Creato da vahanhyena il 14/08/2012
Pensieri , foto disegni ovvero: cosa succede quando la vita ti attraversa
 

 

Scrivere

Post n°9 pubblicato il 18 Agosto 2012 da vahanhyena
 

Ho tante storie in testa: tante vicende, tanti intrecci: penso spesso di scriverle, narrarle e magari farlo seguendo una ad una le diverse sfaccettature, i diversi punti di vista, come fare più foto dello stesso oggetto ma usando angolazioni diverse: l'ho fatto poche volte  in parte per mancanza di tempo, in parte (e forse soprattutto) perchè sento con tutte queste storie un attaccamento viscerale, un incatenamento: le ho vissute tutte, e se non per intero almeno in parte: dentro esse ci sono io, c'è la mia vita, ci sono le persone a me care: ci sono tutti i luoghi che ho visto, le mura che ho abitato, i posti dove ho viaggiato. Scriverle sarebbe come svelare tutte le mie più intime emozioni, tutto ciò che mi ha portato ad essere come sono ora: ma in ogni storia, in ogni racconto, l'autore mette del suo, mette in gioco se' stesso e le sue emozioni.

Anche nell'invenzione c'è un fondo di verità, che siano i luoghi o il modo di provare determinate emozioni.

E' un'esperienza senza dubbio bellissima, per conoscere meglio se' stessi e per mettere al mondo un po' di esperienza in più: possiamo imparare qualcosa da ogni essere.

 

 
 
 

Quando il foglio resta bianco

Post n°8 pubblicato il 17 Agosto 2012 da vahanhyena
 

Non riesco a scrivere racconti di una certa ampiezza. Scrivo poco, perchè mi pare di aver detto già tutto quello che volevo in poche righe, aggiungere qualcosa 'a sforzo' darebbe  tutto l'insieme , che prima non lo era , un carattere banale: oppure, se ben progettato, provocherebbe la famosa 'suspense'. Ma non mi è mai piaciuto allungare il brodo e sono abiutata ad arrivare subito al punto , a concludere. Forse ancora non ho le idee adatte per aspirare ad un lavoro del genere, forse devo solo aspettare o impegnarmi, spremermi le meningi. Purtroppo nella maggior parte dei casi le buone idee mi vengono in momenti differenti da ora , non arrivano quando ho davanti il foglio bianco ma , sostanzialmente , quando più gli aggrada; forse è proprio per questo che sono le migliori, il difficile sta nell'acchiapparle e tenerle strette in mente finchè giunge il momento di poterle finalmente esprimerle e metterle nero su bianco , ma si sa , nel frattempo sopraggiungono milioni di altre faccende. Tenterò.

 
 
 

In trappola

Post n°6 pubblicato il 14 Agosto 2012 da vahanhyena
 

Dopo tanto camminare si ritrovò in un fitto bosco , la notte era così inoltrata che ogni cosa non appariva con il suo colore originario ma era ora di un blu scuro e profondo. Profondo come il silenzio che nella mente risvegliava dubbi e paure, disperazione ed ansia, iniziò a correre nella radura evitando gli alberi e le rocce, convinto di fuggire dal silenzio mentre in realtà stava fuggendo dalle urla della sua mente

 
 
 

Tu es

Post n°5 pubblicato il 14 Agosto 2012 da vahanhyena
 

Dicono che le paure prendono la nostra vita e ce la portano via.
Tappano le nostre ali, chiudono i cancelli di strade che non attraverseremo mai.
E quando mi chiedi, cos'è stato a farmi decidere, cos'è che ha inciso così tanto.

Sei l'unica cosa per la quale ho trovato la forza di travolgere tutto il resto, l'unica cosa che in qualsiasi modo sarebbe andata non mi importava, volevo te.
Ho abbandonato le convinzioni, i pensieri che mi riempivano la mente, insieme a tutte i dubbi e le paure.
Non c'è stato niente di certo, niente a cui aggrapparmi.
Si fosse trattato di qualcun altro, quasiasi altro, avrei lasciato perdere senza il coraggio di uscire dal tracciato che percorrevo, per paura di anche il più piccolo inconsistente cambiamento.

Ma volevo te, ed il resto è svanito immediatamente.
Cos'è che ci ho visto di tanto bello?

Non ho avuto mai il coraggio di compiere un solo passo verso una direzione diversa da quella che già percorrevo.
Ma con te, tutta la realtà che avevo accuratamente creato intorno a me era imperfetta e invisibile, non conta neppure quando un singolo giorno insieme a te

Questo è un dipinto che ho fatto io , il nome del mio fidanzato in giapponese ^^

 
 
 

Da dove nascono i sogni?

Post n°4 pubblicato il 14 Agosto 2012 da vahanhyena
 

 

mi è sempre piaciuto pensarci come un groviglio di fili colorati e attorcigliati uno all'altro, lungo i quali viaggiano energia, pensieri, sentimenti: e i fili di tanto in tanto si attorcigliano e noi non possiamo metterci le mani per scioglierli. Possiamo solo far passare su di loro altra energia, e farli muovere indirettamente fino a che i nodi non si sciolgono. E poi possono diventare soffici come lana, possono cambiare colore e diventare sgargianti , oppure grigi. Possono spezzarsi, sfilacciarsi piano piano.

Possono trattenere di tutto nelle loro fibre, possono impreganrsi di odori e immagini. E non farle andare più via. Magari quando dormiamo si muovono da soli , e nascono i sogni più inspiegabili: a volte prendono forme così ambigue che la mattina non ricordiamo.

 
 
 

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Benvenuti.

Ho iniziato questa esperienza perchè credo di aver qualcosa da raccontare, da condividere; a volte la mente mi dice di scrivere, scrivere e basta, perchè ha delle immagini che non può tenere per se', tanto è forte il modo in cui si imprimono.

Quindi, scrivere per ricordare, scrivere per liberari, scrivere per imprimere una traccia, un segno, per lasciare una storia.

'Taide' in finlandese significa 'arte'. Penso che l'arte sia tutto ciò che nasce dalla passione, dal sentimento: tutto ciò che si impone prepotentemente nella nostra mente, e noi non possiamo far altro che esprimerlo, a nostro modo.

 

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