Simona M.

9 novembre 2012

Ultimamente penso a come sarebbe stato incontrarti 'più avanti'.

Dopo aver finito il liceo , l'università , aver trovato un lavoro e aver comprato una casa solo mia.

Come avremmo fatto ad incontrarci non lo so , e cosa sarebbe successo ?

Mi sarei accorta di te lo stesso? Che tipo di persona sarei stata , avrei avuto altre ideologie , altri valori ? Magari sarebbe stato meglio , ti avrei incontrato quando tutto era già pronto , saremmo potuti stare insieme senza ostacoli , senza bisogno di essere lontani , avremmo potuto vivere insieme , subito. E mettere in atto ogni progetto che ci sarebbe venuto in mente.

E invece adesso mi sento come sospesa , come in un tempo a metà che deve ancora costruirsi.

Anzi , che devo , che dobbiamo costruire.

Sarà stata la scelta giusta? Che cosa succederà in futuro , riuscirò a realizzare qualcosa di veramente concreto? Qualcosa che mi faccia andare a dormire la sera con serenità? Oppure sarò costantemente preoccupata , pensando di non riuscire a vivere appieno la mia vita , convinta di non aver sfruttato a suo tempo ogni possibilità.

Ci rifletto su. non c'era momento migliore per conoscerti , se non quel periodo preciso

Non avresti provocato in me tutta quella confusione che invece è stata , e che ha dato il via a un cambiamento radicale. Un cambiamento che è in atto ancora adesso , e forse lo sarà sempre.

A volta ho paura di raggiungere i miei obiettivi , cosi come avevo paura di cosa sarebbe successo appena uscita dall'esame del liceo: sarei stata li , con questo pezzo di carta insignificante in mano , e niente che valesse sul serio.

Invece ora posso dire che qualcosa che vale veramente ce l'ho , e vale anche tanto.

Io ho la convinzione che le cose possono cambiare , sempre , in qualsiasi momento , basta innanzitutto cambiare i nostri pensieri , cambiare noi stessi. Non perchè ce lo dice qualcun altro ma perchè siamo proprio noi a rendercene conto . E' questa la trasformazione alla quale ognuno di noi deve ambire , non cambiare soltanto perchè qualcun altro ce lo dice , ma cambiare perchè sentiamo qualcosa nella testa di incredibilmente prepotente , e non possiamo fare nient'altro se non cambiare , trasformarci.

Le trasformazioni più importanti non sono quelle che si vedono , sono quelle invisibili.

Puoi tingerti i capelli di ogni colore della tabella cromatica oppure gonfiarti le labbra a dismisura , ma ciò che sei resta , non cambia: gli altri magari possono vederti in modo diverso ma alla fin fine quando avranno avuto modo di osservare più in profondità ciò che vedranno sarà esattamente uguale a ciò che vedevano prima.

Quello che è successo in me e nella mia testa è stata un'esplosione senza pari , un botto frastornante e incredibile che ho sentito solo io , e mentre accadeva tutto il mondo se ne restava tranquillamente immerso in ciò che stava facendo. Non uno sguardo si è alzato , non un orecchio ha udito: niente.

Ma io sono qui e penso ad un futuro , penso a cosa potremmo fare io e te insieme , e anche se sono una persona estremamente pessimista credo che tutto questo sia possibile , che io e te possiamo stare insieme e starci bene. Ma veramente bene , senza aver bisogno di fare grandi cose , e non voglio che la mia mania di organizzare, analizzare e confrontare ogni più remota possibilità di ciò che potrebbe o non potrebbe succedere metta i bastoni tra le ruote a tutto questo.

La cosa che più mi fa sentire amata è che nonostante tutte le mie pippe mentali e tutti i problemi che nascono dal semplice fatto di stare con me, tu cerchi sempre di farmi ragionare. Di farmi usare il cervello , anche se parecchie volte lo spengo , lo metto in un angolo , non ascolto quella voce che mi dice 'che cazzo dici , falla finita'. Però si sta facendo via via sempre più forte , mi sto impegnando per ascoltarla , per uscire dalla mia chiusura mentale.

Finchè tu avrai ancora la voglia di farmi capire e di aiutarmi a crescere saprò c'è qualcosa in me che vale davvero. Che malgrado questi momenti riesco a farti stare bene , perchè voglio farlo ed è la cosa che più mi interessa al mondo ,è la cosa per cui impiegherò più che per qualsiasi altra tutte le mie forze.

13 settembre 2012

Questa canzone mi ha sempre ispirato , nel vero senso della parola. La metto su quando scrivo , quando dipingo ,o semplicemente quando voglio ripulire la mente. Basta chiudere gli occhi e lasciarsi andare.

In un attimo ti ritrovi nelle profondità del mare , dell'oceano.

Un'enorme distesa blu dove i pensieri vagano leggeri.

E il loro peso non si sente più così tanto.

9 settembre , 2012

Ti ho già visto partire tante volte , ho sentito il vuoto nello stomaco mentre risalivo la strada verso casa , o mentre il treno sfrecciava verso Urbino, o cercando di guardarti il più a lungo possibile attraverso il finestrino di un pullman.
Sei partito come hai già fatto tante volte , ma stavolta è diverso.
Cambieranno tante cose da quest'anno ,ed  inizio a pensare più concretamente al futuro: altri due anni e (se dio vuole) finirò l'università, e poi?
Poi che succederà?

Da quando ti ho conosciuto sto' sempre con la valigia in mano, con i piedi più in treno che sulla terra , e dico 'vado a casa' ma alla fine una 'casa'  vera non c'è, 'casa' è dove sei tu. E' qualsiasi posto dove posso stringere le mie mani nelle tue , è la fermata dell'autobus , è la mensa di Urbino , sarà la mia stanza due metri per due al collegio .
Non mi importa se dovrò vivere anche altri dieci anni sempre tra treno, pullman, attese interminabili, se non potrò fare tutti i viaggi che ho sempre desiderato , perchè non vale la pena girare il mondo senza te.
Stringerò i denti, terrò duro , fino alla fine .
Cercherò con tutte le mie forze di non farmi sopraffare dall'egoismo , da parole che non dovrei ne' dire ne ' tanto meno pensare , perchè so che lo faccio.
Non voglio chiederti scusa dopo aver sbagliato , voglio imparare a non sbagliare più con te.
Voglio provare ad essere una persona migliore, perchè quando sto con te in certi momenti lo sono , e mi sento bene , mi sento matura , sicura e soprattutto felice.
Che non è poco. Anzi , è tutto.

Ordine

Oggi sono tornata a casa , dopo esser mancata per parecchio tempo; ho deciso di fare una cosa che rimandavo da un bel po' , vista la mole del lavoro: svuotare l'armadio e togliere tutto quello che non uso più , tutto l'inutile ed il superfluo insomma: e nel mio armadio non ci sono solo vestiti , ci sono libri , quaderni etc.

Quindi per le mani mi sono capitati tanti oggetti 'curiosi' tipo un vecchio diario di scuola pieno zeppo di foto , cartoline , biglietti di ogni genere.

E naturalmente , un mare di vestiti che non uso più da un bel pezzo , alcuni che addirittura non ho mai usato .

Perchè buttarmi in questo calvario?

Diciamo che spesso , quando nella mia vita subentra la confusione , cerco di tener ordine almeno per le cose materiali. Una specie di 'compensazione' , ma so già che quando , tra un bel po' di ore , l'armadio sarà perfettamente in ordine e ripulito da cima a fondo , guardandolo proverò sì soddisfazione; ma so anche che nel giro di qualche minuto quella soddisfazione scemerà.

Perchè l'armadio è l'unica cosa che segue una logica sensata al momento, tra poco ricomincerà l'università e francamente non vedo l'ora di poter di nuovo stare nella mia camera , per i fatti miei , senza che nessuno abbia la pretesa di entrare e sconvolgere la mia vita.

E no , non mi sento in colpa .

20 Agosto 2012

Ho la mania di voler organizzare tutto, ogni momento della mia giornata: orari, cose da fare, così che nulla possa andar storto; pianifico ogni cosa in modo che tutto rientri precisamene nei miei piani, senza la possibilità che si verifichino imprevisti.

Spesso prima di parlare, di agire , penso sempre più e più volte, aspettando il momento giusto nel quale 'le cose devono accadere'. E lo faccio prima di un esame, prima di iniziare un viaggio, prima di incontrare qualcuno che è per me importante. Poi, alla fine, quando l'ora x scocca e il sipario si apre, tutti i programmi che avevo fatto in testa crollano , e subentra l'emozione , le mani che sudano , gli occhi che scrutano e cercano anche oltre l'orizzonte perchè non si accontentano: e tutti i piani che avevo scrupolosamente fatto più e più volte cadono giù come un castello di carte: ma non c'è tristezza in questo, non c'è delusione, perchè arriva la felicità e questa non si può pianificare, non si sa in che momento essa lascerà in sospeso i battiti del cuore , non si sa in quale istante i tuoi occhi scorgeranno l'altro tanto atteso.