Le vetrine sono tutte un fiorire di robetta primaverile, colorata, leggiadra, allegra.
E pure se fa ancora freddo, fanno venir voglia di comprare qualcosina di nuovo e leggero, quasi come se questo potesse essere un rito propiziatorio perché venga prima anche il caldo.
Così oggi pomeriggio, dovendo andare a Napoli per il mio corso di scrittura creativa, mi sono detta : 'Parto prima e mi faccio un'oretta di shopping nella metropoli!'
Bisogna che sappiate che per me fare shopping a Napoli è qualcosa di molto complesso.
A Napoli io vivo sempre la 'sindrome d'o zampognaro 'nnamurato', ossia ce cammino comm'a na stunata, frastornata dalla tanta troppa gente, dalle tante troppe vetrine, dai tanti troppi negozi, dal tanto troppo tutto che mi circonda. L'animo di cafona 'e fòre, abituata ai miei provinciali, pochi negozietti del corso di Avellino che fanno appena a tempo a cominciare e già finiscono, mi inibisce. Per questo dopo un po' che giro in pratica non distinguo più un negozio dall'altro o una strada dall'altra: mi viene lo sguardo vitreo, vedo tutto uguale e acquisto un'espressione imbambolata...
Per evitare il rimbambimento da metropoli, oggi però mi sono data un obiettivo: avrei fatto shopping solo su via Vittoria Colonna: avrei così contenuto l'incanto e il rimbambimento.
E così ho fatto. Via Colonna era un mare di lilla e di bianco e di blu, e qualche punta di oro, e tanto verde, colore che io amo molto... bellissime cose!
Un altro aspetto della sindrome d'o zampugnaro 'nnamurato è che mi vergogno ad entrare nei negozi e a chiedere di misurare le cose... però oggi no, oggi mi sono fatta coraggio! Così sono entrata in un primo negozio, uno che fuori aveva un cartello con scritto 'taglie comode' ma in vetrina non aveva solo le solite palandrane informi, il che faceva ben sperare. Entrata, ho cominciato a girellare e quando una commessa mi ha chiesto se poteva essermi utile, ho indicato un paio di cose che avrei voluto misurare.
La commessa, una bella ragazza alta e snella, mi guarda e fa:
'Non so se ce la facciamo con la taglia, sa signora, sono tutte strette anche di manica le cose che mi ha chiesto!'
Brutta secca e anoressica, questo sei, altro che bella alta e snella! Questo è il pensiero che mi è venuto e:
' Allora grazie lo stesso!' ho esclamato stizzita.
'Ma potrei farle vedere altro...' ha provato a dirmi la brutta secca anoressica, ma io stavo già veleggiando in tutta l'imponenza della mia taglia extralarge verso l'uscita!
Che si credono questi, di umiliarmi con queste taglie ridicole? Che si sappia, io sono NORMALE, io! Sono loro che sono secche e sono i loro vestiti che hanno le maniche ridicole, ecco!
E pensando questo tra me e me con piglio incazzoso sono entrata in un altro negozio.
' Sa, signora, non abbiamo abiti oltre la 50'
...
' Vestiamo solo fino alla 46...'
...
... dopo il sesto negozio in cui si replicava lo stesso film, mi sono ritrovata ad avviarmi verso il TAM, teatro presso cui si fa il mio corso di scrittura creativa, con due buste, una con dentro un paio di scarpe e una con dentro una borsa...ed ho finalmente capito perché quando vado a fare shopping compro sempre tante scarpe e tante borse: le scarpe misura 40 oggigiorno per fortuna si trovano visto che le cenerentole moderne hanno tutte una bella fetta, che dio le benedica... e i manici delle borse non hanno problemi di misura, mi entrano tutti!
Li conosco i negozi di via Nazionale e via del Corso, e pure quelli di via Cola di Rienzo e parte di quelli di viale Marconi: ci vengo spesso a Roma, ci abitano le mie cugine! :-)
Il colore verde mi piace assai e mi sta pure molto bene. Vuoi vedere che sò bell'assai e non lo so? ;-)
Mò che ci penso... io però con quelle secche brutte e anoressiche che tengono il piedino e che portano la 42 non ci parlo!
Vabbè, va, se tieni almeno un pochettino di panza ti parlo!
Io a Milano mi stono meno che a Napoli, però, sai? E anche a Roma non mi rimbambisco. E' solo a Napoli che vado in confusione, chissà perché.
Sta cosa d'o ballo 'e l'orso è piaciuta a tutti quanti... nun aggio capito buono però se si immedesimano in me o in mio marito... ma forze è meglio ca nun o capisco, sinò sò mazzate! :-)
E jà però, quanno vieni a Napoli? Dimmello nu par'e mesi prima, almeno creco 'e perdere quacche 50- 100 grammi ca sinò facimm' o piezz' e pane e 'a ionta...
ma ste brutte secchea anoressichea che c'avranno di bello? provo pena x i loro fidanzati e mariti che quando le "abbracciano" devono stare attenti a non fargli fare CRICK allo scheletro che a malapena si regge in piedi!!!! Il mio amore invece, che è poco + basso di me, si sta a pelà la testa, c'ha delle belle manigliette dell'amore, quando mi abbraccia lo vedi tutto contento perchè non finisco mai!!!
:D w la ciccia!!!Le taglie comode del negozio arrivavano alla 56, ma non per tutti i capi: solo per quei tendoni del circo Togni che quando me li metto addosso la gente mi guarda e fa 'Uh, poverell'a signora, comm s'è arreddotta!!!'
Pur'io amo l'oriente e vado in Cina volentieri, solo che mi boicottano a me: m'hanno chiuso tutte e due le boutique cinesi, i disgraziati!!! Mi toccherà provare con la mia firma storica 'Via Zoccolari' .. insomma 'ncopp'o mercato!
Ciao, bellezza mia, e viva le donne morbide e burrose! :-)