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Messaggi del 01/08/2015

Il cielo di agosto 2015

Post n°4243 pubblicato il 01 Agosto 2015 da xavier1962
 

Video pubblicato il 31 lug 2015 da INAF TV
Ad agosto, come ogni anno, torna l’appuntamento celeste delle ‘lacrime di San Lorenzo’, ovvero le meteore appartenenti allo sciame delle Perseidi. Il massimo della loro attività è previsto nella notte tra il 12 e il 13, ma anche le serate tra il 10 e il 15 potranno essere adatte per dar loro la caccia. Quest’anno, nuvole permettendo, le condizioni astronomiche per la loro osservazioni saranno davvero ottimali: non ci sarà infatti il disturbo luminoso della luna, che sarà nuova il 14. Le ore migliori per seguire il fenomeno sono quelle più tarde della notte, soffermandosi sulle regioni a nord est del cielo, in direzione della costellazione di Perseo. Le scie luminose che potremo osservare nei prossimi giorni alzando lo sguardo al cielo sono prodotte da piccolissimi frammenti della cometa Swift-Tuttle che incrociano la nostra orbita. Entrando con grandissima velocità nell’atmosfera terrestre, queste particelle, grandi anche solo come un granello di sabbia, la ionizzano, creando le caratteristiche scie luminose. Ad aver avanzato per primo questa spiegazione è stato l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli nel 1866, proprio basandosi sull’osservazione delle Perseidi. 

Diamo ora uno sguardo al cielo serale di agosto. Partendo da nord est, incontriamo la costellazione di Perseo, mentre spostandoci verso est troviamo l’Ariete e i Pesci piuttosto bassi sull’orizzonte. Alzando lo sguardo riconosciamo Andromeda e il Pegaso. Verso sud incontriamo l’acquario, il Capricorno e la splendida costellazione dell’Aquila, con la sua stella principale, Altair, luminosissima e alta in cielo. Con le stelle Deneb del Cigno e Vega della Lira, il triangolo estivo è praticamente allo zenit nella prima parte della notte. Verso ovest invece le costellazioni di Ercole, della corona boreale e in particolare di Boote , il bifolco, cominciano a declinare e abbassarsi sempre di più sull’orizzonte. 
Verso Nord, attorno alla stella polare troviamo L’Orsa Maggiore, il Drago, Cefeo, Cassiopea e la Giraffa.

Per quanto riguarda i pianeti, Mercurio è molto difficile da osservare la sera, dopo il tramonto del sole. Il giorno migliore nel mese per provare a scorgerlo, molto basso sull’orizzonte occidentale è il 22. Venere nel corso del mese continua il suo avvicinamento al Sole, con il quale sarà in congiunzione il 15, e diventa così inosservabile. Verso la fine del mese il pianeta torna visibile la mattina, alle prime luci dell’alba, verso est. Anche Marte è ancora difficile da scorgere, la mattina verso est, basso sull’orizzonte. Giove ad agosto sarà impossibile da osservare: la sua congiunzione con il sole è prevista per il 25. Saturno invece è ancora ben visibile nella prima parte della notte. Lo si può individuare verso Sud- Ovest, ma con il passare dei giorni l’orario del tramonto anticipa sempre più, riducendo così il tempo di visibilità.

Segnaliamo infine due interessanti congiunzioni della luna: con l’ammasso delle 
Pleiadi verso est nella notte tra il 7 e l’8 agosto e con Saturno tra la sera e le prime ore della notte del 22, verso sud ovest. Luna che sarà nuova il 14 e piena il 29.
A cura di Marco Galliani - Media INAF Istituto Nazionale di AstroFisica

 

 
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