Abbiamo letto un articolo di Gianantonio Stella (Corriere della Sera) che verteva sul confine tra libertà d’espressione e capacità degli organi competenti di vigilare sui contenuti pubblicati in rete e di proteggere la privacy e la sicurezza dei cittadini. L’autore riportava alcuni messaggi messi online che consistevano in bufale e rappresentavano istigazione all’odio. Chiede l’autore:<< Dobbiamo rassegnarci? E’ questo il prezzo della libertà totale di parola? O esistono dei limiti di legge almeno all’insulto?>>.
Oltre a quest’ articolo che abbiamo letto, pochi giorni fa al telegiornale è stato evidenziato come sia totalmente fuori controllo la pubblicazione in rete di propaganda fondamentalista… a nostro avviso molto pericolosa.
E’ ormai tristemente noto quanto Facebook possa creare danni irreversibili alla dignità/sicurezza delle persone (vedi i diversi episodi con drammatico epilogo…) attraverso il cyberbullismo, rendendo virali contenuti privati e imbarazzanti… sappiamo che l’organo di competenza che dovrebbe vigilare sulla correttezza di quanto viene pubblicato in rete è la Polizia Postale. Ci sono numeri di riferimento e indirizzi email a cui inviare le segnalazioni, basta cercarli in rete, QUINDI IN REALTA’ STA ANCHE A NOI VIGILARE SU QUANTO VIENE PUBBLICATO… FACCIAMOLO!
Un altro discorso è la fuga di dati personali… come fanno le compagnie telefoniche ad avere il mio numero cui chiamarmi a tutte le ore del giorno e della notte? Vedi il caso Weekeleaks…. sanno proprio tutto di noi?
Noi, da profani, pensiamo che potrebbe rappresentare una soluzione che ci fosse un ‘cervellone’ in grado di censurare direttamente, ovvero impedirne la pubblicazione, di una serie di parole stabilite da un organo preposto fatto di persone elette democraticamente.
Un’altra idea che ci è venuta è che lo stato facesse più prevenzione, per esempio informando i giovani, nelle scuole, sul cyberbullismo e sul corretto uso dei social media e della tecnologia.
Voi cosa ne pensate?
INTANTO ANDATE A VEDERE QUESTI SITI, PER INFORMARVI E PER TUTELARVI:
www.commissariatodips.it
www.laleggepertutti.it
NUMERO VERDE: 899803606
Penso che con le nuove tecnologie, ci sia miglioramento della pubblicità di se stessi e di aziende, ma allo stesso tempo c’è una maschera che protegga persone civili, ma spesso purtroppo anche quelle incivili e maleducate. I social network possono essere uno strumento utile per socializzare ed esprimere buoni commenti su qualsiasi fatto, ma anche (purtroppo) di cattiverie che rovinano la dignità delle persone. A mio avviso, bisogna migliorare l’impatto con questi marchingeni che spesso rovinano le persone troppo facilmente!
Purtroppo bisogna stare molto attenti a tutto perché di privacy mi sa tanto che non ce ne sia proprio più! Io cerco sempre di dare meno informazioni possibili a chiunque per pericolo che venga violata la mia vita privata. Sono presente su facebook, ma non voglio fare amicizia con gente strana perché ci vuole un attimo per rubarti dati personali e identità!
Mi dispiace dirlo, ma si stava bene quando si stava peggio. Oggi la tecnologia ha migliorato le possibilità delle vicinanze tra persone a livello virtuale, ma ha anche peggiorato la qualità della vita in quanto non si è più tranquilli neanche di respirare momenti! Ormai siamo SCHIAVI della tecnologia!!!!
Internet e i social network hanno stravolto la vita di tutti, purtroppo molta gente soffre per colpa di imbecilli che fanno i maleducati e i deficienti mascherandosi, in quanto non ci mettono la faccia. Una vera vergogna!
Spero che le autorità competenti sventino questi attacchi nella rete perché potrebbe nascere una vera guerra in rete!!!