Deutsche Bank: industrie tedesche e banche USA pronte al salvataggio

La questione Deutsche Bank continua ad essere molto delicata, e ripercuotersi sull’intero mondo finanziario. Il gitante tedesco s’è scoperto molto fragile, e per evitare problemi maggiori si stanno attivando proprio tutti. Dal Governo tedesco agli industriali, finanche le banche degli USA. Sì proprio gli USA, che con la loro mega-multa da 14 miliardi di dollari hanno dato un altro durissimo colpo al colosso tedesco.

Già nei giorni scorsi si era parlato di un possibile coinvolgimento del Governo tedesco nel salvataggio del colosso finanziario. Adesso dopo Berlino, sembra che anche gli industriali tedeschi siano pronti a fare un passo. Secondo il quotidiano Handelsblatt, infatti, le grandi società del DAX potrebbero essere coinvolte nella ricapitalizzazione del Gruppo.

Contatti informali con aziende USA per Deutsche Bank

Ma anche l’America si muove. Secondo indiscrezioni di Bloomberg, le investment bank americane avrebbero avuto colloqui informali con rappresentanti di Deutsche Bank. Tra le varie possibilità esaminate c’è anche quella di sottoscrivere un pacchetto di azioni di circa 5 miliardi di euro. Ovvero il massimo che si può vendere senza bisogno dell’approvazione degli azionisti.

Le possibilità per mettere al sicuro Deutsche Bank sono quindi diverse, mentre la posizione del Fondo Monetario Internazionale resta ancora rigida. Il FMI non pensa che Deutsche Bank abbia bisogno di un piano di salvataggio.
Il direttore generale del Fondo, Christine Lagarde, ha invece puntato l’attenzione sulla necessità che DB «come molte altre grandi banche, riesamini il suo business model per mantenere la profittabilità a lungo termine».

Intanto, le azioni Deutsche bank da inizio anno sono crollate di circa il 50%, erodendo la capitalizzazione della società in Borsa. Dal canto suo, Deutsche Bank continua a operare tagli di personale, visto che ai 3mila esuberi annunciati a luglio si sono aggiunti ieri nuovi tagli per mille persone entro il 2016.