La vita senza libertà, è come un corpo senza lo spirito

Il San Sebastiano è un opera di Sandro Botticelli si trova al Gemäldgalerie di Berlino. Secondo il primo storico d’arte Giorgio Vasari quest’opera si trovava appesa in uno dei pilastri della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Firenze, ma non si conosce come sia arrivata a Berlino. Al centro dell’opera vediamo la figura del santo legato ad un palo, mentre delle frecce lo uccidono e lo martirizzano. Alle sue spalle vediamo un paesaggio naturale ed alcune strutture. l’orizzonte è ribassato, grazie a questo la figura del santo è più grande e domina tutta la composizione. La scelta del pittore di rappresentare San Sebastiano quasi sospeso in aria è da collegare all’influenza della filosofia Neoplatonica. Rappresentando il santo così sospeso, lo allontana dalla bassezza del mondo avvicinandolo a quello divino. Mettendo in risalto la concezione che gli uomini non avevano appreso e rifiutavano gli ideali di cui invece il santo ne aveva fatto un suo stile di vita.

L’assenzio è un dipinto del  1876 di Edgar Degas , pittore  francese molto vicino al movimento impressionista.  Degas però non usa la tecnica degli impressionisti e non è attratto dai paesaggi. Lui preferisce gli interni che esplorano la vita dei ceti borghesi, e luoghi di allenamento dove ci sono ballerine. L’assenzio è ambientato in un bar il cafe’ Nouvelle – Athènes, in Place Pigalle, luogo dove si riunivano tutti i pittori impressionisti. E’ il più famoso dipinto dell’artista ed  è una rappresentazione del crescente isolamento sociale della Parigi del suo tempo. Nel dipinto possiamo vedere una donna che fissa nel vuoto con un bicchiere di assenzio, un uomo a fianco a lei probabilmente ubriaco. I due personaggi in realta sono due amici dell’artista l’attrice Ellen Andrée e il pittore Marcel Desboutin,che hanno posato per lui, anzi hanno recitato; ma l’impressione è di trovarsi davanti a un fatto di vita.