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A Lecco il ritorno di Lecco-Foggia finale Play-Off per l’accesso alla Serie B,i rossoneri perdono la sfida di ritorno Per 3-1 e consentono ai lombardi di approdare in cadetteria dopo 50 anni.La gara ha seguito la falsariga dell’andata con i rossoneri che avevano riaperto il confronto con Bjarkason,chiamato a sostituire lo squalificato Costa dal primo minuto si dimostra determinante per la causa rossonera e porta in vantaggio i dauni dopo 4’di gara ottimo cross di Leo il belga come un’aquila porta avanti i dauni;1-0.Il Lecco rimane nella sua area e non fa nulla per controribattere all’assalto rossonero e si procura il gol del pari su un rigore provocato da Ogunseye che scatena le proteste rossonere,dal dischetto vede la trasformazione di Lepore alla fine del primo tempo1-1.Nel secondo tempo appare meno fluido del primo e’da qui che comincia un’altra gara infarcita di episodi a danno dei rossoneri,il 2-1 lecchese arriva su sfortunato errore(doppio)di Dalmasso con il pallone ne approfitta Lakti ed insacca,stesso copione anche per il definitivo 3-1 stavolta il portiere rossonero sbaglia i tempi dell’uscita e la firma di Lepore porta i lecchesi in B dopo 50 anni e per il Foggia una conclusione amara e beffarda dell’avventura. 

L’Italia di Mancini si riscatta pienamente dopo la sconfitta in semifinale ad opera della Spagna per 2-1 nel finale,gli azzurri conquistano il terzo posto della Nations League battendo per 3-2 un’Olanda inesistente nel primo tempo,piu’agguerrita nella ripresa.L’Avvìo italiano e spumeggiante ed al 4’l’italia passa Raspadori di tacco per Di Marco che insacca alla sinistra del portiere per l’1-0 italiano gli”orange”appaiono in stato di choc e non offrono una reazione degna e così dopo 19 minuti arriva il raddoppio azzurro;Gnonto per Frattesi che di petto infila il 2-0 e gara sicuramente piu’tranquilla.La difesa italiana concede poche sbavature nel primo tempo,nella ripresa pero’l’Olanda si rianima e ci prova a riaprire il confronto l’1-2 arriva con Bergwjin che infila con una serpentina Dimarco,l’italia pero’reagisce bene e trova il terzo gol con Federico Chiesa”Il Figlio D’Arte”con un’azione personale di giustezza trafigge il portiere olandese per la 3za volta fra l’entusiamo dei tifosi italiani,l’ultima firma della gara e’il 2-3 di Winaldjum chiude il confronto e per l’italia una avventura in nations league con qualche amarezza da riscattare nelle qualificazioni europee a partire dal prossimo settembre.

Stavolta la rimonta al Foggia non riesce e i rossoneri dovranno per forza nel match di ritorno del 18 giugno,vincere per cercare di ritornare in Serie B.Allo”Zaccheria”esaurito da giorni,il Lecco fa il colpo grosso nella andata della finale Play-Off delle Lega Pro Calcistica le emozioni erano gia’salite dopo 5’quando il foggia si e portato in vantaggiocon la firma di Leo che su azione di corner di”petto”porta avanti i padroni di casa.La reazione lecchese si fa subito sentire al 9’punizione di Lepore in angolo,sulla falsariga del gol rossonero Pinzauti colpisce di testa ma Dalmasso para;altra palla-gol ospite con Zuccon fuori di un nulla e al 28’il Lecco pareggia,ancora da azione d’angolo Pinzauti sigla il pari;1-1.Nel finale di prima frazione e nel giro di pochi secondi Pinzauti prima e Zuccon poi falliscono il vantaggio.Nella ripresa proteste rossonere per un gol annullato a Odunseye che a fine-gara tentera’di metterla sulla rissa con l’arbitro,ancora sfiorato il gol dai padroni di casa con Di Noia e poi con Odunseye di nuovo.A cinque minuti dalla fine la punizione”perfetta”di Perrone consegna la vittoria al Lecco 2-1 e un piccolo vantaggio da poter amministrare nel ritorno del 18 giugno,ai rossoneri il difficile compito di rimontare ancora una volta un esito sfavorevole,ma in Lombardia sara’complicato e dura da vincere.

2 sono le immagini che la notte barese ci consegna dopo una beffa amara al San Nicola che investe non solo i 60.000 presenti ma una intera citta’.Il Bari perde la Serie A a 2’dal termine con un gol del sardo Pavoletti che li porta in Serie A.Da una parte Claudio Ranieri allenatore del Cagliari,intuendo l’ennesimo sfotto’grave nei confronti degli avversari va da loro e con fare deciso dice No No,solo applausi per questi giocatori affranti e la citta’,altri se ne sarebbero infischiati ma Ranieri sa cosa vuol dire perdere così in maniera beffarda dopo 90’in cui hai dato tutto.L’Altra e’ la tifoseria del Bari che ancora piangente per l’esito amaro del campo,canta a sostegno dei suoi beniamini in lacrime che non riescono ad accettare quanto e’avvenuto,un sogno svanito così fa molto male,inevitabili le critiche(ingiuste)ad un mister ed alla squadra in questo momento in un’alba amara per la citta’bisogna rimboccarsi le maniche e ritornare a lottare la prossima stagione per la massima serie,con determinazione e cuore.

Potrebbe essere un ritorno atteso da molti anni in Serie A per il Bari,la formazione pugliese sara’impegnata domenica sera nella finale di ritorno dei Play-Off della cadetteria contro il Cagliari di Ranieri.Da giorni lo stadio barese”Il San Nicola”e’gia’tutto esaurito per una tifoseria ed una citta’che aspettava da parecchio questo importante evento,i pugliesi arrivati terzi nella stagione regolare nella gara di andata in terra sarda avevano pareggiato per 1-1 trovando il pari solo nel finale di partita su rigore con Antenucci,dopo l’iniziale vantaggio sardo di Lapadula e domenica sera possono andare in serie A pareggiando in virtùdel migliore piazzamento in classifica.I sardi sono consapevoli che non sara’una passeggiata e per forza di cose dovranno cercare la vittoria nei 90’regolamentari per riuscire in una impresa ai piu’difficile da pronosticare,ma si sa il calcio ci e abituato a emozioni imprevedibili e verdetti a sorpresa

Il verdetto della finale della coppa dei campioni ad Istanbul,ha premiato per la prima volta nella storia la formazione inglese del Manchester City a distanza di due anni i ragazzi di Pep Guardiola battono di misura per 1-0 Un’Inter sfortunata.I nerazzurri di Simone Inzaghi pagano una ripresa in cui quantomeno per le occasioni avute fra pali e salvataggi sulla linea,avrebbe meritato di giocarsela ai supplementari.Dopo un primo tempo opaco le due squadre alzano il ritmo prima gli inglesi che dopo una elaborata azione trovano il gol al 23’con un”bolide”di Rodrigo che fa esplodere l’Ataturk Stadium,l’Inter si scuote e negli ultimi 25’di gara si porta all’arrembaggio colpendo due pali,un salvataggio sulla linea su testa di Lukaku ed altro ancora.Al fischio finale esplode la piazza inglese mentre e’forte la delusione in quella nerazzurra,ma non e’una colpa comunque essere vicecampioni d’europa con la speranza di riprovarci appieno la prossima stagione calcistica.

Il Calcio italiano tenta l’ultimo assalto alle coppe europee di calcio,dopo la”beffa”romanista in Europa League ad opera del Siviglia con relative polemiche,e l’amarezza della Fiorentina in Conference L’Inter di Simone Inzaghi prova a dare l’assalto alla coppa dalle grandi orecchie;la Champions League.Ad istanbul i nerazzurri affronteranno in finale il City di Guardiola,vincitore del campionato inglese e assetato di completare una stagione irripetibile,non da meno i nerazzurri che dopo aver vinto supercoppa italiana e Coppa Italia aspirano legittimamente a riportare in italia il trofeo continentale.Il percorso dei nerazzurri in europa e’stato fondamentale sopratutto le vittorie dei due derby italiani,Napoli prima e Milan poi mentre il City ha eliminato nel suo cammino il Bayern Monaco nei quarti ed in semifinale il Real Madrid di Ancelotti,l’Ataturk Stadium della capitale turca e’pronto a regalare una notte indimenticabile per una sfida dall’esito incerto.

L’ennesimo miracolo rossonero,stavolta ai rigori il Foggia si prende la soddisfazione di rimontare il risultato doppiamente sia nei tempi regolamentari che nei supplementari.Così come era capitato contro Crotone ed Audace Cerignola,vittima in semifinale e’stato il Pescara di Zeman,all’adriatico 20.000 spettatori sugli spalti per cercare la vittoria ed il passaggio in finale,gli abruzzesi erano passati subito in vantaggio al 1′,complice uno svarione della difesa rossonera Cuppone aveva portato in vantaggio i padroni di casa.Da quel momento la gara vive di tante emozioni da entrambe le parti i rossoneri ci provano a pareggiare;due volte con Bjarkason al 9 ed al 21′,poi Petermann a tu per tu con il portiere D’aniello si vede parare il tiro successivamente nel finale di primo tempo,dopo le occasioni di Frigerio il Pescara ci prova due volte con Krajas e Lescano ed a chiusura della prima frazione con Cancellotti.Nella ripresa non cambia il leif-motiv della gara da entrambe le parti,il Pescara si vede pure annullare un gol per fuorigioco dal Var poi in pieno recupero l’incredibile pari rossonero di Rizzo servito da Odusenye,porta le due squadre ai supplementari con l’Adriatico che prende consapevolezza di quanto avviene dei suoi beniamini;al 5”il delfino” ritorna avanti Desotus in area di rigore dribbla un avversario ed insacca 2-1,si rianima la”piazza”abruzzese ma Delio Rossi non si perde d’animo fra primo e secondo supplementare dice ai suoi giocatori”giochiamo”,non si fanno pregare ed al 9’del secondo supplementare l’ennesimo pari con Markic porta la sfida ai rigori,come una volta.La lotteria e’cinica si sa,ma nel momento difficile i rossoneri c’e la fanno 6-5 ai rigori,l’errore decisivo di Desotus spiana la finale ai rossoneri che incontreranno il Lecco anch’esso vincente ai rigori.

L’Atto conclusivo della finale per l’accesso alla Serie A ha visto la sfida fra Cagliari e Bari finire in parita’(1-1)l’andata al termine di un match tutto sommato gradevole ed intenso.La gara si sblocca al 8’per i padroni di casa con Lapadula nel corso del primo tempo si gioca a prevalentemente a centrocampo e non manca qualche palla-gol,nel finale della prima frazione rigore per il Bari che Cheddira si fa parare due volte dal portiere sardo.Nella ripresa non cambia il leif-motiv del match almeno fino alla fase finale(pieno recupero)quando arriva il secondo rigore per i baresi ed appena entrato Antenucci uno dei bomber piu’profilici della squadra lo esegue con freeddezza necessaria,ritorno l’11 Maggio ai pugliesi bastera’il pari per ritornare in A,godendo anche del miglior piazzamento in campionato.

L’Atto conclusivo della finale per l’accesso alla Serie A ha visto la sfida fra Cagliari e Bari finire in parita’(1-1)l’andata al termine di un match tutto sommato gradevole ed intenso.La gara si sblocca al 8’per i padroni di casa con Lapadula nel corso del primo tempo si gioca a prevalentemente a centrocampo e non manca qualche palla-gol,nel finale della prima frazione rigore per il Bari che Cheddira si fa parare due volte dal portiere sardo.Nella ripresa non cambia il leif-motiv del match almeno fino alla fase finale(pieno recupero)quando arriva il secondo rigore per i baresi ed appena entrato Antenucci uno dei bomber piu’profilici della squadra lo esegue con freeddezza necessaria,ritorno l’11 Maggio ai pugliesi bastera’il pari per ritornare in A,godendo anche del miglior piazzamento in campionato.