungere alcuni metri. Alle loro estremità terminavano con punte affilate, simili a pugnali.
"Attaccate!!" gridò il capitano e subito dopo le sue bestiole diedero inizio allo scontro.
Il cane da guerra si lanciò verso Vash, che ne evitò le fauci. Contemporaneamente però Deon attaccò il cacciatore con una catena. Il giovane se ne accorse appena in tempo per scansarla. Capendo il momento di difficoltà, Diana allontanò Rufus puntandogli il tridente.
<<La strategia del nemico è di affidarsi ad attacchi combinati!>> pensò Vash: <<Così non va! Non saremo sempre in grado di evitare due attacchi simultanei!>>
Yewl scese in picchiata verso Ander. Più si avvicinava e più prendeva velocità, ma il cavaliere si accorse troppo tardi di non riuscire nemmeno a seguirlo con lo sguardo. Si buttò a terra appena in tempo per non venire lacerato. Mancato il bersaglio, il falco gigante riprese quota e si preparò a un nuovo attacco.
"Sarah, quando te lo dico, tira!!" le ordinò Ander.
Il rapace calò di nuovo, raggiungendo una rapidità ancora maggiore. Ma Ander non si fece intimidire. Respirò a fondo, cercando di mantenere il sangue freddo. Pur non potendo calcolare la distanza sempre minore che lo separava dal falco, aspettò, credendo di poter individuare l'istante esatto in cui sarebbe stato raggiunto.
"Ora!!!" gridò all'improvviso.
Sarah scoccò immediatamente una freccia, che strappò alcune penne dall'ala di Yewl. L'uccello arrestò immediatamente lo slancio e tra strilla acute, riprese a volare verso l'alto.
"L'ho visto!!" esultò la ragazza, ben conscia dell'impresa: "Sono riuscita a sfiorarlo..."
Il cavaliere la osservò meravigliato. Sarah non smetteva mai di stupirlo. Per poco non centrava il falco al suo primo tentativo. Quello stesso animale, di cui lui non riusciva nemmeno a vedere chiaramente i movimenti. Anche Deon si accorse dell'accaduto, non senza preoccuparsene. Fin'ora erano stati veramente in pochissimi a intimidire Yewl a quel modo.
<<Quella femmina potrebbe anche riuscire a colpirlo... non posso permetterlo!>> pensò il Capitano di Feor.
Lanciò una delle catene verso Ander, il quale pur seguendo i movimenti del falco, se ne accorse e la evitò allontanandosi. Deon ne approffittò per attaccare Sarah. La ragazza non fece in tempo a muoversi e la catena l'avvolse, stringendosi attorno alle braccia sino a immobilizzarla. Perse l'equilibrio e cadde, mentre la punta della catena si conficcò nel suolo, inchiodandola a esso.
"Dannazione!" imprecò il cavaliere, ma prima che potesse intervenire, udì il richiamo del rapace.
Questo si preparava a scendere nuovamente verso di lui e Ander dovette preoccuparsi per se stesso. Iniziò a richiamare il suo potere magico, ma si accorse che non ne avrebbe avuto il tempo.
Rufus tentò di azzannare Diana, che si difese con il manico del tridente. Le fauci del cane si strinsero saldamente su di esso. L'animale iniziò a scuotere la testa con violenza, per cercare di disarmare la ragazza. Vash cercò di intervenire, ma qualcosa lo arrestò di colpo. L'altra catena di Deon lo afferrò al braccio sinistro, impiantandone la punta sotto la scapola. Il cacciatore si lasciò sfuggire una smorfia di dolore, mentre Rufus riusciva finalmente a strappare il tridente dalle mani di Diana. Vash se ne accorse e lottando con la ferrea presa del capitano, si trascinò verso il cane da guerra. Provò ad attirare la sua attenzione, rivolgendogli degli insulti. Infine Rufus lasciò perdere la ragazza e si voltò verso di lui.
"Vash!" lo chiamò la compagna preoccupata.
"Vai ad aiutare Sarah!" le ordinò lui: "Sbrigati!! Io mi arrangerò!"
E veramente la sua amica era in grave pericolo. Immobilizzata a terra, non poteva opporre alcuna resistenza all'attacco che si apprestava a fare il falco gigante. La ragazza di Greenville implorava disperatamente aiuto, ma Ander era ad alcuni metri di distanza, inginocchiato e ferito da un profondo taglio al braccio sinistro. Non sarebbe stato in grado di aiutarla in tempo.
Diana si precipitò verso di lei, proprio quando Yewl iniziò a scendere dal cielo. Sarah lo guardava terrorizzata, mentre accelerava lo slancio grazie alla forza gravitazionale. Prima che le fosse venuto addosso, chiuse gli occhi per non assistere alla propria fine.
"Aqua: Unda Vehemens!!"
Dalle mani di Diana esplose un intenso getto d'acqua, contro il quale il rapace andò a sbattere in un impatto tremendo. La scena distrasse tutti i presenti che osservarono esterrefatti.
"Yewl!!" esclamò Deon, mentre il falco cadeva a terra.
Diana si abbassò e iniziò a liberare l'amica dalle catene. La ragazza di Greenville la osservava a bocca aperta, ancora in preda allo stupore per quello che era appena successo.
"Ce l'hai fatta..." sussurrò appena.
"Sì, ma non era un gran che come attacco!" se ne lamentò Diana.
Ripresosi dalla brutta botta, infatti Yewl si rimise in volo con un po' di fatica.
Vash continuava a combattere con Rufus, ma ogni volta che si apprestava a colpirlo, Deon prontamente tirava a sé la catena, bloccandolo. Il cane da guerra poteva così evitare agevolmente ogni suo attacco. Il cacciatore tentò inutilmente di liberarsi, però la catena non si spezzava neanche contro la lama dello spadone. Rufus gli balzò addosso e Vash si preparò a respingerlo, ma ancora una volta intervenne il capitano, impedendogli di muoversi. Il cane gli piombò con le zanne alla gola e il giovane fu costretto a ripararsi dietro al suo braccio destro. Sentì su di esso la morsa di decine di coltelli e sopportò il dolore stringendo i denti. Non potendo fare altro, iniziò a scalciare violentemente Rufus, ma questo non lasciò la presa.
Nel frattempo Deon si accorse che la ragazza mora aveva liberato l'altra. Tirò a sé la catena e iniziò a farla roteare sopra la sua testa. Quindi la lanciò ancora verso le due amiche. Erano più insidiose di quel che sembravano, doveva toglierle subito di mezzo. Sarah e Diana si strinsero spaventate, rendendosi conto di non potere nulla contro quell'attacco.
La catena però finì per avvolgersi all'alabarda di Ander. Il cavaliere era nuovamente in piedi, in mezzo tra le ragazze e il capitano.
"Infame! Non si tratta così con il gentilsesso!" lo rimproverò: "Hai proprio bisogno di una lezione di cavalleria!"
Indispettito, Deon iniziò a tirare a sé Ander, che però non cedette. Entrambi potevano usare un solo braccio, poiché quello sinistro del cavaliere penzolava sanguinante. Accorgendosene, Sarah lo soccorse prontamente, invocando la magia curativa.
"Non posso crederci!!" commentò infuriato il Capitano di Feor: "Siete dei mocciosi davvero molto fastidiosi!! Yewl!!!"
Non doveva permettere loro di curarsi. Il falco piombò subito sui due. Diana cercò di usare nuovamente la sua magia, ma questa volta l'uccello la evitò senza problemi. La ragazza di Tunsea aveva esaurito le sue carte. Non poté fare altro che restare a guardare. Bloccato dalla catena di Deon, Ander non era in grado di difendersi da un altro attacco e tanto meno di evitarlo, mentre Sarah non impugnava nemmeno il suo arco.
La situazione era disperata.
Yewl raggiunse una velocità estrema e si portò in un lampo sui due giovani. Ma prima che potesse affettarli con le sue ali taglienti, qualcosa lo colpì con estrema violenza, facendolo schiantare rovinosamente sulle rocce. Con grande stupore di tutti, al posto del falco era comparso Vash.
"Rufus!!"
Deon chiamò, ma non ebbe risposta. Lo cercò nervosamente con lo sguardo e finalmente capì. Accanto alla sua catena spezzata giaceva il corpo brutalmente dilaniato del suo cane da guerra. A quel punto tornò a fissare con gli occhi sgranati il ragazzo di nome Vash. Lo stesso stavano facendo anche i suoi compagni, increduli. Il cacciatore se ne stava immobile, con lo sguardo abbassato e le mani grondanti di sangue. Aveva lasciato lo spadone vicino a Rufus.
"Yewl!!"
Ma nemmeno il suo falco non si muoveva più. Aveva subito un colpo letale.
Deon realizzò a fatica quale fosse la situazione. In un attimo tutto gli si era rivolto contro. Credeva di avere in pugno i nemici, ma i suoi fedeli compagni erano stati sconfitti. Ora era da solo. Non aveva scelta, doveva ritirarsi.
"Dannato bastardo!!" esplose la sua ira frustrata: "Mi vendicherò per quello che hai fatto a Rufus e Yewl!!"
Con queste parole il capitano sciolse la catena avvolta all'alabarda di Ander e fuggì. Vash fece per inseguirlo, ma si arrestò di colpo, quando sentì la voce di Sarah che lo chiamava per nome.
"Ti prego, non andare!" lo supplicò con delicatezza: "Che cosa ti è successo, Vash?!"
Il cacciatore si voltò a guardarla con i suoi occhi grigio chiaro. La ragazza sentì un profondo sollievo nel suo cuore. Per un attimo le era sembrato cambiato, come se fosse stato qualcun'altro. Per un attimo aveva visto i suoi occhi mutare, le avevano fatto molta paura. Ma dopotutto era stato un attimo e poteva, anzi doveva essersi sbagliata.
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