Lo voglio.
Qualche volta si. Qualche volta no. E a volte da morire.
I miei capezzoli.
Affogati.
Ossa. Ossa. Costole. No non basta.
Non può bastare.
Ci sarei. Forse non come adesso. Ma ci sarei.
Non avrei più a che fare. Né con Olivia. Né con il suo braccio di ferro.
Siamo morti. Per questa vita. E ci reincarneremo in altro. E altro ancora.
E rinasceremo con gli stessi difetti.
Ed io ti amerei di più.
Tu. Storpia cicatrice tra le mie falangi.
Non ho ancora trovato la chiave che snoda i nodi.
Perché sei e sarai feconda.
Oggi i cappi hanno ceduto ancora. E son caduto giù. E giù ancora.
E’ la mia catarsi. E’ la mia rivoluzione. E tu non puoi partecipare.
Questo cerchio gira e mi rapisce. Devo seguirlo.
Ti dimostrerò che la pietra è stata scritta dall’uomo.
E l’uomo è un cannibale.
E venderebbe i suoi figli per una menzogna.
Io voglio solo i miei sogni. Da sperare. Realizzare. E sprecare.
E non me ne frega niente dei calici pieni di vino. E dell’ostia al corpo.
E del sangue al sangue.
Il mio Dio non ha leggi e non ha limiti.
Ha orgasmi multipli ed è vergine.
Io vergine.
E tu.
Avresti dovuto.
Ritornare dietro la mia schiena.
Inviato da: cassetta2
il 02/09/2020 alle 09:48
Inviato da: badessa.per.caso
il 26/03/2013 alle 21:54
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il 21/08/2012 alle 19:29
Inviato da: badessa.per.caso
il 27/07/2012 alle 02:21
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il 22/06/2012 alle 07:42